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ALLENAMENTO Haido
Settimana 23, allenamento 2/3
HAIDOSPOILER (clicca per visualizzare)Narrato.
*Pensato da Haido
Parlato da Haido
Parlato da altri.
Ambientazione spaziale: Dirigibile dell'Associazione Hunter
Ambientazione temporale: subito dopo il termine della prima prova d'Esame
Dopo essersi lasciato dietro i cruciverba Haido voltò pagina ed arrivò nella sezione dei Sudoku.
* Benissimo! Qui si tratta solo di logica! Ce la posso fare!
Iniziò con il primo: esaminò attentamente le caselle, cercando di individuare i numeri mancanti e collocarli nei posti giusti. Le prime mosse furono relativamente semplici, ma ben presto il puzzle cominciò a complicarsi.
*Devo fare attenzione a non commettere errori!
Ogni casella completata lo avvicinava sempre di più alla soluzione, ma sapeva che anche un solo errore avrebbe potuto compromettere tutto il lavoro svolto.
Man mano che procedeva, Haido si trovò a dover prendere decisioni sempre più difficili, cercando di sfruttare al meglio le poche informazioni disponibili per completare il puzzle.
Haido non era certamente una persona intelligente, nè tanto meno uno portato per gli enigmi, tuttavia nelle mille avventure vissute lo avevano aiutato ad affinare anche quelle capacità, pertanto riuscì abilmente a navigare attraverso le intricatissime griglie di numeri, ma sapeva che la soluzione finale dipendeva soprattutto dalla sua abilità nel risolvere i problemi in modo efficiente.
* Nonostante sia venduto come facile è comunque stato impegnativo!
Dopo un po', il Sudoku di facile livello fu completato con successo. Haido sentì un senso di soddisfazione nel vedere tutte le caselle riempite correttamente, ma sapeva che la vera sfida stava ancora per arrivare.
* Benissimo!
Passò dunque al secondo Sudoku.
* Livello intermedio...mah!
Ancora una volta si concentrò e iniziò il lavoro.
Il Sudoku intermedio si dimostrò decisamente più impegnativo. Le caselle vuote erano di più e le relazioni tra i numeri erano più intricate. Haido dovette rallentare il passo, prendendosi il tempo necessario per valutare ogni mossa e prevenire potenziali errori.
*Devo rimanere concentrato
Ogni casella completata richiedeva una riflessione attenta e un calcolo preciso, e lui faceva del suo meglio per affrontare ogni sfida con determinazione.
Nonostante le difficoltà, Haido non si diede per vinto. Con pazienza e perseveranza, continuò a lavorare sul Sudoku intermedio, risolvendo un numero dopo l'altro finché, finalmente, l'ultima casella fu completata.
*Bene! Anche questo è andato!
Con un sospiro di sollievo, Haido si godette il senso di realizzazione che accompagnava il completamento di un puzzle così impegnativo.
Dopo aver preso una breve pausa per raccogliere le sue energie, Haido affrontò il terzo e ultimo Sudoku, di livello avanzato.
* Adesso viene il bello! Inizio ad avere mal di testa, questi cazzo di enigmi sono veramente difficili!
Era il più difficile di tutti, con un numero minore di indizi e una maggiore complessità nelle relazioni tra i numeri.
*Questa è la vera prova!Devo essere meticoloso e preciso se voglio avere qualche possibilità di completarlo!
Concentrandosi al massimo, Haido iniziò a risolvere il Sudoku avanzato. Ogni mossa richiedeva una riflessione profonda e una valutazione attenta delle possibili implicazioni. Non c'era spazio per gli errori; ogni decisione doveva essere ponderata e precisa.
Lentamente ma sicuramente, Haido avanzò nel puzzle, risolvendo una casella alla volta con pazienza e determinazione. La tensione nel suo cervello aumentava man mano che il puzzle si faceva sempre più intricato, ma lui non si lasciò scoraggiare. Era determinato a portare a termine la sua sfida, qualunque fosse il costo.
* Qui non tornano i conti! Cazzo!
In diverse occasioni il giovane si rese conto di aver commesso degli errori e si ritrovò a dover tornare indietro e cancellare alcune delle caselle già completate.
* Dovrei aver corretto gli errori! Ora posso andare avanti.
Infine, dopo un'intensa lotta mentale, Haido completò l'ultimo Sudoku. Guardò la griglia con un misto di esultanza e stanchezza, sapendo di aver superato una sfida molto difficile.
* Benissimo, ci sono riuscito!
Con un sorriso di soddisfazione Haido si prese cinque minuti di pausa, prima di passare alla terza ed ultima parte del giornaletto.
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ALLENAMENTO Haido
Settimana 23, allenamento 3/3
[Nessuno]
HAIDOSPOILER (clicca per visualizzare)Narrato.
*Pensato da Haido
Parlato da Haido
Parlato da altri.
Ambientazione spaziale: Dirigibile dell'Associazione Hunter
Ambientazione temporale: subito dopo il termine della prima prova d'Esame
* Sono curioso di sapere in cosa consisre l'ultima parte di questo giornale!
Dopo aver completato i Sudoku, Haido decise di mettersi alla prova con una nuova sfida: voltò pagina e fu sorpreso di scoprire che si trattava di una parte composta da vari enigmi da risolvere.
Iniziò dal primo: il quale consisteva nel completare una serie di numeri seguendo una logica precisa. Haido esaminò attentamente la serie fornita, cercando di identificare il modello o la regola che la governava. Una volta individuato il pattern, completare la serie fu abbastanza semplice, e Haido passò al secondo enigma con un senso di fiducia crescente.
* Questo era semplice! Vediamo cosa offre nelle prossime pagine!
Il secondo enigma richiedeva di decifrare una serie di simboli e attribuire loro un significato; il giovane aspirante Hunter esaminò ogni simbolo con cura, cercando di capire quale fosse il loro ruolo all'interno dell'enigma. Con un po' di intuizione e un po' di logica, riuscì a risolvere anche questo enigma senza troppi problemi, ma sapeva che le sfide più impegnative erano ancora da venire.
Il terzo enigma era notevolmente più complicato dei precedenti. Richiedeva di risolvere un rebus complesso, in cui le parole e le immagini erano intrecciate in un intricato puzzle di significati nascosti.
* Questo è un casino!
Haido dovette mettere alla prova la sua abilità nel decifrare i messaggi criptici, cercando di trovare il senso celato dietro ogni indizio.
Con pazienza e dedizione, Haido si immerse nel rebus, cercando di capire il significato di ogni componente. Ogni indizio era una tessera nel mosaico dell'enigma, e lui doveva trovare il modo di farle tutte combaciare. Ciò richiedeva un pensiero creativo e una mente aperta, qualità che Haido aveva acquisito grazie alla sua esperienza.
Dopo un po' di lavoro, Haido finalmente risolse il terzo enigma. Guardò la soluzione con un misto di orgoglio e soddisfazione, sapendo di aver superato una delle sfide più difficili finora affrontate. Ma sapeva che non poteva permettersi di abbassare la guardia: c'erano ancora molte altre prove da superare prima di raggiungere il suo obiettivo.
*Andiamo avanti!
Con determinazione rinnovata, Haido affrontò il quarto enigma, e poi il quinto, ogni sfida era un'opportunità per mettere alla prova le sue abilità e superare i propri limiti, e lui affrontò ogni enigma con la stessa determinazione e impegno.
* Sono giunto all'ultimo enigma! Posso farcela!
Haido fissò intensamente l'ultimo enigma, consapevole che la sua soluzione avrebbe richiesto tutta la sua concentrazione e perspicacia.
* Merda! E questo come lo risolvo?
L'enigma consisteva in una serie di simboli criptici disposti in un intricato schema, e la sfida era decifrare il significato nascosto dietro di essi.
Con mano ferma, Haido iniziò ad analizzare attentamente ogni singolo simbolo, cercando correlazioni o sequenze che potessero rivelare un pattern nascosto. Provò a trovare una logica dietro la disposizione dei simboli, ma ogni tentativo sembrava condurlo solo a un vicolo cieco.
* Cazzo! Sono bloccato!
Riconoscendo l'urgenza della situazione, Haido accelerò il ritmo della sua analisi, cercando disperatamente un'idea o un indizio che potesse sbloccare l'enigma. Sapeva di essere vicino alla soluzione, ma il tempo stringeva e ogni secondo perso aumentava la pressione.
All'improvviso, un lampo di intuizione colpì Haido. Una sequenza apparentemente casuale di simboli sembrava seguire una logica ricorrente, simile a una sequenza numerica.
* Ma certo!
Con un balzo di eccitazione, Haido iniziò a decifrare il codice, attribuendo a ogni simbolo un valore numerico e cercando di trovare il rapporto tra di essi.
Man mano che risolveva il puzzle, Haido si sentiva invaso da un senso di trionfo e soddisfazione. Ogni nuovo passaggio completato lo avvicinava sempre di più alla soluzione finale, e la sua determinazione non conosceva ostacoli. Finalmente, dopo un'attenta analisi e deduzione, Haido riuscì a decifrare l'enigma, svelando il significato nascosto dietro i simboli criptici.
* Ci sono riuscito!
Con un sospiro di sollievo e soddisfazione, Haido contemplò il suo lavoro completato. Aveva superato la sfida più difficile finora e dimostrato la sua abilità nel risolvere anche gli enigmi più complessi.
* Bene! Adesso posso riposarmi e pensare soltanto a questo cazzo di Esame!. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Sostituisco momentaneamente -Ashen-.
Ricompense ottenute: 15 Exp. .
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ALLENAMENTO Haido
Settimana 24, allenamento 1/3
HAIDOSPOILER (clicca per visualizzare)Narrato.
*Pensato da Haido
Parlato da Haido
Parlato da altri.
Ambientazione spaziale: Dirigibile dell'Associazione Hunter
Ambientazione temporale: subito dopo il termine della prima prova d'Esame
Dopo aver concluso l'allenamento mentale e non sapendo quando sarebbe ripreso l'Esame Haido decise di riprendere gli allenamenti fisici.
Dopo alcuni minuti di riscaldamento dove procedette a fare dei piccoli saltelli ad intensità crescente si preparò per l'allenamento vero e proprio.
* Inizierò con la Plank, un esercizio che ho sempre odiato.
Haido era consapevole che l'esercizio in plank avrebbe messo alla prova la sua resistenza e forza fisica. Per iniziare si distese a terra sulla stuoia, preparandosi mentalmente per la sfida che lo attendeva.
Con molta calma Haido assunse la posizione di plank, sollevandosi dal suolo e sostenendosi sui gomiti e sulle punte dei piedi. Iniziò con una plank di base, mantenendo la posizione per cinque lunghi minuti, ormai i suoi lunghi e pesanti allenamenti stavano portando a dei risultati tangibili e questo allenamento non lo scalfì affatto, solo dopo i primi cinque minuti iniziò a sentire la tensione nei suoi muscoli, ma si sforzava di mantenere una respirazione regolare e profonda.
Man mano che il tempo passava, Haido sentiva la fatica iniziare ad incalzare, il suo corpo tremava leggermente sotto lo sforzo, ma si rifiutava di cedere. Con la mente concentrata e la determinazione incrollabile, resistette per altri venti minuti al termine dei quali fece il salto di qualità.
* Continuerò reggendomi a un solo gomito.
Dopo una breve pausa di recupero, Haido proseguì con l'allenamento poggiandosi esclusivamente sul gomito destro; si avvertì subito la differenza abissale di difficoltà e il giovane aspirante Hunter dovette sforzarsi parecchio per raggiungere un equilibrio.
* Merda! È più difficile di quanto possa sembrare!
I minuti passavano e iniziavano a comparire i primi segni di cedimento, delle gocce di sudore grondavano dalla fronte, ma non era ancora il momento di cedere.
* Devo resistere almeno altri dieci minuti!
Nella mente di Haido ogni minuto sembrava trascorrere in un'ora, fino a quando infine raggiunse il suo obiettivo; ma non era finita.
* Adesso devo fare lo stesso con l'altro braccio!
Haido cambiò il gomito d'appoggio ed esattamente come accadde in precedenza ci vollero alcuni minuti per trovare un nuovo equilibrio che successivamente si sforzò di mantenere appena lo ebbe trovato.
* Con questo braccio è più difficile! Credo che sia perché sono provato dagli altri esercizi!
Ancora una volta l'esercizio proseguì con un crescendo di fatica e dolori, fino a giungere ai fatidici dieci minuti che il giovane si era precedenremente imposto.
*Ci sono riuscito!
Dopo una brevissima pausa Haido proseguì l'allenamento aumentando la difficoltà:
Prese dei pesi da 20 kg e se li legò attorno, posizionandoli sulla schiena. Con la nuova sfida davanti a sé, riprese la posizione di plank, questa volta con il peso supplementare che premeva contro il suo corpo.
La sensazione di fatica si intensificò immediatamente. Ogni secondo sembrava un'eternità mentre Haido lottava per mantenere la posizione. Il sudore riprese a sgorgare dalla sua fronte mentre i suoi muscoli sembravano voler urlare per lo sforzo. Ma il giovane ancora una volta si aggrappò alla sua determinazione e continuò a resistere e nonostante la sfida non si arrese.
Dopo altri cinque minuti di plank con il peso aggiuntivo, decise di aumentare ulteriormente la difficoltà. Questa volta, aggiunse altri 20 kg, portando il carico totale a 40 kg.
* Spero di non stramazzare a terra!
Con il doppio del peso sulla schiena, l'allenamento diventò ancora più impegnativo. Ogni molecola del suo corpo gridava pietà lottava per mantenere la posizione. Ogni respiro era un'agonia, ma Haido sapeva che doveva resistere.
Nonostante la fatica estrema, Haido mantenne la sua determinazione. Con una volontà di ferro, continuò a lottare, aumentando gradualmente la durata e il carico dell'allenamento. Con ogni nuovo minuto, si sentiva sempre più vicino al suo obiettivo, spinto dall'ardente desiderio di superare i suoi limiti e raggiungere nuove vette di resistenza e forza.
* 60 kg: dieci minuti
70 kg: dodici minuti
80 kg: un quarto d'ora
90 kg: diciassette minuti
100 kg: venti minuti!
Quello fu il traguardo di Haido.
Appena arrivò ai venti minuti il giovane si slegò i pesi aggiunti e si distese al suolo, riposandosi per alcuni minuti e cercando si recuperare con gli esercizi di respirazione.
* Che faticaccia.. -
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ALLENAMENTO Haido
Settimana 24, allenamento 2/3
HAIDOSPOILER (clicca per visualizzare)Narrato.
*Pensato da Haido
Parlato da Haido
Parlato da altri.
Ambientazione spaziale: Dirigibile dell'Associazione Hunter
Ambientazione temporale: subito dopo il termine della prima prova d'Esame
* È giunto il momento di ricominciare!
I muscoli di Haido non si erano ancora ripresi dal precedente esercizio quando iniziò con il nuovo.
* Direi che i piegamenti a terra possono andare bene!
Non era la prima volta che Haido praticava questo allenamento, ma essendo abbastanza completo era uno dei preferiti.
Haido si preparò mentalmente per la sua prossima sfida di allenamento, consapevole delle difficoltà che lo attendevano, quindi con la determinazione salda nei suoi occhi, si posizionò sul pavimento, pronto ad affrontare la serie di esercizi che lo avrebbe spinto oltre i limiti di un comune essere umano.
Iniziò con i piegamenti a terra, essendo ormai un veterano degli esercizi fisici non provò alcuna difficoltà nell'esecuzione degli stessi, tuttavia consapevole che presto sarebbero giunte le difficoltà, non si fermò. Con la mente focalizzata e lo sguardo concentrato, continuò a sollevarsi e ad abbassarsi, mantenendo un ritmo costante.
Dopo i primi cinquecento piegamenti iniziarono a comparire i primi dolori, che aumentarono ad ogni ripetizione.
Con ogni piegamento, la sensazione di bruciore si diffuse attraverso i suoi muscoli, ma Haido proseguì, rifiutando di arrendersi e spingendosi sempre più avanti, portandosi come obiettivo mille piegamenti.
*Novecentonovantotto
Novecentonovantanove
MILLE!
Quando finalmente concluse la serie di piegamenti standard, sentì un'ondata di soddisfazione mescolarsi con la fatica che lo avvolgeva. Tuttavia, sapeva che non poteva permettersi di abbassare la guardia. Era arrivato il momento di alzare ulteriormente l'asticella.
*Adesso viene il bello!
Decise di passare ai piegamenti su un solo braccio, consapevole che avrebbero messo alla prova la sua forza e la sua stabilità in modi nuovi e più intensi. Con determinazione ferrea, si concentrò sull'esecuzione impeccabile di ogni singolo piegamento, nonostante la crescente fatica che minava il suo corpo.
Sentiva i suoi muscoli tremare sotto lo sforzo, ma respinse il dolore con una volontà di ferro. Ogni piegamento su un braccio era una battaglia contro se stesso, ma Haido non cedette. Con tenacia implacabile, completò duecentocinquanta piegamenti per braccio, una conquista che lo riempì di orgoglio e determinazione.
* Bene! Passiamo all'altro braccio!
Senza alcuna pausa Haido cambiò braccio e riprese con i piegamenti, con il corpo completamente sudato e le gocce di sudore che scendevano sul pavimento sempre più numerose e frequenti.
* Duecentoquarantasette
Duecentoquarantotto
Duecentoquarantanove
DUECENTOCINQUANTA!
Soddisfatto del traguardo si concesse un minuto di pausa, il corpo era dilaniato dai dolori ma il giovane aspirante Hunter sapeva di poter chiedere ancora un piccolo sforzo ai suoi muscoli.
* Non posso interrompere adesso!
Non essendo ancora soddisfatto decise di portare l'allenamento a un livello superiore, sfidando se stesso a eseguire dei piegamenti sulle singole dita delle mani, consapevole che sarebbe stato un compito arduo, ma non indietreggiò di fronte alla sfida.
* Indice mano destra!
Uno
Due
...
Cinque
...
Venti
CAZZO CHE DOLORE!
Venticinque
...
Trentasette
...
Quarantotto
Quarantanove
CINQUANTA
Terminato l'esercizio capì che la sua determinazione sarebbe stata messa a dura prova, ma nonostante ciò proseguì.
Indice mano sinistra!
Uno
...
Quaranta
...
Quarantanove
Cinquanta
Con ogni piegamento, sentiva il peso del suo corpo concentrarsi su ogni singolo dito, provocando una fatica lancinante, tuttavia la sua determinazione non vacillava, anzi cresceva!
Ogni movimento era un test della sua forza e resistenza, ma lui continuava a sollevarsi e ad abbassarsi con una volontà indomita.
* Dito medio mano destra
...
Cinquanta!
Dito medio mano sinistra
Uno
...
Quarantanove
Cinquanta!
Anulare mano destra
...
Cinquanta.
Anulare mano sinistra
Uno
...
Cinquanta
Uno dopo l'altro, completò i piegamenti su ogni dito delle mani, lasciandosi i pollici e i mignoli per ultimi.
Ogni secondo i dolori aumentava l e Haido notò che le dita iniziavano a spellarsi e i in più
di una occasione rischiò che il sangue perso lo facesse scivolare rompendo quell'equilibrio precario raggiunto.
Le vere difficoltà arrivarono con i pollici, nonostante la robustezza delle dita la loro posizione faceva sì che fosse necessiaria una forza e una coordinazione inaudita per evitare che si piegassero sotto il peso del corpo di Haido.
* Pollice destro.
Uno
...
Dieci
...venticinque
CAZZO CHE FATICA!
...
Quaranta
...
Cinquanta!
Pollice sinistro.
Uno
...
Trentasette
...
Quarantanove
Cinquanta!
Arrivò infine il turno dei mignoli, l'impresa proseguì e Haido dovette far uso di tutta la sua determinazione per non arrendersi, era quasi giunto al limite.
* Mignolo destro.
Uno
...
Ventisei
...
Trentadue
CAZZO NON RESISTO
...
Quarantanove
Cinquanta!
Mignolo sinistro.
Uno
Due
Tre
...
Ventinove
...
Quaranta
Ormai il sudore scendeva come una cascata e il pavimento era fradicio e pieno di sangue, stava per cedere ma mancava pochissimo, non poteva mollare.
QUARANTASETTE FOTTUTI PIEGAMENTI
QUARANTOTTO FOTTUTI PIEGAMENTI
QUARANTANOVE FOTTUTI PIEGAMENTI
CINQUANTA FOTTUTI PIEGAMENTI!!!
Al cinquantesimo piegamento Haido crollò a terra, aveva allenato muscoli che non sapeva nemmeno di avere e aveva esaurito tutte le sue forze, tuttavia non si sentiva ancora soddisfatto.. -
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ALLENAMENTO Haido
Settimana 24, allenamento 3/3
[Nessuno]
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*Pensato da Haido
Parlato da Haido
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Ambientazione spaziale: Dirigibile dell'Associazione Hunter
Ambientazione temporale: subito dopo il termine della prima prova d'Esame
Haido stava terminando il recupero dopo l'ultimo e faticoso esercizio praticato, nel mentre pensava già a quale sarebbe potuto essere il prossimo.
* I miei muscoli chiedono pietà, ma il chiodo va battuto adesso che è ancora caldo!
Consapevole che avrebbe potuto chiedere ancora ben poco al suo fisico decise di concentrarsi su un allenamento basato sull'equilibrio.
* Proverò con la verticale!
Stavolta avrebbe dovuto affrontare una serie di esercizi di posizionamento verticale, sfidando la forza, l'equilibrio e la resistenza dei suoi muscoli, già enormemente provata.
Per iniziare decise di posizionarsi di fronte ad una parete libera, respirò profondamente per concentrarsi, pronto ad affrontare la sfida che lo attendeva.
* Si inizia!
Iniziò con la verticale classica, sollevandosi dal suolo con le mani appoggiate a terra e posizionò la parte posteriore del corpo contro la parete. Sentiva la pressione sulle braccia e sulle spalle mentre si sollevava, cercando di mantenere una postura dritta e stabile. Nonostante la fatica iniziale, si sforzò di rimanere concentrato, spingendo con determinazione per mantenere la posizione il più a lungo possibile.
* È un'esercizio banale, ma con i muscoli ridotti a brandelli diventa molto difficile!
Provò a trovare un equilibrio tra i vari muscoli, cercando una posizione che gli avrebbe permesso di far lavorare tutto il corpo in modo da gravare il meno possibile su un singolo distretto muscolare; una prova apparentemente semplice ma veramente complicata nei fatti.
* Un pochino più di forza nella parte sinistra del corpo e un po' meno su quella destra...
Ecco...no così è troppo!
Proseguì nel posizionamento arrivando piano piano a sentire sempre di meno la pressione e tensione su una singola parte del corpo, arrivando infine dopo vari tentativi ad una situazione di equilibrio.
* Così va decisamente meglio!
L'equilibrio raggiunto gli permise di arrivare ad uno stato di quasi rilassamento generale, tutti i suoi muscoli stavano lavorando simultaneamente, permettendo di evitare sforzi eccessivi.
* Altri dieci minuti così e poi proverò ad aumentare la difficoltà!
Una volta superati i dieci minuti in equilibrio, Haido decise di alzare ulteriormente il livello di difficoltà, passando alla verticale priva di appoggio posteriore; in un attimo il precario e piacevole equilibrio raggiunto in precedenza si ruppe e il giovane aspirante Hunter dovette ricominciare da capo.
L'agonia rincominciò e adesso che era privo di un appoggio posteriore l'equilibrio fu veramente difficie da raggiungere; Haido dovette impegnarsi seriamente per non cascare in terra e per non incurvare la schiena, cosa che avrebbe determinato un ulteriore silanciamento e maggior carico su determinati distretti muscolari.
* È solo una stupida verticale! Non posso cedere su questo!
Ancora una volta Haido provò a far lavorare tutti i distretti in simultanea, raggiungendo senza poche difficoltà un nuovo equilibrio, seppur questo venne raggiunto in molto più tempo rispetto alla fase precedente.
* Un minuto
Due minuti
Tre minuti
...
Sette minuti
...
Nove minuti
Dieci minuti
Haido fece un respiro profondo, consapevole che quello che aveva in mente avrebbe richiesto un ulteriore sforzo, cosa che non sarebbe riuscito a sostenere a lungo.
* Ora!
Haido lentamente sollevò la mano sinistra e proseguì reggendo il suo corpo con la sola mano destra; in un attimo tutto il suo corpo gravò su quella mano e Haido fu costretto a giocare con il braccio sinistro e con le gambe per evitare di cadere.
* Devo raddrizzarmi! Così non andrò da nessuna parte!
Con molta pazienza cercò di riportare le gambe verso il baricentro e lo stesso fece con il braccio sinistro, fino a diventare nuovamente perfettamente verticale.
* Ecco! Adesso devo soltanto mantenere questa posizione per dieci minuti!
I minuti passavano e lo sforzo per mantenere l'equilibrio cresceva sempre di più, inoltre iniziò ad avere degli spasmi muscolari che contribuivano a rendere ancora più difficile il mantenimento dell'equilibrrio.
* Tre minuti
...
Cinque minuti
...
Nove minuti
Dieci minuti!
Era giunto il momento dell'ultima fase dell'allenamento: fare lo stesso con il braccio sinistro, sembrava una cosa semplice ma al termine di questa faticosa sessione nulla poteva essere considerato semplice.
* Per prima cosa devo riuscire ad invertire la mano d'appoggio senza cadere...ecco ci sono riuscito!
Haido adesso si stava reggendo con la mano sinistra in terra, menre la destra era ormai libera; come accaduto prima i primi secondi dopo l'assunzione della nuova posizione richiedettero uno sforzo sovraumano.
* Non posso cedere! Non adesso!
Haido si impegnò al massimo per ritrovare l'equilibrio.
* A furia di stare in questa posizione mi sembra che a breve mi esploderà la testa!
Con molta fatica riuscì a raggiungere anche con quel cambio di mano portante una posizione perfettamente verticale, ottenendo un nuovo equilibrio che ora doveva sforzarsi di mantenere per dieci lunghi minuti.
Iniziamo!
Un minuto
...
Due minuti
...
Otto minuti
Il corpo di Haido stava per cedere e questo comportò l'orribile sensazione di prolungamento di quella agonia, adesso ogni minuto sembrava trascorrere come un'ora.
Nove minuti e due secondi
...
Nove minuti e ventidue secondi
...
Nove minuti e quarantatre secondi
...
Nove minuti e cinquantadue secondi
Nove minuti e cinquantatre secondi
Nove minuti e cinquantaquattro secondi
Nove minuti e cinquantacinque secondi
Nove minuti e cinquantasei secondi
Nove minuti e cinquantasette secondi
Era quasi finita eppure il traguardo sembrava sempre più lontano.
* Nove minuti e cinquantotto secondi
Un altro spasmo di dolore.
* Nove minuti e cinquantanove secondi
Mancava pochissimo, presto tutto quello sarebbe finito.
* Dieci minuti!
Allo scoccare del tempo fissatosi Haido cedette e cadde rovinosamente in terra, così tanto stanco da non riuscire a rialzarsi, così tanto stanco da non pensare nemmeno per un secondo di riprendere gli allenamenti.
Dopo un piccolo riposo Haido trovò le forze per rialzarsi e lentamente si diresse verso la sua stanza, dove si fece una lunga doccia dopo la quale si gettò nel suo letto e cadde in un sonno profondo.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Sostituisco momentaneamente -Ashen-.
Ricompense ottenute: 20 Exp. .
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ALLENAMENTO Haido
Settimana 25, allenamento 1/3
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*Pensato da Haido
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Ambientazione temporale: subito dopo il termine della prima prova d'Esame
Dopo la fatica dell'ultimo allenamento Haido decise di prendersi un momento per rilassarsi e scoprire se stesso.
Si sedette in posizione di loto, cercando di trovare la giusta concentrazione per la sua sessione di meditazione. Chiuse gli occhi e inspirò profondamente, lasciando che l'aria riempisse i suoi polmoni mentre si concentrava sulla sua respirazione. Sentiva il flusso costante dell'aria che entrava ed usciva dal suo corpo, una sensazione di calma che si diffondeva attraverso di lui.
* Che bella sensazione.
Mentre meditava, Haido si sforzava di liberare la sua mente da ogni pensiero superfluo, concentrando tutta la sua attenzione sul momento presente. Sentiva il battito del suo cuore, regolare e costante, come il ritmo di un tamburo lontano. Con ogni respiro, si sentiva sempre più leggero, come se stesse fluttuando in uno stato di tranquillità e pace interiore.
* Sto diventando tutt'uno con il mio corpo.
Le tensioni e lo stress della giornata sembravano dissolversi nel nulla mentre Haido continuava a meditare, lasciandosi trasportare dallo scorrere tranquillo del tempo.
Anche se si trovava su un dirigibile la sua concentrazione fu tale da permettergli di percepire i rumori che provenivano dall'esterno.
* Gli uccelli che volano vicino al dirigibile, l'aria che urta contro il dirigibile, l'elica motrice.
Era come se fosse in sintonia con l'universo, parte di un vasto e armonioso tutto.
Anche se la sua mente vagava di tanto in tanto, Haido si sforzava di riportarla al momento presente, concentrandosi sulle sensazioni del suo corpo e sulla sua respirazione. Ogni inspirazione era un'opportunità per centrarsi e trovare equilibrio, mentre ogni espirazione era un'occasione per lasciar andare tensioni e preoccupazioni.
Con il passare del tempo, Haido sentì una profonda sensazione di calma e serenità pervaderlo, come se fosse immerso in un mare di pace interiore. Era come se la sua mente fosse diventata limpida e trasparente, libera da ogni pensiero superfluo.
Per un attimo, tutto sembrava fermarsi, e lui si sentiva in perfetta armonia con l'universo.
* Ogni tanto è necessario fermarsi e rilassarsi. Mi sento rigenerato.. -
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ALLENAMENTO Haido
Settimana 25, allenamento 2/3
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Ambientazione temporale: subito dopo il termine della prima prova d'Esame
Dopo aver meditato a sufficienza Haido decise di proseguire l'allenamento mentale cercando però di intrecciarlo con un allenamento fisico.
* Come si chiama quella disciplina di combattimento contro un avversario immaginario?
Oh certo...Kata!
Il giovane aspirante Hunter cercò una sala del dirigibile abbastanza grande da permettergli di allenarsi a piacere, quando la ebbe trovata si preparò per la sessione di Kata.
Si mise in posizione di combattimento, le gambe leggermente divaricate e i pugni stretti, pronto a iniziare il suo allenamento contro un avversario immaginario.
* Si inizia!
Concentrò la sua mente, visualizzando l'avversario di fronte a lui e immaginando ogni suo movimento. Iniziò a muoversi con fluidità e precisione, eseguendo una serie di blocchi, calci e pugni con grazia e determinazione. Ogni movimento era studiato e calcolato, come se stesse danzando in un intricato balletto di combattimento.
* Mi sento uno scemo!
Haido si muoveva con sicurezza e determinazione, anticipando ogni mossa dell'avversario immaginario e rispondendo con rapidità ed efficacia. Le sue mosse erano fluide e coordinate, come se fosse in perfetta sintonia con il suo corpo e la sua mente.
Piano piano il giovane prendeva dimestichezza con la tecnica e i suoi movimenti diventavano progressivamente più fluidi.
* Sto iniziando a prenderci gusto!
Mentre continuava il Kata, Haido si concentrava sulla sua respirazione, mantenendo un ritmo costante e regolare. Sentiva il sudore scorrere lungo la sua schiena mentre si sforzava al massimo, ma non si lasciava distrarre. Eseguiva ogni movimento con precisione millimetrica e quasi maniacale, come se fosse in un vero combattimento e stesse rischiando la vita.
Con il passare del tempo, Haido sentì la fatica iniziare a farsi sentire, ma non si lasciò scoraggiare. Continuò a muoversi con determinazione arrivando addirittura a percepire sulla sua pelle il contatto con l'avversario immaginario.
La simulazione proseguì per oltre un'ora, la difficoltà cresceva sempre più e Haido arrivò addirittura a provare le stesse senzazioni che provava in un vero combattimento.
* Sono stupito, non avrei mai pensato di prenderci gusto!
Alla fine della sessione, Haido si sentiva esausto ma soddisfatto. Aveva dato il massimo di sé stesso Con un respiro profondo, ringraziò il suo avversario immaginario per l'impegno e la dedizione dimostrati durante l'allenamento, sapendo che ogni sforzo lo avrebbe portato un passo più vicino al suo obiettivo: riacquistare la sua forza!. -
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ALLENAMENTO Haido
Settimana 25, allenamento 3/3
-Ashen-
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Ambientazione spaziale: Dirigibile dell'Associazione Hunter
Ambientazione temporale: subito dopo il termine della prima prova d'Esame
Anche il combattimento simulato era terminato, inaspettatamente questa sessione aveva consumato parecchie energie e non sapendo quando sarebbe rincominciato l'Esame Haido si decise a recuperare la perfetta forma fisica.
Praticherò dello stretching in modo da riprendermi!
Haido si sedette nuovamente in posizione di loto, chiudendo gli occhi e concentrandosi sulla sua respirazione. Inspirava profondamente, sentendo l'aria riempire i suoi polmoni, e espirava lentamente, rilasciando tutte le tensioni accumulate nel corpo. Ogni respiro era un'opportunità per rilassarsi e liberare la mente da ogni pensiero superfluo.
* Adesso sono completamente rilassato!
Mentre si trovava in quella posizione, Haido iniziò a eseguire una serie di stretch, allungando i muscoli del corpo e lasciando che la tensione si sciogliesse. Si chinò lentamente in avanti, cercando di toccare le dita dei piedi con le mani, e sentì i muscoli delle gambe stirarsi e allungarsi. Poi si portò in posizione di cobra, sollevando il petto dal pavimento e sentendo la colonna vertebrale allungarsi.
* La tensione accumulata sta andando via!
Continuò a muoversi con grazia ed eleganza, passando da un stretch all'altro e concentrando la sua attenzione sulle sensazioni che provava nel corpo. Ogni movimento era eseguito con consapevolezza e intenzione, permettendo ai muscoli di rilassarsi e alla mente di trovare pace.
Mentre si immergeva sempre di più nella pratica dello stretching, Haido sentiva la sua mente aprirsi e allargarsi, lasciando che ogni pensiero si dissolvesse nel nulla. Era come se fluttuasse in uno stato di tranquillità e serenità, libero da ogni preoccupazione e ansia.
* E pensare che nei lunghi mesi di addestramento al Tempio sulle Nuvole ho allenato solo il corpo, tralasciando la mente! Ho promesso al Maestro e a Micetta che sarei tornato da loro come un Hunter, lo farò, ma cercherò di tornare in possesso del mio Nen e proseguire con loro l'addestramento, senza tralasciare la mente.
Dopo alcuni minuti di stretching e meditazione, Haido aprì lentamente gli occhi e si alzò dalla sua posizione. Si sentiva calmo e rilassato, pronto ad affrontare qualsiasi sfida dovesse incontrare nella sua giornata. Con un sorriso sulle labbra, ringraziò se stesso per aver dedicato del tempo al proprio benessere, sapendo che ogni pratica di stretching e meditazione lo avrebbe aiutato a mantenere equilibrio e armonia nella sua vita.
* Credo di essermi allenato abbastanza! D'ora in poi penserò soltanto all'Esame! Non posso permettermi di farmi trovare stanco o distratto!. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Sostituisco momentaneamente -Ashen-.
Ricompense ottenute: 20 Exp. .
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