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Era fuori la roulotte. Vedeva Gikk provare in tutti i modi a salvare quella donna. Ormai le urla del bambino erano sparite, e si respirava un silenzio quasi surreale dopo il trambusto di pochi istanti prima. L'uomo era con lo sguardo chinato sulla donna, mentre Paul era ormai in prossimità della macchina. Shi lo seguì.
Non... Non avevo idea... - le parole faticavano ad uscire dalla bocca - Mi stava puntando un coltello... Non pensavo lo usasse per pugnalarsi...
Era una situazione paradossale. Il suo primo lavoro ed era già successo di tutto. Guardò Paul aprendo la portiera della macchina.
Gikk ne uscirà? - si sentiva in colpa per lui. L'aveva messo in una brutta situazione, anche se era stato quello a decidere di rimanere nella roulotte con la donna. Salì nell'automobile. Potrei rimanere io con la donna. Lei ha visto me, non Gikk - le parole erano stentate e l'indecisione stava prendendo il sopravvento. Voleva fare bella figura, e invece si era ritrovato in mezzo ad un casino totale. Abbassò lo sguardo. - Paul - disse - Ho le scarpe sporche. -
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Mentre i ragazzi stavano parlando all'enorme proprietario della villa, una giovane donna si avvicinò al Treasure Hunter sistemandosi sotto il suo braccio. Una scena molto chiara, che lasciava adito a pochi dubbi, soprattutto quando questa propose al suo uomo di salire insieme.CITAZIONENon tratterrò oltre te e la tua donzella, inoltre stanno per arrivare altri ospiti. Ci rivedremo lassù, voglio scambiare ancora qualche chiacchiera più tardi.
Mr. Valentine fu il primo ad avere qualche tipo di reazione, salutando la coppia venutasi a creare ed accompagnandola con lo sguardo mentre si allontanavano dagli esterni. Shi allora ne approfittò per fare un educato cenno col capo ai due, ascoltando la frase del padrone di casa.CITAZIONESiete mai stati qui? Come vi state trovando?
Diede uno sguardo alla villa, sfarzosa ed elegante pur da fuori, con la fontana che risaltava magnificamente in quel fresco giardino - Ogni tanto svolgo qualche lavoro a York Shin, è una magnifica città. E la sua villa possiamo dire sia una delle ciliegine sulla torta di questa metropoli. - si girò verso l'ultimo ragazzo quello che era rimasto in loro compagnia, poi esclamò - Perdonate la maleducazione, il mio nome è Shi -
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Richiedo l'apertura del pack di Aquapolis ottenuto dal calendario di natale per il personaggio di Shi Shokuji -
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"Ma come, un altro bug?" 
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No, ferm... - non finì la frase che il lungo coltello era già entrato nello sterno della donna. Shi fece un passo rapido nella sua direzione per fermarla, ma quella già stava affondando una seconda coltellata rovinando per terra. Il sangue macchiò in un secondo le scarpe del ragazzo, che ora vedeva quel corpo silente sul pavimento.
"Dannazione" pensò "ed ora che diavolo faccio?!" Avrebbe voluto aiutarla, correre fuori a chiedere aiuto a Gikk e Paul, ma era sicuro di ricevere una strigliata di capo dal primo per non aver preso semplicemente tutti gli averi della donna e poi essersene andato. L'indecisione gli stava facendo scoppiare la testa, ed a quella si aggiunse prepotentemente il bambino urlante che continuava a frantumargli i timpani con le sue incessanti urla. Guardò il coltello insanguinato poco distante dalla donna esanime, dopodiché guardò nuovamente l'infante. Fu un istante, probabilmente se ne sarebbe pentito di lì a breve, brevissimo tempo. Quella non avrebbe potuto fare nulla per impedirlo, nelle condizioni in cui era.
Shi si diresse verso il letto, prese il fagotto riverso su di esso e si voltò velocemente fuori dalla roulotte, in direzione della macchina. Sperava che nell'istante stesso in cui l'avesse preso in braccio, il bambino avrebbe smesso di piangere.
Gikk, Paul. La donna si è accoltellata al petto da sola, sta morendo dissanguata! Dobbiamo fare qualcosa! - disse una volta arrivato nei pressi della macchina, mostrando la creatura che aveva in braccio - E in più c'è lui. -
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Aumento di 2 livelli, in spoiler le precedenti statistiche SPOILER (clicca per visualizzare).: Forza: 10 + 40= 50
.: Resistenza: 10 + 20 + 40= 70
.: Velocità: 10 = 10
.: Riflessi: 15 = 15
.: Destrezza: 20 + 20 = 40
.: Mira: 5 = 5
.: Intelligenza: 5 = 5
.: Carisma: 5 = 5
.: Vita: 300 = 300
.: Aura: 500 = 500
Edited by Dexaki - 25/12/2020, 20:07 -
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Dopo aver notato la macchina di Gikk posta dietro il ragazzo, la donna si calmò. Anzi, sarebbe più appropriato dire che si rassegnò. Cadde in ginocchio, permettendo così a Shi di varcare la soglia e dare un'occhiata alla stanza.
La prima cosa che catturò la sua attenzione fu un piccolo fagotto che continuava imperterrito a urlare, quasi percependo la condizione della madre. Subito dopo il lerciume di quel posto prese il sopravvento. Letto sfatto, pile di piatti sporchi e consunti andavano a dimostrare quante poche possibilità di ottenere 10.000 Jenny vi erano da quella casa. Infine una porta chiusa, la quale con tutta probabilità andava a nascondere il bagno alla vista degli ospiti.CITAZIONECosa volete ancora da me... mi avete tolto tutto... non ho più niente... niente...
La donna aveva preso un coltello da uno dei cassetti del tavolo e stava minacciando il giovane.
Abbassa quel coltello e non fare cose di cui ti pentirai. - disse questo, ponendo la mano destra aperta a frapporsi tra il coltello e la sua persona - Credi che se mi ferisci o uccidi le cose miglioreranno? - cercava di mantenere la calma e la lucidità per non esasperare la situazione creatasi - Manderanno qualcun altro a vendicarsi, a metterti a posto. E chi pensi ne pagherà le conseguenze maggiori? - Indicò il bambino urlante nel letto. Piccolo, ancora ignaro di ciò che lo aspettava in quel mondo disgustoso. Forse poteva ancora farla ragionare ed evitare una tragedia. -
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Quando cyberpunk si bugga nel bug e dà vita ad un loop infinito 
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ParlatoCITAZIONEBugiardo! Non sei tu quello che viene per i soldi!! Vai via, ladro!
La porta infranse forte contro il piede di Shi, che in una smorfia di dolore, riuscì ad impedirne la chiusura con il piede. La situazione già sembrava diventare meno semplice di quella con il vecchio.CITAZIONEVai via!!
Senta signora, - esclamò con tono rigoroso e deciso, provando a non urlare e al tempo stesso sovrastare le urla della donna e della creatura in fasce all'interno dell'abitacolo - come le ho già detto sono qui per la quota - appoggiò la mano sulla porta senza però spingere - che lei deve consegnare. Il mio collega è in macchina, probabilmente è abituata a lui.
Cercò di fare forza con la mano poggiata ed il piede sulla soglia per provare ad entrare nella roulotte.
Quindi su, mi dia quello che devo prendere e non mi vedrà per un altro mese.
Neanche aveva iniziato e non sapeva se si faceva più schifo da solo per come stava agendo o per ciò che stava facendo. -
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Dopo un'abbondante manciata di secondi, un pianto lamentoso ruppe il silenzio all'interno dell'abitazione. Il bambino cui Gikk aveva accennato probabilmente si era appena svegliato.CITAZIONEChi sei? Come sai il mio nome?
Vai via, non voglio niente.
Esclamò una voce di donna non appena si aprì leggermente la porta, lasciando intravedere un volto femmineo che lo squadrava sospettosa. In quel frangente, Shi provò ad inserire velocemente il piede sull'uscio a mo' di "bloccaporta", per evitare che questa venisse prontamente richiusa appena il ragazzo avesse chiarito il motivo di quella visita.
Siamo qui per la quota mensile - disse poi con calma, cercando di imitare alla bell'e meglio ciò che aveva fatto il suo "istruttore" qualche momento prima con il vecchio signor Scroop. -
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"Ma cos'è questo, un episodio crossover?" 
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CITAZIONEBeh, entrambi veniamo da lì. Ma se intendi se abbiamo praticato questo lavoro in quella zona.. no. Non avrebbe senso, nel Ryuuseigai c'è un giro di denaro molto misero. Sarebbe come raccogliere le briciole per strada quando hai a disposizione il pane di un intero panificio.
Corretto. D'altronde, nel Ryuuseigai sono in pochi a permettersi un vero pasto, figurarsi se valeva la pena scomodarsi per pochi, pochissimi Jenny.
Più la macchina proseguiva il suo viaggio e meno il paesaggio si dimostrava civilizzato e all'avanguardia. Dai grattacieli che l'avevano salutato appena entrato in città, era passato ad una periferia più degradata di capannoni e vecchie case, finendo via via sempre in luoghi meno ospitali. L'ultimo, quello in cui avrebbe dovuto mettersi alla prova, era l'anticlimax perfetto. Roulotte e case degradate si contendevano il dominio di quel panorama, evidenziando già da una prima occhiata la povertà delle persone che vi abitavano.CITAZIONENon dovrei aiutarti, per vedere come te la cavi con l'improvvisazione, ma ti darò qualche piccola informazione. Qui abita una donna sulla trentina. Il suo nome è Sarah Brisbin. Vive da sola con un bambino di circa un anno e.. non ha tutte le rotelle a posto. La sua quota mensile è di 10.000 jenny. Assicurati che i soldi ci siano tutti, e se non li ha, recupera qualcosa che abbia all'incirca quel valore. Non importa cosa.
Prego. Il palcoscenico è tutto tuo.
"10.000 Jenny in questa topaia?" pensò il ragazzo, ascoltando le parole di GIkk che, durante il discorso, gli aveva indicato quella che sembrava essere la più disastrata e abbandonata delle abitazioni semi-mobili.
Va bene, grazie. disse aprendo la portiera e mettendo il piede destro fuori dall'abitacolo. L'erba non era per nulla curata, sembrava simile a sterpaglia, ma Shi non poteva perdersi d'animo. La sua domanda era stata quasi un buco nell'acqua, ma almeno gli era chiaro che quei due non potevano sapere nulla del suo attentato. Ora doveva cercare di scalare le gerarchie.
Guardando dove metteva i piedi, stando attento a non inciampare, si diresse alla porta della roulotte per bussare.
Signora Brisbin è in casa? domandò mentre le nocche impattavano la superficie del rimorchio.
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