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Post dove faccio fare gli allenamenti al pg
Edited by -Ashen- - 8/11/2023, 22:16
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Azione 1/3:
Nel cuore sotterraneo della videoteca, lontano dagli occhi indiscreti, si celava un mondo segreto che soltanto pochi eletti avevano l'opportunità di scoprire. Era una palestra improvvisata, un rifugio nascosto di attrezzi arrugginiti e tappeti usurati, dove l'ombra della notte si mescolava con l'odore intenso della carta vecchia e del sudore. Billy, il custode della videoteca di giorno e l'invisibile maestro di questo regno oscuro di notte, si aggirava silenziosamente tra scaffali di libri polverosi e scaffali di VHS dimenticate, preparandosi per la sua sessione di allenamento notturno.
I suoi passi echeggiavano in modo ovattato lungo i corridoi bui, mentre si dirigeva verso la zona nascosta del sotterraneo. Attraversò con cautela l'entrata camuffata, spostando una pesante pila di volumi antichi che occultavano l'accesso alla sua personale dimora segreta. Una volta dentro, la luce fioca dei vecchi lampioni a gas rivelò una scena sorprendente: un ambiente inusuale per una palestra, con scaffalature traballanti di film polverosi e schermi sbiaditi che avevano visto epoche ormai lontane. Ma in mezzo a questo apparente caos regnava l'ordine, riflesso dalla disposizione precisa degli attrezzi e dalla cura con cui ogni angolo era stato trasformato in uno spazio per il suo allenamento.
Billy si avvicinò a un vecchio scaffale che teneva in equilibrio precario una serie di manubri arrugginiti e dischi di peso. Con un respiro profondo, tirò fuori un paio di manubri consumati dal tempo e iniziò a sollevare i pesi in un ritmo cadenzato, il suo respiro diventando sempre più intenso man mano che i muscoli si serravano e si rilassavano con ogni flessione. L'atmosfera dell'ambiente era carica di un senso di mistero e di segreti inconfessati, con le ombre delle vecchie videocassette che sembravano danzare sulle pareti mentre lui si concentrava sul suo allenamento.
Il suono regolare e costante dei suoi passi e il tonfo dei pesi che si alzavano e scendevano si mescolavano con il debole cigolio delle mensole e con il sussurro delle pagine logore che sembravano raccontare storie mai sentite. La sua mente, solitamente occupata dai dettagli della gestione della videoteca e dagli affari quotidiani, ora era completamente immersa nel momento presente, nella tensione dei suoi muscoli che si sforzavano e nell'adrenalina che pulsava nelle sue vene.
Mentre continuava il suo allenamento, i ricordi dei suoi segreti più oscuri, dei corpi nascosti e delle voci soffocate si intrecciavano con il ritmo regolare della sua respirazione e con la sensazione di potenza che provava mentre sollevava i pesi. Era in questo luogo segreto che si sentiva veramente vivo, dove poteva esprimere la sua forza interiore e confrontarsi con la sua doppia natura: da un lato, il custode gentile e devoto della videoteca; dall'altro, l'ombra spietata e misteriosa che si celava dietro la maschera di Ghostface, pronta a scatenare il caos e la distruzione nel buio della notte.. -
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Azione 2/3:
Mentre Billy sollevava i pesi con determinazione e impegno, il suo sguardo si posò su un insieme di manichini disposti strategicamente lungo una parete scura e polverosa. Ognuno di essi indossava un costume diverso da Ghostface, ognuno rappresentante una versione diversa della sua sinistra alter ego. Il primo manichino presentava una tunica scura e stracciata, la maschera inquietante posata con malvagia eleganza sulla testa. Accanto a esso, un altro manichino mostrava una versione leggermente modificata del costume, con dettagli aggiuntivi che conferivano al suo aspetto una minacciosa aura di malvagità. L'insieme si estendeva in una varietà di incarnazioni spettrali, ognuna diversa nell'aspetto ma identica nell'intento sinistro.
I costumi pendevano con un'aria di silenziosa minaccia, le stoffe sussurravano segreti oscuri mentre oscillavano appena sotto il soffitto basso del sotterraneo. Ogni manichino sembrava quasi vibrare di una vita propria, come se richiamasse le memorie di tutte le notti in cui Billy aveva indossato quelle stesse vesti per compiere i suoi atti malvagi. Le maschere in plastica bianca, con i suoi occhi neri che fissavano l'infinito, emanavano un'aura di terrore e mistero, evocando l'oscurità nascosta nella psiche di Billy.
I dettagli dei costumi erano sorprendentemente realistici: lunghe tuniche che sembravano tessute con il filo della notte stessa, cappucci slavati che conferivano un'aria spettrale e minacciosa. Ogni dettaglio, dalla lunghezza del mantello alle pieghe della tunica, sembrava evocare un senso di orrore imminente, come se quei manichini fossero pronti a prendere vita e a riportare in superficie il passato oscuro di Billy.
Mentre il suo respiro si intensificava e i muscoli si irrigidivano con lo sforzo, Billy poteva sentire il richiamo di quei costumi, l'attrazione sinistra di quel potere nascosto che li avvolgeva. In quella palestra improvvisata nel sotterraneo della biblioteca, tra il richiamo dei libri e il sussurro delle videocassette, Billy e i suoi alter ego di Ghostface sembravano danzare in un'armonia oscura e pericolosa, ciascuno di essi una manifestazione diversa della sua complessa e contorta psiche. Era come se quei costumi stessero aspettando pazientemente il momento in cui avrebbero potuto nuovamente rivivere le loro notti di terrore e sangue, con Billy al centro di un gioco malvagio e oscuro che solo lui conosceva veramente.. -
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Azione 3/3:
Con una risolutezza intensificata, Billy interruppe l'allenamento con i pesi e si diresse verso un angolo oscuro della palestra, dove una serie di pesi leggeri erano accuratamente disposti su un vecchio scaffale. Prese un paio di pesi da un chilogrammo e li agganciò saldamente intorno ai suoi polsi, sentendo il loro peso aggiunto che incideva nei suoi movimenti. Mentre si spostava nuovamente al centro del locale, la luce fioca accentuava il suo aspetto determinato e il suo impegno senza compromessi.
Con i pesi aggiuntivi legati ai polsi, iniziò una serie di esercizi che richiedevano velocità e agilità, focalizzandosi sulla forza esplosiva e sulla reattività dei suoi muscoli. I suoi movimenti divennero rapidi e precisi, il suo corpo si contorceva e si muoveva con una grazia quasi sovrumana, come se il peso aggiuntivo non fosse altro che un piccolo ostacolo da superare. Ogni salto, ogni affondo, e ogni flessione dei suoi muscoli sembrava un'esplosione di potenza controllata, una dimostrazione del suo controllo assoluto del proprio corpo e delle proprie capacità.
Mentre si allenava, il respiro di Billy si accelerò, la sua concentrazione si irrigidì e il suo sguardo si illuminò di una feroce determinazione. Il suono dei pesi da un chilogrammo che si muovevano nell'aria si mescolava al ritmo incessante del suo cuore che batteva, creando una sinfonia di impegno e dedizione che riempiva l'ambiente cupo della palestra sotterranea.
I suoi occhi si spalancarono di fronte alla sfida, riflettendo un misto di gratificazione e di fame di perfezione. Ogni movimento che compiva con i pesi aggiuntivi era un'opera d'arte di forza e agilità, una dimostrazione della sua capacità di dominare ogni sfida che gli si presentasse. La sensazione dei pesi che si aggrappavano saldamente ai suoi polsi lo ancorava saldamente alla realtà, mentre la sua mente si perdeva nei ricordi dei suoi atti malvagi passati, alimentando il suo desiderio di perfezione e di controllo assoluto.
Il sudore gli percorreva il viso e il respiro diventava sempre più affannoso, ma Billy continuava imperterrito, superando i propri limiti fisici e mentali con una determinazione feroce. Ogni singolo movimento rappresentava una sfida vinta, una pietra miliare raggiunta nel suo percorso verso la perfezione. La palestra sotterranea sembrava vibrare con l'energia del suo impegno, e persino le ombre inquietanti dei costumi di Ghostface sembravano annuire in segno di riconoscimento della sua forza interiore inarrestabile.. -
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-Ashen- . -
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Ricompense: +30 exp
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Azione 1/3
Con i pesi da un chilogrammo ancorati saldamente intorno ai polsi, Billy si concentrò sulla perfezione del suo allenamento, passando con agilità da un esercizio all'altro. L'atmosfera della palestra sotterranea sembrava carica di elettricità, mentre egli, come un guerriero in un rituale segreto, si dedicava a tirare pugni con la forza esplosiva che aveva sviluppato.
Gli occhi di Billy si accendevano con un fuoco interno mentre i suoi pugni tagliavano l'aria con precisione e potenza. I pesi da un chilogrammo, apparentemente leggeri ma ora carichi del suo impegno concentrato, conferivano ad ogni colpo un'energia controllata che sprizzava in scintille invisibili nell'aria. Ogni pugno era un'esplosione di forza, una manifestazione tangibile della sua dedizione a migliorare costantemente.
L'eco dei suoi colpi riempiva la stanza, accompagnato dal suono sordo dei pesi che si muovevano nel vuoto. La palestra, un luogo intriso di mistero e oscurità, sembrava rispondere al ritmo delle sue azioni. I manichini mascherati di Ghostface, testimoni silenziosi della sua performance, sembravano osservare con ammirazione, cedendo il palcoscenico al maestro della sua arte oscura.
Ogni movimento era studiato, ogni colpo era preciso. La potenza esplosiva di Billy si manifestava in ogni muscolo che si contraeva e in ogni giunto che scattava con la sua forza concentrata. Gli schiocchi dell'aria e il tintinnio lieve dei pesi conferivano un ritmo melodioso al suo allenamento, come se stesse dirigendo una sinfonia di potenza e disciplina.
La luce fioca della palestra metteva in evidenza le gocce di sudore che scorrevano lungo il suo volto, conferendo al suo aspetto una mistica luminescenza. Il suo corpo si muoveva come un'ombra agile, i pesi danzavano insieme ai suoi pugni, creando una coreografia spettrale nella penombra del sotterraneo.
Era un'esperienza quasi ipnotica osservare Billy trasformarsi in un'entità di potere e determinazione, con i pesi come prolungamento della sua volontà. Ogni pugno rappresentava una sfida accettata e superata, un passo in più verso la perfezione che inseguiva. Nell'oscurità della palestra, il suono dei suoi colpi riecheggiava come un grido di vittoria, annunciando il trionfo di un uomo sulle sue ombre interiori e sulla feroce ricerca della grandezza.. -
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Azione:2/3
Mentre i suoi pugni continuavano a fendere l'aria, il volto di Billy si contraeva in una maschera di sforzo. Le gocce di sudore formavano perline lucenti lungo la sua fronte e la luce fioca della palestra illuminava gli occhi scintillanti di determinazione. Il suono regolare dei suoi colpi si mescolava al ritmo costante dei pesi, creando una sinfonia di potenza e sforzo.
Con voce soffocata dalla fatica, Billy emise qualche imprecazione, un grido di sfida contro le sue stesse limitazioni.
"Maledizione!" esclamò, mentre il suo pugno colpiva l'aria con ancora più intensità. "È così che ci si allena, con tutto se stessi!" I pesi continuavano a scintillare come gemme oscure mentre seguivano i suoi movimenti rapidi, come se anche loro rispondessero al richiamo della sua volontà implacabile.
La sua voce, carica di determinazione e passione, risuonava tra le pareti oscure della palestra. "Ogni pugno è una dichiarazione di forza! Ogni movimento è un passo verso la grandezza!" La sua voce vibrava nell'aria, un richiamo alla sua sete inestinguibile di perfezione.
I manichini mascherati sembravano quasi agitarsi nella penombra, quasi come se rispondessero alle parole di Billy con un cenno di approvazione. Le sue imprecazioni si fondevano con l'oscurità circostante, come un'energia vitale che permeava la palestra, amplificando il suo impegno.
Nonostante la fatica che si faceva sentire, Billy continuò il suo allenamento con ferma determinazione. I pesi da un chilogrammo e le imprecazioni colorate erano parte integrante del suo rituale, un tributo alla sua incessante ricerca di perfezione. La palestra sotterranea, immersa nella fusione di suoni e colori, sembrava un luogo dove le ombre stesse venivano plasmate dalla volontà implacabile di un uomo che lottava contro i propri demoni interiori.. -
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Azione 3/3
Mentre l'odore del sudore e dell'adrenalina permeava l'aria, Billy interruppe brevemente il suo allenamento, mantenendo il respiro pesante mentre si rivolgeva al manichino mascherato più vicino, come se stesse intrattenendo un dialogo con la sua stessa oscura creatura interiore.
Guarda qui, Ghostface, esordì Billy con una scintilla di eccitazione nei suoi occhi, come se il manichino potesse capire la sua conversazione. Ciò che faccio qui è solo l'inizio. Immagina se potessimo portare questo livello di terrore e intensità e dare ispirazione a un nuovo franchise horror.
Il manichino, ovviamente, non rispose, ma Billy continuò il suo soliloquio, immaginando il potenziale dietro ogni sua azione. Vorrei scatenare l'inferno sulla mente delle persone, farle tremare di paura ogni volta che sentono il nostro nome. Immagina il terrore che si insinuerebbe nella psiche di chiunque osasse incrociare il nostro cammino.
Con una mossa fluida, Billy sgranchì le spalle e si preparò per un nuovo esercizio, come se stesse preparando il palco per un'esibizione orribile. Un nuovo capitolo dell'orrore, uno che lascerebbe un segno indelebile nella storia del terrore cinematografico. La gente non dovrà dormire la notte, penseranno a noi ogni volta che chiudono gli occhi.
I suoi pugni ripresero il ritmo, il colore rosso delle sue imprecazioni risplendeva come un richiamo alla sua visione macabra. Possiamo essere l'incubo incarnato, l'orrore che cammina tra la realtà e l'incognita della notte. Dobbiamo far tremare il mondo, Ghostface, farlo annegare nelle sue stesse paure.
Il manichino sembrava quasi ascoltare con attenzione, un complice mutevole nei sotterranei della biblioteca. Mentre Billy continuava il suo allenamento, il suo dialogo immaginario rifletteva la sua fame di potere e la sua ambizione di creare un mito dell'orrore senza precedenti. La palestra sotterranea era diventata il suo palcoscenico, il luogo dove si allenava per dare vita a una visione distorta di terrore che avrebbe marcato la sua presenza nella storia cinematografica.. -
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-Ashen- . -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Ricorda che le ricompense per gli allenamenti valgono una sola volta per settimana, questa te la do buona per questa settimana ma teoricamente era ancora in quella precedente.
Ricompense: +25 exp
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Scusa ma i post non li ho sempre fatti dal lunedi alla domenica?.
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Allenamento 1/3
Concludendo la fase intensa dell'allenamento, Billy si avvicinò all'angolo della palestra dove aveva sistemato i pesi aggiuntivi attorno ai polsi. Con una precisione calcolata, sganciò i pesi, sentendo immediatamente il sollievo mentre il suo corpo si liberava del carico aggiuntivo.
Senza una pausa significativa, Billy si distese lentamente sul pavimento polveroso della palestra improvvisata nel sotterraneo della biblioteca. Con movimenti fluidi e controllati, iniziò una serie di stretching, il suo corpo reagiva come un elastico, liberandosi delle tensioni accumulate durante l'allenamento intenso. I muscoli, ora caldi e plasmabili, rispondevano al tocco attento delle sue mani, sciogliendosi come le pagine di un libro antico che lentamente si svela.
Il respiro di Billy si stabilizzò, diventando più regolare mentre si immergeva nella serenità del momento. La luce fioca della palestra metteva in evidenza il suo corpo flessuoso mentre si allungava e si contorceva in una danza di scioglimento, una coreografia che rappresentava l'equilibrio tra potenza e agilità. I manichini mascherati osservavano silenziosamente, testimoni delle varie fasi del suo rituale.
Il silenzio veniva interrotto solo dal suono soffuso degli scricchiolii del pavimento e dai leggeri sospiri di soddisfazione di Billy. Rilassati... mormorò, quasi come un mantra personale.
Il suo corpo si muoveva con una grazia rinnovata, come se il terrore e l'oscurità dell'allenamento intenso fossero stati trasformati in una calma e rilassante quiete. Le ombre della palestra sembravano meno minacciose, come se persino i manichini mascherati si piegassero alla sua volontà di bilanciare le forze oscure che risiedevano in lui.
Mentre continuava il suo scioglimento, Billy lasciò che la pace dello stretching penetrasse ogni fibra del suo essere. Era un intermezzo di serenità, un momento in cui la sua mente si librava tra i ricordi delle imprecazioni passate e la promessa di orrori futuri. La palestra nel cuore della biblioteca era il suo rifugio segreto, un teatro dove si esibiva nei dualismi della sua esistenza, un equilibrio instabile tra il custode tranquillo e il terrore incarnato.. -
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Azione 2/3
Dopo il rilassante momento di stretching, Billy si rialzò con una leggerezza rinnovata, sentendo il suo corpo rispondere al gesto di scioglimento con una sensazione di agilità e rinnovata vitalità. La luce fioca della palestra conferiva all'ambiente un'atmosfera ancora più tranquilla, come se le ombre stesse si fossero ritirate di fronte alla calma che emanava.
Senza una parola, si avvicinò a una piccola radio posizionata su uno scaffale polveroso, la cui antica forma rivelava la sua età. Con un clic, la musica iniziò a fluire nell'aria, un sottofondo melodico che aggiungeva un tocco di armonia alla palestra sotterranea. Billy, ora immerso nella sua routine post-allenamento, si lasciò trasportare dal ritmo lento della melodia, utilizzando ogni nota come guida per i suoi successivi movimenti.
Gli sguardi dei manichini mascherati sembravano seguire il suo balletto improvvisato, le ombre delle loro sagome si muovevano come spettatori invisibili di fronte a uno spettacolo privato. Con passi misurati, Billy si immerse in una serie di movimenti fluidi, una coreografia di grazia e forza. Le sue mani seguivano traiettorie sinuose nell'aria, creando una danza di liberazione, come se stesse scacciando ogni residuo di tensione con ogni movimento.
Il colore rosso delle imprecazioni era ormai solo un ricordo, sostituito dalla tranquillità del momento presente. La musica fluiva e il suo corpo rispondeva con una grazia armoniosa, come se il terrore e la passione degli istanti precedenti fossero stati trasformati in una celebrazione di sé.
Mentre la melodia lo avvolgeva, Billy ampliò il suo repertorio di movimenti, espandendo il suo allenamento in una danza spontanea. L'ombra di Ghostface, che un tempo si stagliava minacciosamente sulle pareti, ora sembrava un partner silenzioso, un complice nell'espressione del suo essere più profondo. In un attimo, l'atmosfera della palestra si trasformò da un campo di battaglia di tensione a un palcoscenico di liberazione, dove il corpo di Billy e la sua anima danzavano in perfetta armonia.
Il suono regolare dei passi e la melodia melodica crearono un'atmosfera magica, una fusione di forza e grazia che riempiva la palestra di un'energia positiva. La luce fioca faceva risplendere la polvere nell'aria, creando un'immagine eterea di Billy, il custode diurno e l'artista notturno della sua personale danza oscura. In quel momento, la palestra nel sotterraneo della videoteca divenne il palco di una performance unica, una rappresentazione della dualità intrinseca nella sua esistenza, tra il terrore che incuteva come Ghostface e la ricerca di equilibrio e armonia che coltivava nel cuore della notte.
La musica
https://youtu.be/f4iSqReVcLI?si=zysKZRcnAPv_5ZoR. -
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Azione 3/3-Ashen-
Dopo la danza liberatoria o meglio dire colpi di allenamento, Billy si avvicinò a uno degli angoli più tranquilli della palestra sotterranea, dove una stuoia logora stava adagiata sul pavimento. Con calma, si sedette in posizione lotus, chiudendo gli occhi mentre la musica continuava a sussurrare nell'aria circostante. La quiete post-allenamento avvolgeva il suo corpo come una coperta rassicurante, mentre la sua mente si librava in uno stato di calma e riflessione.
Il suono regolare della sua respirazione diventava il sottofondo perfetto per il silenzio della palestra.
I manichini mascherati, testimoni silenziosi della sua performance, sembravano osservare con una quiete simile, come se apprezzassero la sua dimostrazione di forza e grazia. L'atmosfera nella palestra era impregnata di un senso di pace, come se anche le ombre più oscure avessero trovato momentaneo riposo.
La luce fioca della palestra rendeva tutto più etereo, le ombre danzavano in armonia con la sua tranquilla meditazione. Billy si abbandonò al silenzio, lasciando che il suo corpo e la sua mente si riprendessero dall'intensità dell'allenamento. Il sudore sulla sua pelle si mescolava con la polvere del pavimento, creando una sorta di manto terroso, una testimonianza tangibile del suo impegno.
In questo momento di riposo, il suo pensiero si librava tra le sfide quotidiane della gestione della videoteca e il suo oscuro alter ego di Ghostface. La dualità della sua vita emergeva come una melodia complessa, in cui ogni nota rappresentava un aspetto differente della sua esistenza.
Le ombre si allungavano lentamente mentre il tempo passava, e Billy rimase seduto in un silenzio contemplativo. La musica, ormai ridotta a un sussurro appena percettibile, lo avvolgeva come una carezza gentile, e la luce fioca della palestra sembrava cullare ogni pensiero in un abbraccio rassicurante. La quiete del sotterraneo divenne il suo rifugio, un luogo di riflessione e riposo dove le tensioni si scioglievano e le ombre della sua complessa esistenza trovavano momentanea tregua..
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