Quest 01: Chiaro di Luna

Narrato - Pensato - Parlato 

Billy non fu in grado di schivare o difendersi dal colpo del manichino e l'impatto fu tanto violento da scaraventarlo al suolo e provocargli un'emorragia interna.
La ragazzina sembrò alquanto compiaciuta nell'osservare quella scena.
Nel frattempo, Royce si mise a lanciare bevande in giro, con l'intento di aiutare i suoi compagni a recuperare le energie.
Timmy, come in precedenza, si disinteressò della vittima del suo ultimo attacco, nonostante fosse stesa a terra e pronta per essere definitivamente annientata, ma si voltò in direzione di Airi.
Lilith, inizialmente un po' abbattuta, forse grazie alle parole della ragazza-volpe o forse grazie a un'epifania raggiunta con le sue sole forze, parve riprendersi da quello stato d'animo, e si rivolse un'ultima volta alla padrona di casa.

Quelle ultime parole le fecero spalancare gli occhi.

Accettare la sua perdita...

La ragazzina vestita da cameriera strinse i pugni e digrignò i denti. Non gliela volevano dare vinta. Non accettavano la sua realtà, la sua visione delle cose, la sua unica certezza. E questo le dava fastidio.

Royce e Zaiden, gli unici del gruppo ancora in forze oltre ad Anthony che sembrava incerto sul da farsi, si lanciarono coraggiosamente ancora una volta all'assalto sul manichino, che era si apprestava ad avviarsi in direzione di Airi, in procinto di sferrare il suo terzo attacco, quando, dopo aver depositato al sicuro il suo zainetto, Lilith compì un folle gesto. Si avventò sul manichino e lo cinse in un abbraccio, mentre i due compagni portavano a termine la loro offensiva, riuscendo a non colpire la giovane per un soffio.

Fase difensiva su Zaiden

Fase difensiva su Royce

Entrambi gli attacchi risultarono molto efficaci. Le armi dei due ragazzi si conficcarono a fondo attraverso la dura corazza in legno di Timmy.
Il manichino, il cui collo era tuttora circondato dalle braccia di Lilith, sembrava in preda a una sorta di malfunzionamento. Cercava di muoversi ma ogni suo più piccolo spostamento s'interrompeva una frazione di secondo dopo, come se stesse combattendo una guerra interna contro se stesso.
A quel punto, Airi versò a sua insaputa, e forse contrariamente alle sue reali intenzioni, la goccia che fece traboccare il vaso.

Perché...?

Perché vi ostinate ad opporvi...?
Perché!? Questo è il mio mondo!

Alzò gradualmente il tono di voce. Un rumore di vetri infranti proveniente dalle tasche di Royce si distinse tra le note dell'incessante musica di sottofondo.

Voi siete solo dei prigionieri!! Dovete fare quello che dico io!!!

Le quattro ragazzine intorno alla giostra alzarono immediatamente lo sguardo verso la loro gemella al centro. Sul volto di tutte loro, un'espressione visibilmente preoccupata.
Dal nulla, attorno al corpo della piccola domestica al centro apparvero numerosi pugnali che fluttuavano in aria. L'espressione preoccupata delle altre si trasformò rapidamente in allarmata.

No... aspetta! Non vogliamo questo!!

Esclamò una di loro, ma le sue parole non furono neanche prese in considerazione, perché la loro destinataria era come in uno stato di trance, i suoi occhi spenti fissavano il vuoto di fronte a lei. Nel mentre, i pugnali presero a ruotarle vorticosamente intorno a gran velocità, per poi scagliarsi in ogni direzione, tutti rapidi come proiettili e, a circa un metro da terra, si muovevano parallelamente al livello del suolo.

Fase offensiva contro tutti (tranne Billy)

Fatta eccezione per Billy, già steso a terra, gli altri non avevano realisticamente modo di evitare quell'attacco. Tutti i presenti non avrebbero potuto far altro che accettare la loro morte, nella speranza che fosse veloce e indolore.
Tuttavia.. con un fulmineo scatto, una delle ragazzine intorno all giostra si portò davanti a Royce, un'altra a protezione di Airi, un'altra ancora dinanzi ad Anthony e l'ultima di fronte a Zaiden. Quanto a Lilith, Timmy si voltò facendo in modo che la sua schiena, adesso rivolta verso la piccola cameriera, coprisse interamente la sagoma della giovane dagli occhi rossi.

Fase difensiva di ??? su Royce

Fase difensiva di ??? su Airi

Fase difensiva di ??? su Anthony

Fase difensiva di ??? su Zaiden

Fase difensiva di Timmy su Lilith

Nel preciso istante in cui i pugnali si conficcarono nei corpi delle ragazzine queste scomparvero, lasciando al loro posto una strana polvere luminosa nell'aria mentre l'arma cadeva perpendicolarmente a terra.
Timmy, un paio di secondi dopo essere stato colpito dal pugnale, che rimase conficcato per l'intera misura della lama, crollò a peso morto su un lato.

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Le luci in tutto il parco iniziarono a spegnersi l'una dopo l'altra. Le strutture a invecchiare. La musica scese di volume fino a cessare del tutto. Un silenzio tombale calò in quel posto.
La ragazzina vestita da cameriera, ormai sola, si guardò intorno in preda allo sconforto. Poi s'inginocchiò a terra, portandosi le mani al viso e scoppiando in un pianto straziante.
Pochi attimi dopo, tutti avrebbero potuto notare che la sua pelle, a partire dalle estremità dei suoi arti e man mano a espandersi su tutto il corpo, stava divenendo più... trasparente. Sorrise, probabilmente in modo ironico.

Ne ho usata troppa...

Ahhh... - si stiracchiò - devo ammettere che è stato liberatorio... lasciarmi andare... sfogare le mie emozioni... mi serviva davvero.... Quando sono insieme a loro non posso farlo. Il mio ruolo è troppo importante. Devo essere forte, custodire il ricordo di lei al posto delle altre... solo così... potremo sopravvivere.

Si rialzò in piedi, volgendo lo sguardo al cielo. Esso si era completamente schiarito dalle nuvole. La luna risplendeva alta ed era l'unica fonte di illuminazione rimasta.

Prima di separarci, vorrei rispondere all'ultima domanda di quella piccoletta. "Perché ci hai portati qui?"
Non saprei dirlo con certezza.
So che non mi sento sola. Quindi smettetela di dirlo. Se anche fossi circondata da centinaia di persone amiche... neanche in quel caso sarei comunque soddisfatta. Non se manca lei. Lei... è insostituibile.
Ma, al di là di ciò... Tanti prigionieri sono passati davanti all'ingresso, prima di voi ma... dopo avermi vista, non hanno più avuto il coraggio di entrare.
Voi siete stati i primi visitatori del mio luna park. Coraggio di fronte al pericolo... Desiderio di rivalsa... Curiosità verso l'ignoto... Ricerca di un nuovo inizio....
Probabilmente vi ho portati qui perché ho visto in tutti voi qualcosa di diverso dall'essere umano medio.

Sospirò.

Vi devo delle scuse, vero?

Si voltò verso il gruppo. Le sue braccia, distese lungo i fianchi, s'incrociarono di fronte al suo bacino, a chiudersi l'una nell'altra. Poi s'inchinò leggermente in avanti.

Mi spiace di aver perso le staffe. Non volevo andasse a finire così.
Sia chiaro, vi odio ancora un po' per come vi siete comportati.
Ma ho esagerato...

Spostò lo sguardo.

Però... devo dire che non ve la siete cavata troppo male, dopotutto.
Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, siete ancora tutti vivi. E dopo quest'esperienza ogni altro ostacolo che vi si porrà davanti lungo il vostro cammino vi sembrerà decisamente più facile da superare.

Fece un occhiolino a tutti i presenti, accompagnato da una risatina sottovoce.

Ah...
Non preoccupatevi per le altre. Stanno bene. La nostra permanenza qui era in ogni caso temporanea.

Le sue mani erano praticamente svanite, le sue braccia e le sue gambe sempre più trasparenti.

Oh, ma non posso lasciarvi andare via a mani vuote. Non si può concludere una visita al luna park senza un souvenir che ve la faccia ricordare per sempre.
Vediamo, vediamo... Qualcuno di voi ha già recuperato qualcosa... però...

Con un gesto, tutte le statuine raccolte dal gruppo vennero attratte verso di lei, roteando intorno alla sua figura.
Si voltò verso Royce.

Hai rubato quell'affare, eh? E sia, ti concedo di tenerla. Potrebbe essere uno strumento prezioso o completamente inutile, dipende da te...

Poi verso Airi.

A te la statuina della ruota panoramica. Tranquilla, lei non ce l'ha con te.

La statuina volò verso di lei.
Guardò Billy.

Mi sembri avere qualche rotella fuori posto. Ma a sparare te la cavi piuttosto bene. A te.

La statuina del tiro al bersaglio volò verso di lui.
Si girò verso Anthony.

Ciò che hai fatto nella casa degli orrori non è da tutti. Hai dimostrato nervi saldi. E tra tutti sei quello che mi ha lasciato una migliore impressione.

Come per le precedenti, la statuina finì nelle sue mani.
Fissò poi Zaiden.

Te la sei vista brutta al labirinto degli specchi, eh? Beh, che ti serva da lezione. Però non mi sembri troppo dispiaciuto...
Uhmm... tra queste non c'è quella statuina però. Forse vi ho interrotti prima che tu potessi terminare l'attrazione? Rimedio subito.

Una statuina a forma di specchio apparve dal nulla e volò verso il giovane cuoco.
Si voltò infine verso Lilith.

Tu...

Sospirò, scuotendo il capo.

Sei una ragazza assai problematica. Ma eri solo sulla difensiva perché temevi per la tua amica... l'ho capito. Non voglio che tu esca da qui con solo brutti ricordi. Ti concedo di avere la statuina più preziosa. La mia.

Un'altra statuina comparve dal nulla e raggiunse la giovane. Era a forma di giostra dei cavalli.
Di Sevenland ormai non vi era più nulla. Il luna park era tornato ad essere un vecchio, malridotto e lugubre luogo abbandonato. Persino di Timmy non esisteva più alcuna traccia.
I suoi arti, come le sue mani, erano ormai invisibili all'occhio umano. Rimaneva di lei solo il busto e la testa. Si riconobbe comunque nel suo successivo movimento un secondo inchino.

Direi che è tutto.

Riprese dopo una breve pausa.

Vi chiedo una sola... ultima cortesia.
Potrei capire se ce l'aveste con me per quanto successo qui dentro... ma... per favore... se dovessimo incontrarci di nuovo, nella vostra prig-... voglio dire... là fuori... Per favore, non trattateci come una nemica. Non avremo alcuna memoria di quanto è successo qui... E probabilmente saremo una persona completamente diversa.

Sorrise un'ultima volta e chiuse gli occhi, in attesa di svanire iniseme a tutto il resto.

Arrivederci, visitatori.