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CS quest 01 [Shi Shokuji]: Ritorno a casa
Genere: ???
Difficoltà: variabile
Requisiti: Livello minimo = 0 ; Apprendimento Nen minimo = 0%
Partecipanti: Shi Shokuji, ???
Ambientazione: Città delle stelle cadenti
Obiettivo: ???
Ricompense: Exp. = tra 0 e 100
PS: si ricorda a tutti i giocatori che per ogni PG si dovrà specificare (sotto spoiler e sempre nel primo post) le armi/equip./oggetti extra equipaggiati per la Quest al quale si sta partecipando.
Ryusegai. Detto anche "Città delle stelle cadenti".
Un luogo da cui tutti preferiscono stare alla larga. O meglio, quasi tutti.
Nuvole grigie coprivano interamente la volta celeste, in quella mattinata umida. Non pioveva, ma avrebbe potuto iniziare da un momento all'altro.
Poche persone in giro. Alcune rovistavano tra i rifiuti, altre, probabilmente prevedendo un imminente acquazzone, facevano ritorno alle loro case, se così potevano essere chiamate, perché difficilmente in quel posto se ne poteva trovare una tanto accogliente da essere degna di questo nome.SPOILER (clicca per visualizzare)Descrivi il tuo arrivo in città, dove sei diretto e chi/cosa stai cercando in quel posto.
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Sharkrazor Mantle Liv 1
Sudarsàna e Padma Liv 1
Ciondolo della Fonte VitaleSPOILER (clicca per visualizzare)Narrato
Pensato
Parlato
Gli stivali affondavano in quel miscuglio di fanghiglia e rifiuti che era il consueto manto stradale del Ryuuseigai. Lo sporco era così incombente che anche i pantaloni scuri erano finiti per coprirsi di qualche macchia di indefinibile provenienza. Non valeva neanche la pena provare a ripulirli, dato che al successivo passo si sarebbe lordati nuovamente in quella cloaca.
Distogliendo per un istante la visuale dalla suola delle scarpe e volgendo gli occhi al cielo, Shi non poté fare a meno di constatare che anche il Sole, per quel giorno, aveva scelto di non far visita alla Città delle Stelle Cadenti.
Il ragazzo sbuffò leggermente, respirando l'aria pesante causata dal tanfo e dall'umidità: forse la pioggia avrebbe ripulito un po' di sporcizia di quella maledetta città.
Il Ryuuseigai non cambierà mai. Non importa quel che succeda nel resto del mondo, la "città discarica" continuerà la sua vita infausta finché esisterà l'uomo.
Fisso con gli occhi al cielo plumbeo, Shi iniziò a perdersi nei suoi pensieri, quasi dimenticandosi il motivo del suo ritorno nel paese in cui era cresciuto e da cui aveva dovuto fuggire in fretta e furia. La sua abitazione, un appezzamento di fortuna, avrebbe dovuto essere poco distante l'ingresso della città. Non vi aveva lasciato granché all'interno, nulla cui era sentimentalmente legato, ed anche se così fosse stato, sicuramente qualcun altro ormai avrebbe già reclamato ciò. La padella ed il coltello, forse gli unici strumenti con un po' di sentimento impresso al loro interno, erano inservibili in qualsiasi ristorante che non fosse il cielo aperto del Ryuuseigai, e forse grazie a quegli strumenti qualcuno avrebbe ricordato il ragazzino che serviva cibo agli angoli delle strade.
E, forse, oltre a rivedere la sua abitazione, sarebbe anche riuscito a raccogliere qualche informazione sull'uomo che aveva provato ad assassinarlo.. -
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SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato
Parlato di ???
Mentre camminava in direzione della sua vecchia abitazione, Shi poteva notare che alcune persone si giravano verso di lui, quasi come se avesse qualcosa di strano sulla faccia. Qualcuno si limitava a fissarlo curioso per qualche secondo, altri si sussurravano qualche parola con le persone vicine.
Raggiunta la posizione della sua ex dimora Shi si rese conto - come d'altronde era nelle sue previsioni - che non ne era rimasto molto. Quasi nulla, in realtà. Si poteva contare qualche bastone in ferro e qualche mattone sparso, che un tempo contribuivano a sostenere il tetto della struttura. Per terra una sottile coperta, molto impolverata, probabilmente troppo sporca persino perché valesse la pena appropriarsene.
Mentre osservava i resti di quello che una volta era il posto in cui dormiva, Shi poté sentire un rumore di passi aumentare progressivamente di volume, alle sue spalle. Qualcuno si stava avvicinando. Era ancora parecchio lontano, ma vivendo in quella zona era naturale sviluppare un udito più sottile rispetto alle persone comuni.
Nonostante li dividessero ancora diversi metri in più rispetto alla distanza che due persone normalmente tenevano per avere una conversazione, egli esordì senza perdere troppo tempo
Io ti conosco!
Era un uomo sulla cinquantina, magro, con una folta ma non troppo lunga barba brizzolata a coprirgli la parte inferiore del viso. La voce rauca. I vestiti logori. Reggeva in una mano una versione a dir poco rudimentale di una balestra, e nell'altra un grosso piccione, morto e sanguinante da un buco sul suo corpo.
Sei il ragazzo che cucinava in strada! Ho mangiato qualche volta la roba che preparavi! Non mi ricordo il tuo nome.... -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato
Pensato
Parlato
Il naso andava abituandosi sempre più mentre gli stivali di Shi, impantanandosi nella strada, portavano il ragazzo alla precedente abitazione. Mentre i passi si susseguivano su quello sporco terreno, al ragazzo sembrava improvvisamente d'esser diventato l'attrazione principale della città: bisbigli nascosti, sguardi furtivi ed una rapida occhiata all'ambiente circostante misero in allarme il ragazzo sul da farsi. Non gli era mai piaciuto essere al centro dell'attenzione, ed esserlo nel luogo che poteva chiamare "casa" non faceva poi molta differenza. Avrebbe voluto fermarsi e chiedere a qualcuno di loro cos'avevano da fissarlo tutti quanti, ma si trattenne per evitare di esser messo ancor più sul palco.
Arrivò alla sua vecchia abitazione, o almeno a ciò che ne rimaneva, in poco tempo; la logora coperta che lo riparava dal freddo aveva preso ad insozzarsi sempre più, diventando ormai quasi parte della terra su cui poggiavano i piedi. La stessa abitazione, se così poteva chiamarsi, sembrava sul punto di collassare su se stessa da un istante all'altro.
Mentre la vista lasciava spazio ai ricordi di un piccolo ragazzino spaurito che iniziava ad aggrapparsi alla vita cucinando ciò che gli capitava a tiro, dei rumorosi passi lo portarono alla realtà.
Una voce da lontano sembrava voler richiamare la sua attenzione e, quando Shi cercò di carpirne la provenienza, vide uno scarno uomo canuto venirgli incontro con la balestra in una mano e la carcassa di un piccione nell'altra.
Sì - rispose all'uomo che sembrava ricordarlo - Questa, prima, era casa mia. Sono Shi, uno dei tanti orfani gettati in questo mondo. Tu chi sei?
Voleva incalzarlo di domande, voleva chiedergli immediatamente cosa ne era stato dell'uomo che aveva provato ad ucciderlo, se era presente quand'era avvenuto il fattaccio, se sapeva qualcosa... Ma era meglio non essere troppo invasivi con uno sconosciuto. Forse poteva aiutarlo o forse no, ma spaventarlo e bombardarlo di domande, fin dal principio, non l'avrebbe posto sotto un'ottima luce.. -
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SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato
Parlato di PedroCITAZIONESì
Questa, prima, era casa mia. Sono Shi, uno dei tanti orfani gettati in questo mondo. Tu chi sei?
Ah...
Rispose l'uomo, guardando la dimora quasi completamente distrutta
Mi spiace per la tua casa. Avendo vissuto qui, saprai già com'è la gente del posto. Se vede qualcosa che non viene usato, lo fa suo.
Non ti ho visto in giro per un bel po'.. dove te ne sei andato?
Ah, perdonami, io sono Pedro! Abito qui da più o meno.. tutta la vita.
Ridacchiò.
Stavo giusto tornando a casa per cucinare questo pennuto.. ti offro un posto a tavola se in cambio il pranzo lo prepari tu! Che ne dici? Non sarebbe male mangiare qualcosa che abbia un buon sapore, ogni tanto.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato
Pensato
ParlatoCITAZIONEMi spiace per la tua casa. Avendo vissuto qui, saprai già com'è la gente del posto. Se vede qualcosa che non viene usato, lo fa suo.
Nessun problema - rispose placidamente - Immaginavo di non trovare più nulla di ciò che avevo lasciato... Non che avessi nulla di valore, comunque.CITAZIONENon ti ho visto in giro per un bel po'.. dove te ne sei andato?
Ah, perdonami, io sono Pedro! Abito qui da più o meno.. tutta la vita.
Shi porse la mano inarcando leggermente gli angoli della bocca per un lieve sorriso, prima di proseguire il discorso con l'uomo dinanzi a lui.
Oh, ho scelto di viaggiare un po' per trovare la fortuna, anche se non ho ancora riscosso granché.
Abbozzò una mezza risata. Non sapeva come rispondere a quella domanda, se iniziare a raccontargli tutto, ma l'invito seguente dell'uomo sembrò fare proprio al caso suo. Sebbene non volesse perdere troppo tempo con una persona che sembrava non saperne nulla dell'accaduto, poteva essere che Pedro, vivendo nel Ryuuseigai da svariati anni, avrebbe potuto aiutare Shi nella sua ricerca indirizzandolo da qualcun altro.
Accetto volentieri! Magari potresti raccontarmi anche un po' come vanno le cose qui. Prego, fammi strada
Disse facendo un mezzo passo indietro nell'attesa che l'uomo lo portasse alla sua abitazione.. -
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Parlato di Pedro
Dopo che Shi accettò il suo invito, Pedro fece cenno di seguirlo e s'incamminò verso casa sua.
Beh.. le cose da queste parti non sono poi così diverse da quando abitavi qui. Solita vita. Loro scaricano. Noi raccogliamo. Ogni tanto qualcuno uccide qualcun altro.. ormai la popolazione di questo posto è composta quasi interamente da criminali.
Sinceramente.. non so come facciano alcuni a scegliere di vivere qui di loro spontanea volontà. Solo per non avere un'identità.
Certo, nessun posto al mondo è sicuro.. ma darei qualsiasi cosa per alzarmi la mattina e non dover controllare se tutte le mie cose sono ancora al loro posto.
Dopo qualche minuto di camminata, l'uomo si fermò davanti a una piccola struttura dalle pareti in pietra e il tetto in legno. Aprì la porta e salutò qualcuno all'interno, per poi invitare Shi ad accomodarsi.
Perdona il disordine, non aspettavamo ospiti.
Una volta all'interno, Shi avrebbe potuto notare subito che non si trattava che di una stanzetta, ma sembrava avere tutto l'essenziale. Un tavolo per 4 persone, un angolo con tutti gli utensili per cucinare, un letto in un altro angolo e una porta che probabilmente portava al bagno, mentre in uno degli angoli restanti, un uomo seduto su una sedia a dondolo. Sembrava molto anziano, aveva la pelle rugosa e un viso provato dall'età. Non si girò nemmeno a guardare il nuovo arrivato, si limitava a tenere lo sguardo perso nel vuoto, fuori dalla finestra.
Lui è papà, si chiama Javi. Non sperare di avere grandi conversazioni con lui, purtroppo ormai riesce solo a dire "fame", "pipì" e poche altre cose. Mi piacerebbe portarlo a vivere in qualche posto dove possa accudirlo meglio, ma..
Lasciando intendere che era impossibilitato a farlo, Pedro indicò poi al ragazzo l'angolo della cucina, approfittandone per posare il volatile sul bancone della stessa.
Immagino non serva che ti spieghi nulla, saprai usare questi utensili meglio di me. Fai come se fossi a casa tua. Nelle dispense dovresti trovare tutto quello che ti serve.
Pedro, intanto, si avvicinò al padre per sistemargli la coperta e per dargli da bere.
Poi aggiunse
E tu, perché sei qui? Chi te l'ha fatto fare di tornare in questa discarica dopo esserne finalmente uscito?. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato
Pensato
ParlatoCITAZIONEBeh.. le cose da queste parti non sono poi così diverse da quando abitavi qui. Solita vita. Loro scaricano. Noi raccogliamo. Ogni tanto qualcuno uccide qualcun altro.. ormai la popolazione di questo posto è composta quasi interamente da criminali.
- Già - esclamò il giovane sospirando, mentre seguiva il cacciatore verso quella che era la sua abitazione.
Aprendo la porta, Shi non poté fare a meno come la casa fosse ben al di sopra delle baracche tremolanti che era solito vedere in città. Accettò l'invito ad entrare, adocchiando, con la coda dell'occhio, la figura posta in un angolo di un anziano seduto su di un vecchio dondolo, cui Pedro provava a rassicurarsi. L'uomo sembrava avere un animo pulito, era raro trovare, dati i tempi e soprattutto il luogo, chi riusciva a prendersi cura di qualcun altro. Shi ne restò felicemente sorpreso, iniziando poi a fare i passi per varcare l'uscio di quella casupola
- Salve - disse riferendosi al padre di Pedro, Javi, per poi dirigersi verso i fornelli ed iniziando ad armeggiare con i coltelli.CITAZIONEE tu, perché sei qui? Chi te l'ha fatto fare di tornare in questa discarica dopo esserne finalmente uscito?
L'uomo aveva toccato il tasto da cui Shi non sarebbe riuscito a tirarsi indietro. Mentre affettava in anelli sottilissimi la cipolla che avrebbe insaporito il volatile, provò ad esclamare nella maniera più serena possibile quanto voleva fare.
Io... Sono dovuto scappare tempo fa. Hanno provato ad uccidermi. Uno da fuori, ben vestito, smoking e occhiali da sole. Stonava parecchio con il resto della discarica. - cosparse la cipolla sezionata sul fondo di una casseruola, dopodiché passò a tagliare a cubetti grossolani una patata lavandole solo la buccia. - La buccia è uno dei nutrienti maggiori della patata, inoltre ha un ottimo sapore se ben cotta! - Ora si apprestava a passare al volatile, la portata principale di quel pranzetto - Devo trovare quell'uomo e sapere per quale motivo voleva farlo. Se non si fossero intromessi alcuni cittadini a proteggermi, ora non sarei qui. Vorrei ringraziarli, ammesso che siano ancora vivi. - aveva staccato la testa al piccione con un taglio netto del coltello e si apprestava a spiumarlo e sventrarlo.. -
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Parlato
Pedro osservava con ammirazione le abilità culinarie del ragazzo, mentre ascoltava la risposta alla sua domandaCITAZIONEIo... Sono dovuto scappare tempo fa. Hanno provato ad uccidermi. Uno da fuori, ben vestito, smoking e occhiali da sole. Stonava parecchio con il resto della discarica.
Hanno provato a ucciderti?? Assurdo. Non ne sapevo nulla.. probabilmente quel giorno ero fuori città..
Se si fosse trattato di qualcuno del posto, non ci sarebbe stato da meravigliarsi troppo.. ma uno da fuori.. perché? Non ha senso. Alla mafia, la gente di qui serve più viva, che morta. Per qualche motivo, devi avere qualche nemico al di fuori di qui.. e fossi in te starei attento a girare da solo.
L'uomo terminò di prendersi cura del padre e iniziò a sistemare qualcosa sulla tavola.
Non sai nulla dei tuoi genitori? Potrebbe essere una qualche vendetta nei loro confronti... -
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Pensato
ParlatoCITAZIONE... e fossi in te starei attento a girare da solo
Quelle parole non erano sbagliate. Forse iniziare a far squadra con qualcuno poteva rivelarsi una buona idea anche per il futuro
Non hai torto, Pedro - disse all'uomo che rimboccava la coperta del padre - ma adesso sono venuto solo per raccogliere qualche informazione, senza alcun intento violento
Posizionò la carne di piccione nella casseruola, adagiandola accuratamente sopra quel letto di cipolla e patate, dopodiché passò un paio di manciate di sale sulla preparazione.CITAZIONENon sai nulla dei tuoi genitori? Potrebbe essere una qualche vendetta nei loro confronti..
Perdonami, mi rendo conto del tuo affetto mentre ti occupi di tuo padre, ma io i miei non li ho mai conosciuti. Probabilmente non voglio neanche conoscerli, qualora essi siano ancora vivi. Dubito sia a causa loro. Che tu sappia è rimasto qualcuno di quelli che prendevano il cibo da me? Potrei iniziare da lì.
Infornò il tutto e si diresse verso l'anziano, immobile sul dondolo, che continuava a mirare il miserabile paesaggio che poteva offrire la finestra di quella casa.
Salve Javi, io sono Shi. Spero le piaccia ciò che ho preparato.. -
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ParlatoCITAZIONEChe tu sappia è rimasto qualcuno di quelli che prendevano il cibo da me? Potrei iniziare da lì.
Onestamente.. non saprei proprio. Io sono venuto qualche volta ad assaggiare i tuoi piatti ma non saprei dirti chi altro lo facesse.
Potresti chiedere a Bobov, abita proprio qui di fronte. Detto fra noi, non è proprio tra i migliori individui in cui potresti imbatterti.. ma se gli dici che ti mando io forse andrà tutto bene. Ha vissuto anche lui qui da quando è nato, forse sa qualcosa che io non so.
Shi aveva quasi ultimato la preparazione della pietanza. Pedro lo osservò mentre, dopo aver infornato il volatile insieme ai suoi condimenti, si diresse da Javi.CITAZIONESalve Javi, io sono Shi. Spero le piaccia ciò che ho preparato.
Il vecchio non ebbe alcuna reazione, pareva che nemmeno l'avesse sentito.
Pedro sorrise. Apprezzò il gesto del ragazzo.
Sicuramente gli piacerà. Lui non ha mai assaggiato uno dei tuoi piatti, quindi sarà un'esperienza nuova per lui ahahah
Il piccolo forno alimentato a legna cominciava a emanare un delizioso aroma, che riempì velocemente tutta la stanza.
Per la prima volta da quando Shi era entrato in casa, Javi spostò lo sguardo. Dalla finestra verso la zona della cucina.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato
Pensato
ParlatoCITAZIONEPotresti chiedere a Bobov, abita proprio qui di fronte. Detto fra noi, non è proprio tra i migliori individui in cui potresti imbatterti.. ma se gli dici che ti mando io forse andrà tutto bene. Ha vissuto anche lui qui da quando è nato, forse sa qualcosa che io non so.
Era una buona notizia: finalmente una pista. Bobov aveva un nome particolare e, a sentir le parole di Pedro probabilmente anche i suoi interessi lo erano. Il giovane doveva stare molto attento nell'avere a che fare con una persona simile.
Grazie Pedro, sei molto gentile. Spero che il pasto sia all'altezza di questo trattamento. - disse sorridendo e dimostrandosi amichevole all'uomo che lo stava ospitando.
Dopo aver parlato con Javi, andò a controllare il forno, per constatare a che punto fosse il piccione. Aprì leggermente ed in un attimo l'odore della carne invase la stanza. Shi tirò su col naso, inspirando l'aroma che emanava la pietanza. L'odore di patate al forno, misto alla cipolla che andava arrostendosi pian piano alimentavano la salivazione per quello che poteva essere un ottimo piatto per tutti e tre. Era quasi pronto.
Perdonami. Non ho potuto fare a meno di notare che il tavolo è per quattro persone... - chiese cautamente il cuoco, lasciando volutamente la frase aperta ad una domanda sottintesa che non avrebbe avuto il coraggio di fare esplicitamente.. -
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Parlato
Shi controllò a che punto fosse la cottura della pietanza. Poi esordì nuovamenteCITAZIONEPerdonami. Non ho potuto fare a meno di notare che il tavolo è per quattro persone...
Il sorriso che si trovava prima sul viso di Pedro si trasformò in un'espressione più malinconica. Egli guardò Javi, poi di nuovo Shi.
Beh.. sì.. prima c'erano anche mia madre e mio fratello. Mamma è morta qualche anno fa, e mio fratello è stato assoldato dalla mafia poco tempo dopo. Non ho sue notizie da allora. Non so se sia vivo o morto. E non posso ovviamente andare a cercarlo, papà ha bisogno di me qui..
Ma ogni giorno rimpiango di non essere andato io al posto suo.
Cercando un pretesto per cambiare argomento, si alzò e sistemò nuovamente la coperta a suo padre
Ahh.. devo trovare un modo per farla rimanere ferma.. gli cade sempre accidentiSPOILER (clicca per visualizzare)Sforna sto polletto pls che non andiamo più avanti sennò ahahahah. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Non avrei mai osato farlo senza che mi dicessi fosse pronto ahahahah
Poi oh, il volatile non cotto bene fa venire la salmonella
Narrato
Pensato
Parlato
Estraendo il pennuto dal forno, il buon odore della pietanza esplose nelle narici di tutti i commensali. Prese il coltello per tagliare in tre diverse porzioni il pasto, mentre con le orecchie ascoltava attentamente le parole di Pedro. Avrebbe voluto chiedere di più a proposito del fratello, ma non ne ebbe il coraggio.
Pedro, è pronto. esordì riempiendo i piatti dell'uomo e di suo padre, mentre per lui versò una porzione leggermente più piccola. Si sedette a tavola, aspettando che gli altri due iniziassero a mangiare prima di affondare il primo boccone in quella carne succulenta.
Mi dispiace molto per tua madre. - disse con sincero cordoglio, facendo una piccola pausa. - Ed anche per tuo fratello, ovvio.
Tagliò il primo pezzo e lo controllò con minuzia, prima di assaggiarlo. Voleva essere certo che il tutto fosse di suo gradimento e che sarebbe piaciuto ai suoi commensali.
Parlami un po' di più di questo Bobov, per piacere. - chiese pacato - Mi è chiaro non sia un tipo raccomandabile, ma di cosa si occupa, effettivamente? Che tipo è?. -
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SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato
Parlato di Pedro
Parlato di Javi
Shi aprì un'ultima volta il forno, questa volta estraendo ciò che vi era dentro.CITAZIONEPedro, è pronto.
Ah, finalmente! Che fame, che fame! Hai fame, papà?
Chiese il figlio al padre, avvicinandogli la sedia al tavolo
Fame..
Poi aiutò Shi a servire il pasto, passandogli i piatti e versando da bere per tutti.
Beh.. buon appetito!
Pedro tagliò un pezzetto di carne, la portò alla bocca e la assaporò con decisione.
Wow. Incredibile come anche un piccione possa essere così buono. Hai davvero del talento.CITAZIONEMi dispiace molto per tua madre.
Ed anche per tuo fratello, ovvio.
Ah, non preoccuparti, è storia vecchia ormai.CITAZIONEParlami un po' di più di questo Bobov, per piacere.
Mi è chiaro non sia un tipo raccomandabile, ma di cosa si occupa, effettivamente? Che tipo è?
Pedro tagliò la carne nel piatto di Javi e lo aiutò a mangiare, imboccandolo.
Bobov si occupa di fare da tramite tra la gente di qui e la mafia di York Shin.. puoi pensarlo come una specie di ambasciatore.
Per la verità è più una cosa a senso unico. La mafia gli chiede delle informazioni, e lui gliele deve passare. Ma di certo non può succedere il contrario. Più volte gli ho chiesto se potesse ottenere qualche notizia di mio fratello, ma non c'è stato verso.
Hun... ter...
L'uomo si girò di scatto verso il padre.
Come hai detto, papà?
Hun... ter...
Ripetè il vecchio, alzando un braccio e indicando Shi, col dito tremolante.
Hunter..?
Fece una pausa, per capire cosa volesse intendere.
Ah! Ora ricordo! Quando ero piccolo papà mi raccontava spesso di aver conosciuto un hunter. Più precisamente un.. gourmet hunter? Credo si chiamasse così. Mi raccontò che quell'hunter preparava dei piatti sensazionali e che avevano dei sapori che nessuno aveva mai sentito prima.
Il tuo piatto deve avergli ricordato in qualche modo quei momenti.. penso sia un gran bel complimento.
Sai chi sono gli hunter, no?.
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