Allenamenti di Haido

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    Luogo: Tempio

    -Ashen-

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    I giorni passarono e Haido si abituò completamente all'assenza della vista, gli allenamenti procedettero spediti, il ragazzo potenzió a tal punto gli altri sensi da riuscire ad avere una visuale completa degli ambienti basandosi sull'udito, sull'olfatto e perfino sul tatto, infatti arrivò ad avvertire sulla propria pelle i minimi movimenti d'aria prodotti dagli spostamenti dei felini.
    Con in mente i progressi ottenuti fino ad ora il ragazzo si addormentò nella propria stanza, curiosamente fu una notte priva di attacchi a sorpresa.

    Un altro sole sorse senza che Haido potette vederne la luce, il ragazzo comunque si alzó di buon mattino e si recò nella sala colazioni del Tempio per poi dirigersi alla piazza centrale, pronto per una nuova giornata di allenamento.
    Al suo arrivo trovò il Maestro, la capretta e l'esercito di felini ad attenderlo, Haido stava già per posizionarsi in posizione di difesa per attendere l'arrivo degli attacchi, quando il Maestro inaspettatamente di avvicinò a lui.
    - Chiudi gli occhi Haido. -
    Sono ipovedente adesso, che abbia gli occhi chiusi o aperti non cambia nulla.
    Il ragazzo tenne per sé questo commento e fece come detto, chiuse gli occhi in attesa, sentì la mano del Maestro toccargli le tempie.
    - Bene, adesso puoi riaprirli -
    Haido ubbidì, inaspettatamente alla riapertura degli occhi vide la luce e delle figure, gli ci volle qualche istante per adattarsi; ci vedeva nuovamente.
    Come mai questa benevolenza Maestro?
    - Hai superato l'allenamento e sei riuscito a fare a meno della vista, per cui te la ho restituita; ma...
    Mi sembrava strano che non ci fosse un ma!
    -...ma come ben sai la vista non è altro che uno dei tanti sensi, nemmeno il più importante a dirla tutta, la prossima fase dell'addestramento consisterá nella perdita di un altro senso, credo che abbia capito quale!
    Ma è proprio necessario tutto questo?
    Il Maestro mise le mani sulle orecchie di Haido.
    - Oh caro mio, certo che..........-
    Le labbra del Maestro iniziarono a muoversi senza che alcun suono venisse percepito, allo stesso tempo sparì qualunque altro rumore o suono, Haido aveva perso l'udito.
    Ci mancava solo questo.
    E ADESSO?
    Fu veramente strano parlare e non udire la propria voce, il ragazzo fissò il Maestro, stava ancora parlando con un sorriso beffardo tra le labbra, si giró verso Micetta, che a sua volta movette la bocca, probabilmente emettendo il solito belato fastidioso; eppure nulla venne percepito da Haido.
    La perdita dell'udito è molto più drammatica di quanto potessi immaginare.
    Come se nulla fosse accaduto il Maestro se ne andó, seguito dalla sua fedele capretta da compagnia.
    FERMATEVI! DITEMI COSA DOVREI FARE ADESSO?
    Nonostante l'urlo di Haido egli non percepí nulla, il Maestro si giró e fece un gesto con le mani ad imitate una persona che parla troppo.
    Vorrei tanto sapere cosa devo far...
    AIA
    Degli artigli felini si erano appena conficcati nella schiena di Haido, il quale non si rese conto dell'attacco fino alla fine.
    Non ho percepito niente!
    Il ragazzo riflettè sugli allenamenti dei giorni scorsi, grazie alla mancanza della vista il suo udito si era potenziato al punto di riuscire a percepire l'origine di qualunque attacco basandosi su ogni minimo rumore; adesso questo non poteva più avvenire e, nonostante la possibilità di vedere, gli attacchi provenienti dagli angoli cechi non venivano percepiti.
    Altri attacchi arrivarono, da tutte le direzioni, Haido riuscì ad evitare facilmente quelli originati di frontr a lui, ma poco riuscì a fare contro quelli posteriori e laterali, che arrivatono senza possibilità di schivata o di difesa.
    Maledizione, sto subendo quasi più danni adesso rispetto a quando sono stato privato della vista!
    Così come accadde nei gioni precedenti l'intensità dell'allenamento crebbe rapidamente, con notevoli disagi per Haido, il quale ci mise del tempo ad iniziare ad abituarsi alla situazione di attuale sorditá in cui versava.
    Mentre gli attacchi aumentavano di numero e di frequenza Haido trovò un certo equilibrio nella difesa inziando ad effettuare movimenti circolari e rotatori, in modo da aumentare il suo campo visivo e riuscire ad intercettare una quantità maggiori di attacchi.
    Il tempo sembrava non scorrere mai senza udire alcun suono proveniente dal mondo, Haido non aveva idea di che ora fosse, fino a quando notó un particolare non indifferente, il sole era già tramontato.
    Come è possibile? Non é ancora suonato il gon....ah giusto!
    Il ragazzo si sentí un cretino, non potrva aver sentito il gong per lo stesso motivo per cui non sentiva alcun tipo di rumore, era diventato sordo.
    Peró che strano, solitamente dopo lo scocco del gong gli attacchi felini si interrompono!
    Invece i gatti continuarono ad attaccare eccome, anzi Haido ebbe l'idea che lo stavano facendo con una ferocia maggiore del solito; il ragazzo decise di andare a parlarne con il Maestro, per cui si creó una apertura in mezzo agli attacchi dei felini e si mise a correre, inseguito da un centinaia di gatti inferociti.
    Devo trovare il Maestro, deve esserci un errore.
    Il giovane arrivó in sala da pranzo ed entró di corsa, chiudendo rapidamente la porta per evitare l'ingresso dei gatti; il Maestro era tranquillamente seduto a tavola con Micetta, stavano mangiando delle uova strapazzate ed il Vecchio aveva un colorito che assomigliava poco vagamente al vino presente di fronte a lui.
    I GATTI STANNO ANCORA ATTACCANDO, EPPURE IL GONG DOVREBBE ESSERE SUONATO DA UN PEZZO!
    Il maestro fece cenno di abbassare la voce e inizió a parlare, Haido non udendo non capí nulla di quanto detto, non era certo un portento nella lettura del labiale.
    Le vibrazioni dovute ai colpi che i gatti stavano infliggendo alla porta erano percettibili anche in assenza di udito.
    Questi gattacci stanno certamente tentando di sfondare la porta!
    Il ragazzo si rigiró verso il vecchio.
    QUINDI?
    Il vecchio si alzó dalla sedia barcollando, in evidente stato di ebrezza, afferró un foglio e scrisse con una scrittura disordinata e storta.
    "Hai forse sentito un gong suonare?"
    CERTO CHE NON HO SENTITO ALCUN GONG! SONO SORDO!
    "Ecco, allora l'allenamento non è finito"
    Haido stava per controbattere quando la porta della sala da pranzo cedette ed un esercito di gatti infuriato entrò dentro, diretto verso Haido.
    CAZZO!
    Haido riuscì a lanciarsi fuori dalla finestra prima di ricevere un colpo dal capofila, giunto al suolo si rimise in piedi ed inizió a correre come un disperato, inseguito dai gatti.
    Non posso mica correre come un matto in eterno, prima o poi dovrò fermarmi per mangiare o per dormire, li affronteró!
    Il ragazzo interruppe la corsa, si voltó di scatto e invertí la marcia, diretto contro l'esercito dei felini i quali come se nulla fossero si lanciarono contro Haido, il quale con precisione ed efficienza mise in pratica tutti i miglioramenti ottenuti fino ad ora e, come fece i giorni scorsi, riprese ad evitare gli attacchi o deviarli.
    Mi attaccano con una ferocia mai vista, deve essere una pensata del vecchio per aumentare la difficoltà!
    Però qualcosa non quadrava, fino a qualche ora fa i gatti attaccavano a gruppi di massimo dieci o dodici, adesso invece stavano attaccando tutti insieme, ad un ritmo che Haido non avrebbe tollerato ancora molto, per questo motivo prese una decisione.
    Devo scappare! Maledetto vecchiaccio, avrá sicuramente ideato questo piano per farmi correre!
    E così inizió la lunga corsa di Haido intorno al Tempio, inseguito da centoquindici gatti vogliosi di morderlo e graffiarlo.
    Si stancheranno prima o poi!
     
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    -Ashen-

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    La disperata corsa di Haido non si arrestava, a distanza di ore i gatti continuavano ad inseguirlo e non perdevano l'occasione per attaccarlo ogni qualvolta egli riducesse la velocitá.
    Dannazione sto correndo da ore! Ho fame e sonno!
    Per Haido correre senza poter udire il rumore dell'aria sferzata fu una cosa veramente strana, ma dopo poco tempo iniziò ad abituarsi.
    In diverse occasioni cercò di rinchiudersi in qualche stanza del Tempio per riposarsi e provare a chiudere gli occhi, tuttavia dopo solo qualche minuto i gatti spinti da chissà quale forza riuscivano ad aprire la porta o a sfondarla, questi tentativi costarono ad Haido vari graffi.
    Maledizione, continuando di questo passo non andrò avanti a lungo!
    La fuga proseguí per tutta la notte, il ragazzo iniziò a sentire il fiato pesante, in fondo fino a qualche settimana prima non riusciva neppure a respirare ma soprattutto iniziava ad avere fame e sonno; il fatto di essere stato privato dell'udito rappesentava un malus inaspettato, quasi maggiore di quando venne privato della vista.
    Devo trovare un modo per distrarli e riposarmi un attimo. Ma certo!
    Haido decise a tentarsi il tutto per tutto, si diresse verso l'edificio-dispensa, seguito dalla carovana di gatti indemoniati; la grande scritta "VIETATO L'ACCESSO AI GATTI" si avvicinava sempre più.
    Speriamo che funzioni!
    Il ragazzo aprí di scatto il portone della dispensa, con un rapido movimento afferró una busta con delle verdure e del pane poste vicino all'ingresso, aprí uno degli scaffali chiusi contenenti il cibo per gatti e, appena prima che i gatti lo colpissero, si lanciò contro una finestra, frantumandone il vetro ed uscendo dunque all'esterno.
    Ci furono alcuni istanti di paura, nei quali Haido pensò che il piano non avesse funzionato, gli bastó invece alzare lo sguardo e vedere i gatti entrare nella dispensa senza uscirne per poter tirare un respiro di sollievo.
    Questo non piacerá al Vecchio, ma mi permetterà di mangiare e di riposarmi!
    Il ragazzo corse e si nascose dentro un armadio nascosto in uno sgabuzzino, mangió velocemente quanto preso nella dispensa e senza pensarci due volte si addormentò, cadendo in un sonno così profondo, che non si interruppe nemmeno quando in tutto il Tempio risuonó un grido:
    CHI CAZZO HA FATTO ENTRARE I GATTI NELLA DISPENSA???
    infondo Haido era diventato sordo, quindi potette riposare in serenitá.
    Dopo essersi svegliato Haido si chiedette quante ore avesse dormito, si sentiva riposato.
    Il Vecchio deve aver avuto un bel pó da fare con i gatti!
    Il ragazzo decise infine di uscire dal suo nascondiglio e recarsi verso la dispensa, per vedere cosa stesse accadendo.
    Al suo arrivo si trovó di fronte una scena surreale, il Maestro e Micetta stavano cercando di cacciare via innumerevoli Gatti dalla dispensa, i quali appena cacciati via si rilanciavano dentro e riuscivano ad uscire con dell'altro cibo, mentre ai lati dell'edificio si potevano osservare dei gatti mangiare carne come se non ci fosse un domani e altri gatti che dormivano pancia in sú, apparentemente sazi.
    Appena il Maestro e la Capretta notarono l'arrivo di Haido iniziarono ad imprecare contro di lui, il Vecchio gli fece anche il gesto di avvicinarsi, ma Haido con indifferenza si indicó le orecchie e fece a sua volta un gesto dal significato chiaro ed inequivocabile: "NON SENTO"
    Fatto questo si sedette sul pavimento gustandosi la scena.
    Nonostante l'impegno del Vecchio e di Micetta la situazione si risolvette da sola quando tutti i gatti si ritennero sazi e soddisfatti e si allontanarono indifferenti; fu allora che il Maestro si diresse furioso verso Haido, imprecando contro di lui parole che purtroppo il ragazzo non riuscì a sentire.
    Haido fece nuovamente il gesto di prima, cosa che fece infuriare ancora di più il Vecchio, il quale allora posó le mani sulle tempie di Haido e, come per incanto, il ragazzo riuscí nuovamente a percepire i suoni, percependo anche le urla del Maestro.
    TI RENDI CONTO DEL CASINO CHE HAI FATTO? QUEI GATTACCI HANNO RAZZIATO TUTTA LA DISPENSA! TI SEI CACCIATO IN UN GRANDE GUAIO!
    Tu dici?
    Che bello sentire nuovamente la mia voce!
    Eppure mi sembra che tu mi abbia appena restituito l'uso dell'udito, questo significa che ho superato la prova.
    Il vecchio sembrò turbato.
    - Ma no, che dici? L'ho fatto solo per far sì che tu sentissi le mie urla!-
    - BEEEEEEHIAOWWWW-
    - Oh non ti ci mettere pure tu Micetta -
    BEEEEEEHIAOWWWW BEEEEEEHIAOWWWW -
    - Tu dici? -
    - BEEEEEEHIAOWWWW!!!

    DOOOOOOOOOON

    Il suono del gong che segnava la fine di un addestramento venne udito chiaramente da Haido, mentre i due continuavano a discutere.
    Haido sorrise nel guardare la scena dell'uomo discutere con una capra, nonostante ormai stranezze simili fossero diventate la sua quotidianitá ancora qualche volta gli sembrava surreale.
    - Ho capito che ha superato la prova della cecità e quella della sordità, ma credo che sia ancora troppo presto -
    - Beeeeehiaaaaow -
    - Sarebbe il primo allievo a passare a quel livello in così poco tempo -
    - Beeeeehiaaaaow BEEEEEEHIAOWWWW Beeeeehiaaaaow!!! -
    - Non so cosa dirti Micetta, mi fido di te! Se per te è pronto allora vuol dire che è pronto -

    Quindi? Per cosa sarei pronto?
    Il Maestro guardò attentamente Haido, scrutandolo da capo a piedi, cosa che lo mise in imbarazzo, poi guardò la capretta, che avanzò verso Haido con aria soddisfatta.
    - Sembra proprio che tu sia quasi pronto per essere allenato direttamente da Micetta-
    - Beeeeehiaaaaow! -
     
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    Allenamento: Ma questo allenamento avrà mai inizio?
    Allenamento settimanale 1 di 3
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    Luogo: Tempio tra le Nuvole

    -Ashen-

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    E cosí verró allenato direttamente da Micetta?
    - Esattamente! -
    Haido rivolse lo sguardo verso la capretta, la quale lo stava guardando con aria soddisfatta.
    - Ma non pensare che sarà semplice, a dispetto delle apparenze Micetta é un allenatore serio e rigido -
    - Beeeeeehiaowwww -

    La capra rispose in modo solenne, quasi volesse confermare quanto detto dal Maestro.
    Sono curioso di scoprire quelle che sono le capacità di Micetta
    Bene, quando iniziamo?
    -Il tuo nuovo allenamento inizierá tra una settimana esatta! -
    Ah che bello quindi ho una intera settimana lib...
    - Non credere di poterti riposare! Ti ricordo che hai combinato un bel casino nella dispensa! Come minimo dovrai ripristinare le scorte di cibo! Sia le nostre che quelle dei gatti!-
    E che palle!
    Va bene, andrò al villaggio a fare la spesa!

    -Beeeeeehiaowwww!-
    Che c'é Micetta? Vuoi venire pure tu anche questa volta?
    - Beeeeeehiaowwww -
    La capretta scosse il capo.
    - No ragazzo, Micetta sta semplicemente dicendo che la spesa al villaggio la farò io!
    Non capisco dovr volglia andare a parare.
    Se andrai tu a fare la spesa allora mi dici in che modo io potró contribuire a ripristinare le scorte di cibo?
    Lo sguardo del Maestro cambió e Haido fu convinto di aver visto comparire un sorriso beffardo.
    - Sai Haido, tra le scorte di cibo per i gatti si trovavano anche alcune porzioni di una carne particolare... -
    Prevedo una fregatura!
    - Non scenderò troppo nei dettagli, per il momento ti basta sapere che i nostri gatti devono mangiare almeno una volta alla settimana di questa carne, altrimenti...
    Altrimenti?
    -Beeeehiaowwww! -
    Micetta beló come a voler interrompere le troppe chiacchere del Maestro.
    - Hai ragione, é ancora troppo presto! Per il momento non é importante che tu sappia il perché, ti basta sapere che se entro una settimana non avrai portato qui quello che ti richiedo avrai combinato un bel casino! E a quel punto verresti bandito per sempre da questo Tempio! -
    Haido percepí l'ultima frase come una pugnalata.
    Cosa? Starai scherzando spero!
    Il Maestro lo fissó con uno sguardo che lasció intendere senza troppe vie di mezzo che non stava scherzando.
    Ho capito, dite sul serio. Va bene allora provvederó subito, cosa dovrò cacciare?
    Il Maestro gli lanció un bigliettino ripiegato, che Haido afferrò al volo.
    - Tutte le informazioni sono contenute in quel foglio, però adesso ti consiglio di prepararti per partire subito, ti confesso che una settimana non è certamente un tempo congruo per questa impresa, oserei dire che sei già in ritardo!-
    Cosaaa? Come posso essere giá in ritardo se ho saputo solo ora della missione?
    - Beeeeeehiaowwww! -
    - Micetta dice che confida in te, vorrei poter dire lo stesso, ma voglio essere sincero con te, se avessi avuto dieci giorni di tempo le tue possbilitá di successo sarebbero state del 45%-

    Del 45% avendo a disposizione dieci giorni? E con sette giorni?
    Il Maestro si mise a fare dei rapidi e grossolani conti con le dita, che durarono alcuni secondi.
    - Beh a occhio in sette giorni le tue possibilitá di successo scendono al 12%... -
    Haido non poteva credere alle proprie orecchie, il 12% di possibilitá erano troppo scarse! Poco più di una possibilitá su 10.
    - Veramente se vogliamo essere precisi la settimana é partita circa trenta minuti fa, e tu non sei ancora partito, questo fa scendere le possibilitá all' 11,6% -
    Cazzo devo partire subito!
    Haido inizió a correre come un forsennato, andando nella sua stanza e cercando di racattare tutto ciò che reputó potesse tornargli utile in una battuta di caccia; pose dunque alcuni cambi nello zaino e prese con sé corde, coltelli, pugnali e altri oggetti che, forse per la fretta, non rifletté nemmeno sulla loro utilitá e li mise nello zaino.
    Devo prendere anche qualche scorta di cibo, non si sa mai!
    Haido corse nella dispensa, che era ancora in disordine dopo l'assalto felino, e raccattò del pane, della frutta e quanto altro riuscì a trovare, mettendoli in un sacco.
    Questa cosa della dieta vegetariana obbligata sta inziando a pesarmi!
    In fretta e furia si diresse verso il bordo estremo del Tempio, dove trovò Micetta, il Maestro e qualche decina di gatti ad attenderlo.
    - Vedo che hai fatto in fretta! Peccato che tu sia così tanto in ritardo, sono sicuro che se avessi avuto almeno un mese a disposizione avresti potuto fare con calma! Ahahaha !-
    - Beeeeeehiaowwww -
    - Meeeeeeohwwww-

    Ah ah ah molto divertente!
    - A parte gli scherzi vedi di riuscire nella missione, non puoi nemmeno immagiare cosa accadrebbe se tu fallissi. -
    Il Maestro si avvicinò ad Haido e, con queste ultime parole lo congedò e si allontanò, lasciandolo alla propria missione.
    Non posso nemmeno immaginare cosa accadrebbe perché molto semplicemente non me lo hai mai spiegato!
    Il Maestro, che nel frattempo si era già allontanato, fece finta di non udire.
    Haido afferrò la fune che lo avrebbe condotto fuori dal tempio, oltre le Nuvole, quando si rese conto di un dettaglio forse abbastanza influente.
    Che idiota non so dove devo recarmi! Con tutta questa fretta non ho ancora aperto il bigliettino!
    Il ragazzo prese dunque il bigliettino che gli era stato dato in precedenza dal vecchio Maestro, lo aprì e lesse attentamente, dovette rileggerlo alcune volte per capirne il senso.
    Ma siamo seri?
    Haido ripiegò il bigliettino e se lo mise in tasca, diede uno sguardo all'orologio, erano le ore 05:15 dell'11 Gennaio.
    Dovró tornare entro le 04:30 del 18 Gennaio!
    Dopo aver riflettuto sul poco tempo rimasto, afferrò la fune e si caló rapidamente sulle pendici della montagna su cui sorgeva il Tempio, con il pensiero che forse le probabilitá di successo espresse dal Maestro erano fin troppo ottimistiche.
     
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    Allenamento settimanale 2 di 3
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    Luogo: In giro per il Mondo

    -Ashen-

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    Haido si calò rapidamente giù per la montagna, superando le nuvole e tornando finalmente dopo diverse settimene a respirare aria ricca di ossigeno; in un altra occasione si sarebbe volentieri fermato ad assaporare quell'aria che tanto gli mancava, ma purtroppo il tempo stringeva e non aveva minimamente intenzione di perdere altro tempo!
    Giunto al sentiero principale prese la direzione che lo avrebbe portato al villaggio, anche se non era quella la sua destinazione finale; il ragazzo si mise a correre al massimo delle sue possibilità, in testa aveva soltanto un pensiero, tanto intenso da non fargli notare i notevoli miglioramenti che l'allenamento aveva portato sulla velocitá, il contenuto del biglietto.
    " Continente: Yorbia
    Unione di Mitene
    Nazione: Gorteau Est (Ovest)
    Zona: Sacro Bosco
    Bersaglio: Qualunque animale che abbia mangiato un frutto dell'albero Sacro"

    Haido non aveva idea di come interpretare il contenuto del biglietto, di una cosa però era certo, il tempo stringeva e doveva sbrigarsi ad arrivare nel punto indicato.
    In poco tempo arrivó al villaggio più vicino, proseguí correndo come un forsennato lungo la via principale, tra lo sguardo perplesso dei passanti, alla vista del suo rivenditore di fiducia rallentò e, senza neppure salutarlo, gli rivolse una domanda secca.
    A che ora passerá qui vicino il prossimo treno per Zapan?
    Haido sapeva benissimo che il villaggio non disponeva di una fermata del treno, tuttavia a qualche decina di chilometri da lí si trovavano dei binari della linea ferroviaria che portava a Zapan.
    Se non erro il treno merci si ferma alle 08:45 nella fermata piú vicina, per poi proseguire diretto verso Zapan, ma mancano solo 45 minuti, non credo che...
    Haido non aspettó neppure il termine della frase, ripartí con la sua corsa disperata.
    Per arrivare alla fermata più vicina dovrei percorrere circa 40 kilometri, dubito che riuscirei ad arrivare in tempo, la mia unica possibilità è quella di intercettare il treno direttamente nei binari più vicini, che se non erro sono a 20 km da qui, dovrei riuscire a saltare direttamente sul treno.
    Proseguí la corsa alla massima velocitá fino a giungere in prossimità dei binari del treno, Haido si fermò e guardò l'orologio.
    Sono le 8:50, il treno dovrebbe essere già partito dalla fermata, per cui a minuti dovrebbe passare proprio da qui!
    Il ragazzo attese con pazienza per alcuni minuti, con sua grande sorpresa non sentì neppure il bisogno di riprendere fiato dopo la lunga corsa, era evidente che l'allenamento ad altissima quota stesse portando ai primi risultati.
    Il tempo sembrava non passare mai, Haido stava già iniziando a pensare di aver preso male le misure ed aver perso il treno, quando all'orizzonte si udí un suono inconfondibile, quello di un treno.
    Benissimo! Non posso sbagliare, ho soltanto una possibilità!
    Il ragazzo si mise in posizione, si preparó al meglio per la follia che stava per compiere e appena il treno gli sfrecció accanto Haido iniziò a correre piú che potè e, sperando in un pizzico di fortuna, si lanciò verso la parte posteriore del treno, riuscendo ad aggrapparsi al parapetto posteriore; immediatamente fece forza con le braccia e si posizionò sul balconcino posteriore del treno, aprendo la porta sul retro ed entrando di soppiatto nel treno merci.
    Ci sono riuscito! Però la strada è ancora lunga.
    Haido si mise seduto ed inizió a fare dei rapidi calcoli mentali.
    Questo treno dovrebbe arrivare a Zapan in circa due ore. Da lì dovrei recarmi all'aeroporto e prendere il primo volo per l'Unione di Mitene. Se non ricordo male Zapan è collegata sia con la Repubblica di Rokario che con il Gorteau Ovest.
    Il viaggio in treno proseguí senza intoppi fino al capolinea, appena la vettura si fermó Haido si lanciò giù e si diresse di corsa verso la fermata della metro che dalla stazione lo avrebbe condotto direttamente all'aeroporto.
    Dopo circa venti minuti arrivò all'aeroporto, si diresse correndo verso il tabellone che indicava le prossime partenze.
    Il prossimo mezzo per l'Unione di Mitene é un dirigibile che parte tra due ore e mezza, diretto a Gorteau Ovest.
    Utilizzó il tempo che rimaneva per scrivere su un foglio tutti gli orari delle partenze dall'Unione di Mitene per Zapan dei prossimi giorni, avrebbe successivamente elaborato un programma di viaggio per il rientro.
    Dopo aver acquistato il biglietto si diresse al terminal ed infine salì sul dirigibile, che partí puntualmente come previsto.
    Sono le 14:10 dell' 11 Gennaio, dovrei arrivare all'Areoporto posto nel Gorteau Ovest intorno alle 09:00 del 12 Gennaio, da lí dovró trovare un modo per arrivare al confine con Gorteau Est e cercherò di entrare nella nazione.
    Haido era stato fuori dal mondo per parecchi anni, ma aveva un chiaro ricordo del Gorteau Est, si trattava di una nazione dittatoriale, chiunque entrava veniva spiato e controllato, cosa che era meglio se non avvenisse con lui, per cui giunse alla conclusione che la cosa migliore fosse proprio superare illegalmente il confine.
    Il ragazzo guardó con attenzione la mappa della regione.
    Non ho idea di dove possa trovarsi la Foresta Sacra indicata nel biglietto, vi è scritto Ovest ma non so cosa significhi, probabilmente il posto é vicino al confine, dunque passando dalle montagne a Nord del Gorteau Ovest dovrei poter attraversare il confine passando da aree semidesertiche.
    Haido stimò in circa 12 ore il tempo necessiario per entrare nella Nazione con quelle modalitá e in altre 24 ore quello necessario a trovare il Bersaglio ed altre 12 ore per poter organizzare e svolgere il lavoro; a quel punto percorrendo a ritroso le tappe giá svolte, salvo imprevisti, riuscitebbe a ritornare a Zapan con 24 ore di anticipo rispetto alla scadenza.
    Le cose non vanno mai come pianificato, queste 24 ore di scarto potrebbero fare la differenza.
    Haido cercò di godersi il viaggio quanto poté, chiaccherò del più e del meno con i vicini, che si rivelarono eseere una coppia originaria del Gorteau, la donna dell'Ovest, l'uomo dell'Est, quest ultimo fuggí dalla Nazione per sfuggire alla repressione politica, cercando di sfruttare l'occasione Haido si etichettò come l'assistente di un Hunter venuto a cercare informazioni sui luoghi misteriosi della zona, nonostante la discussione, per evitare troppi sospetti, vertesse sul Gorteau Ovest e le altre nazioni dell'Unione Di Mitene, Haido fece anche qualche domanda su un certo bosco sacro ma purtroppo non ottenne informazioni al riguardo.
    Fortunatamente per Haido il suo vicino era piuttosto logorroico e passò gran parte del viaggio a raccontare della sua fuga dalla Nazione, confermando l'ipotesi del ragazzo, ossia che i controlli di frontiera erano pressoché inesistenti nelle aree montuose a Nord del confine.
    Dopo che la cena venne distribuita e consumata le luci si spensero e il personale di volo intimò i passeggeri a riposare, Haido seguí il consiglio e si addormentò, era la prima notte che trascorreva senza il rischio di venir graffiato da dei gatti.
    L'indomani mattina il giovane venne risvegliato dall'avviso che indicava l'inizio della fase di discesa, a cui seguí dopo alcune ore l'atterraggio nel'aeroporto del Gorteau Ovest; Haido prese i propri bagagli e discese dal dirigibile, prendendo poi la strada che conduce all'uscita, quando venne fermato da delle urla, girandosi vide il suo vicino di viaggio che gli correva incontro.
    Che succede?
    - Credo di aver capito dove si trova il luogo di cui mi hai chiesto prima -
    Benissimo!
    Quale luogo?
    Haido finse di non ricordare per evitare di farsi vedere troppo interessato.
    - Il Bosco Sacro del Gorteau Est di cui hai chiesto ieri sera-
    Ah si! Certamente. E dove si troverebbe?
    - Non pensavo si chiamasse Bosco Sacro, ma in effetti ora che ci penso ci può stare
    Ho fretta, vedi di giungere al punto!
    E sentiamo, come mai?
    - Credo si tratti del bosco posto nella punta estrema della zona conosciuta come l'Artiglio del Gorteau, è molto caratteristica perché si affaccia direttamente su uno strapiombo sul mare. La punta dove sorge è il punto più a Ovest del Paese, pensa che si trova esattamente a Sud rispetto a dove siamo adesso, dalla costa si può pure vedere!
    Bingo!
    E come mai lo hai associato al sacro?
    - Non ne sono certo, ma ricordo una storia raccontatami da mia nonna, parlava di un albero di cedro da cui nascono dei frutti dai poteri curativi, mia nonna lo chiamava il Cedro Sacro e mi disse che esso si trova nell'Artiglio del Gorteau. -
    Ah si? Grazie per le informazioni, penso che allora informerò il mio superiore e la prossima volta proveremo ad ottenere un visto per entrare nella Nazione.
    - Io starei alla larga da quella Nazione. In bocca al lupo per tutto.-
    Buona fortuna per tutto!
    Haido si allontanó dall'aeroporto e si fermò un attimo a guardare la mappa.
    Screenshot-20230112-223232-Samsung-Internet
    Questa nuova informazione cambia completamente il piano! Attraversare illegalmente il confine mi farebbe soltato perdere tempo; da dove mi trovo io adesso (punto) posso recarmi via mare direttamente al bersaglio (cerchio)! Se effettivamente si tratta di una scogliera potrei addirittura scalarla per andare direttamente al mio obiettivo!
    I nuovi sviluppi avevano in qualche modo tranquillizzato Haido, non aveva più bisogno di trovare il bersaglio e soprattutto non aveva più necessitá di entrare nella nazione, questo avrebbe comportato un notevole risparmio di tempo per cui poteva permettersi di fermarsi ad organizzare con calma una strategia.
    Come prima cosa doveva recarsi nella costa sud per osservare il bersaglio, pertanto prese il treno che lo avrebbe condotto direttamente dall'aeroporto della Capitale al Porto.
    Dopo circa 50 minuti giunse a destinazione, identificó subito un punto di osservazione ideale, una torretta turistica con binocolo, fortunatamente guardare verso la vicina Nazione era evidentemente un valido passatempo per gli abitanti del Gorteau Ovest.
    Giá ad occhio nudo si poteva vedere la scogliera e la punta della penisola conosciuta come l'Artiglio, Haido inserì le monete per azionare il binocolo tutistico che nonostante tutto si rivelò assolutamente adatto allo scopo.
    Ci saranno circa 10 km di distanza! La scogliera si erge a strapiombo sul mare per una altezza che stimo di 100 metri. Sulla sommità della scogliera sembra esserci effettivamente un bosco. Bene!
    Haido riflettè a lungo sulla questione fino a quando pensò di aver elaborato una strategia adeguata andò alla ricerca di una barca a remi, che acquistò in un negozio vicino al porto e che nascose in una specie di grotta naturale presente poco lontano dal porto.
    Questa sará la mia base, mi muoverò di notte! Sono le 13:00 del 12 Gennaio.
     
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    -Ashen-

    narrato
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    La sveglia suonò alle 19:00 come programmato, Haido si affacciò dalla grotta in cui si era fermato per riposare e che aveva trasformato nella sua base, il sole stava per tramontare.
    Bene, tra circa 45 minuti potrò partire!
    Approfittó di quel lasso di tempo per mangiare, fortunatamente si era portato del cibo appresso.
    Terminato il pasto organizzò tutto il necessario per la spedizione, la barca a remi, i picchetti e le scarpe chiodate, una fune ed un sacco.
    Dovrebbe esserci tutto.
    Dopo aver aspettato il calare delle tenebre Haido portò la barca sull'acqua e salì sopra, iniziando a remare energicamente; aveva volontariamente scelto una barca a remi per evitare rumore.
    Mentre avanzava verso la scogliera rifletté nuovamente sul piano.
    Arrivato a destinazione dovrò innanzitutto identificare l'albero sacro, non avrò certamente il tempo di aspettare che un animale mangi i suoi frutti davanti a me! Ho deciso che prenderò con me i frutti e una volta tornato vicino a Zapan farò mangiare questi frutti a degli animali locali! In questo modo sarò certo di avere con me un animale che si sia effettivamente cibato di quei frutti, in più mi eviterò lo scomodo trasporto di carcasse animali per cui potrebbero crearmi problemi!
    Haido avanzava sempre più verso il bersaglio, remata dopo remata la scogliera si faceva sempre piú vicina.
    Ecco!
    Arrivato in prossimità delle rocce Haido si fermò e trovo un punto sufficientemente sicuro per poter lasciare la barca, che assicuró ad una roccia; sceso dalla barca lasciò uno starlight al suo interno.
    Cosí sono sicuro di ritrovarla e allo stesso tempo non attirerà sguardi indiscreti!
    Fatto ciò il ragazzo si avvicinó alla parete rocciosa e, esattamente come fece alcuni mesi fa in allenamento, iniziò la scalata della scogliera, aiutato dai picchetti e dalle scarpe chiodate.
    Lentamente terminó la salita, fino ad arrivare in cima, affacciandosi confermò quello che aveva visto alcune ore prima dal binocolo, sopra la scogliera si trovava una foresta.
    Benissimo, adesso devo trovare l'albero sacro! Spero di riuscire a distinguerlo dagli altri!
    Iniziò ad esplorare la prima parte di questo bosco, cercando di non far troppo rumore, l'ultima cosa che avrebbe voluto é catturare l'attenzione di qualche soldato del Gorteau Est e finire in prigione; fu sorpreso del fatto di non incontrare nessuno, gli ci volle poco tempo per rendersi conto che quel posto fosse completamente incontaminato, se non fosse stato per gli sporadici rumori di foglie schiacciate che udì Haido avrebbe pensato che in quel posto non ci fosse nemmeno un animale.
    Al buio della notte la visibilità non era il massimo e le nuvole che coprivano il cielo filtravano la luce lunare contribuivano a donare a quella foresta un aspetto mistico ed etereo.
    Questo posto è molto bello, è un peccato non poterlo vedere alla luce del giorno.
    Haido giró per la foresta per qualche ora, rendendosi conto però di non avere idea di dove si stesse recando, in fondo non aveva idea di dove fosse il suo bersaglio, da quanto appreso dal vicino d'aereo ipotizzò si trattasse di un albero di cedro, cosa che appariva fuori luogo viste le caratteristiche degli alberi nella foresta.
    Spero di riuscire a trovare quel dannato alb...
    Il pensiero di Haido venne interrotto da alcuni rumori provenienti da un punto poco lontano da lui, il ragazzo si avvicinó e notò nella penombra alcuni cervi avanzare, incuriosito li seguì per alcuni minuti fino a ritrovarsi in un punto dove la foresta si fece sempre più rada, fino ad arrivare ad uno spiazzo privo di alberi o meglio, uno spiazzo con un grande albero al centro.
    Trovato!
    Il gruppo di cervi si diresse verso l'albero e si addormentò alle sue radici, solo allora Haido si rese conto che altri animali stavano riposando in prossimità dell'albero.
    La vista dell'albero aveva rincuorato Haido
    Non ci sono dubbi! È sicuramente l'albero sacro!
    Il giovane cercó di osservare meglio l'albero fino a notare che la sua chioma fosse tempestata di frutti verdi e gialli.
    Ecco! Mi basterá prendere qualche frutto e tornare indietro!
    Haido decise dunque di entrare in azione, uscì allo scoperto e si avvicinò camminando verso il maestoso albero non curandosi delle decine di animali che stavano riposando, qualcuno di questi si sveglió e si mise ad osservare il ragazzo avanzare verso il suo bersaglio; man mano che Haido si stava avvicinando un numero sempre maggiore di animali si sveglió ed arrivò a mettersi in posizione eretta e fissare Haido, facendo sentire il ragazzo a disagio, quasi stesse per accadere qualcosa.
    Mmmmmmmh ho una brutta sensazione!
    Quando mancavano circa venti metri all'albero ecco che tutti gli animali si erano messi in piedi ed iniziarono a scalpitare.
    Cazzo ho l'impressione che questi amichetti non vogliano che io arrivi all'albero.
    I sospetti di Haido trovarono conferma quando con un ulteriore passo egli si avvicinò all'albero, fu allora che gli animali che fino a quel momento erano rimasti fermi a guardare iniziarono a correre, andando incontro ad Haido con l'intento di colpirlo.
    MERDA!
    In un attimo Haido si ritrovò a dover schivare gli attacchi di decine e decine di animali imbestialiti, gli sembrò di rivivere gli allenamenti del Tempio, con la differenza che adesso gli avversari non erano dei gatti, ma cervi e cinghiali.
    In quegli istanti Haido ringraziò il Maestro per averlo sottoposto a quello che fino ad alcune settimane fa sembrava ridicolo ed inutile, ma adesso si stava rivelando necessario, tuttavia dopo alcuni minuti passati a schivare gli attacchi decise che era giunto il momento di portare a temine la missione per cui, dopo aver evitato un corno di un maestoso cervo, il giovane fece un mirabolante balzo ik avanti ed inizió a correre verso l'albero , inseguito dagli animali che stavano cercando di abbaterlo.
    Sembra di vivere un déjà vu
    Giunto alle radici dell'albero Haido si lanciò sul tronco ed inizió ad arrampicarsi fino ad arrivare ai rami, dove di fermò ad osservare la scena che gli si prospettava dinnanzi agli occhi, decine e decine di animali selvatici avevano circondato l'albero e guardavano Haido con aria minacciosa.
    Appena metterò piede in terra verrò aggredito sicuramente!
    A quel punto decise di concentrarsi sulla missione, volse il suo sguardo verso la folta chioma dell'albero, vedendo le centinaia di frutti in essa contenta, si trattava di cedri, per lo piú verdi ed una minoranza gialla.
    Tutto questo casino per degli agrumi che avrei potuto trovare anche vicino a casa mia! Chissà se veramente sono speciali, per sicurezza ne prenderò sia verdi che gialli!
    Haido estrasse il sacco e raccolse i cedri mettendoli all'interno, gli animali alla base dell'albero iniziarono ad urlare, ad ogni frutto colto il rumore si faceva sempre piú forte; dopo averne raccolti una decina Haido decise che fosse sufficiente per cui chiuse il sacco e si mise a guardare gli animali.
    Adesso dovrò trovare un modo per scendere da questo albero senza essere ucciso da questi animali assatanati!
    I minuti passavano velocemente, divenendo ore, Haido rimase concentrato sugli animali presenti ai piedi dell'albero, non si erano mossi di un millimetro ma soprattutto non avevano abbassato lo sguardo un secondo.
    Questa non ci voleva, se continuo ad aspettare così finirà che arriverà qualche soldato di questa nazione del cavolo e lì sí che saranno problemi, ma non posso nemmeno rischiare di essere sbranato da questi animali.
    Il giovane attesa alcuni altri minuti senza che la situazione cambiasse, quando si decise ad agire in quanto entro poche ore il sole sarebbe sorto e avrebbe potuto compromettere il suo rientro nel Gorteau Ovest, si legò il sacco contenente i frutti nella schiena e inizió a discendere lungo i rami dell'albero, notando che tutti gli animali si erano sollevati e avvicinati.
    Mmmmmh questa puó essere la mia occasione.
    Con un piano ben preciso in mente Haido scese ancora di qualche metro, scatenando la furia degli animali presenti a terra, che si ammassarono davanti al ramo principale, fu proprio allora che il giovane agì, si accovacciò sulle gambe per ottenere la maggior spinta possibile e con un rapido movimento infine le distrse con forza, lanciandosi oltre il gruppo degli animali che era ancora ammassato in prossimità del tronco, superandoli.
    Quando il giovane atterrò non perse tempo e inizió a correre verso la foresta, non gli ci volle troppo tempo per udire il ringhiare furioso degli animali che si fiondarono al suo inseguimento.
    Mi é andata bene,
    ora devo cercare di non farmi sbranare ed arrivare a destinazione!

    Rincorso da una moltitudine di animali furiosi ed imbestialiti Haido si faceva largo tra gli alberi della foresta, diretto verso la scogliera, il giovane cercò di aumentare la velocità della corsa per segnare ancora più distanza tra lui e la mandria.
    Le lunghe settimane di allenamento trascorse in ambiente sfavorevole si stavano rivelando utili, Haido correva con una velocità fuori dal comune senza accusare la minima fatica, fino a riuscire a seminare il gruppo di animali.
    Bene! Li ho seminati.
    Proseguí dritto fino ad arrivare al margine della foresta, che si affacciava direttamente sulla scogliera, fortunatamente non aveva perso l'orientamento nella corsa ed era giunto in prossimitá del punto in cui era salito solo alcune ore prima; tirato fuori i picchetti e sfoderate le punte chiodate delle scarpe Haido iniziò la discesa lungo la scarpata, dopo alcuni minuti si udirono dei rumori provenire dall'alto, gli animali erano infine giunti e si affacciarono lungo il bordo lanciando dei versi carichi d'odio.
    Troppo tardi bestiacce!
    La discesa proseguí senza alcun intoppo per alcuni minuti, quando Haido giunse sul livello del mare era ancora buio, ma la luna a breve si sarebbe apprestata a cedere il posto alle prime luci dell'alba, in poco tempo il giovane notò la flebile luce dello starlight lasciato per mostrargli il punto in cui era ormeggiata la barca dove senza perdere tempo salì e, remata dopo remata, si allontanò sempre più dall'Artiglio del Gorteau, diretto verso la costa sud del Gorteau Ovest.
    L'attraversata fu agevole e in circa un ora approdó sulla riva, esattamente nel momento in cui il sole sorse, guardó l'orologio.
    Sono le 06:15 del 14 Gennaio!
    Compiaciuto del fatto di essere riuscito a trovare l'obiettivo con giorni di anticipo sul previsto si diresse con tutta calma verso la stazione dei treni, dove si fermò anche a mangiare.
    Il prossimo volo per Zapan è alle 17:00, sono il larghissimo anticipo.
    Preso il treno arrivò in aeroporto dove compró il biglietto e attese annoiato fino al momento dell'imbarco sul dirigibile, che partì puntualmente alle 17:10.
    Mi aspettano ben 17 ore di volo, penso di potermi permettere una bella pennichella.
    Haido si addormentó immediatamente e si sveglió l'indomani mattina circa un ora prima dell'atterraggio
    Che bella dormita! Devo approfittarne, quando ri metterò piede nel Tempio sono sicuro che non potrò dormire così tranquillamente!
    Il dirigibile atterrò alle 14 in punto, perfettamente in orario, Haido prese le sue cose, tra cui il sacco con i cedri e si diresse verso la stazione dei treni di Zapan dove alcuni minuti dopo il suo arrivo prese il treno che lo avrebbe condotto nei pressi del villaggio più vicino al Tempio.
    Sceso dal treno si diresse con tutta calma verso il villaggio e successivamente verso il sentiero di montagna che lo avrebbe condotto al Tempio.
    Bene, adesso devo soltanto cercare uno o due animali
    a cui far mangiare i frutti ed il gioco é fatto!

    Proseguì lungo il sentiero fino a quando udí dei movimenti in un cespuglio vicino, istantaneamente fece uno scatto, vedendo tre cinghiali di media taglia, che provvedette ad immobilizzare.
    Questi fanno proprio al caso mio!
    Haido legó con una fune i tre animali e la assicurò ad un albero in modo che non potessero scappare, poi estrasse alcuni Cedri sacri, li tagliò e li porse agli animali.
    Che strano, profumano esattamente come la bocca di Micetta, sarà una coincidenza?
    Dopo un attimo di esitazione i tre cinghiali iniziarono a mangiare i cedri, Haido fece attenzione fino a quando tutti e tre ne ebbero mangiato abbastanza, dopo di che estrasse il coltello e, nonostante a lui non piacesse particolarmente uccidere a sangue freddo, fece quello che andava fatto.
    Mi dispiace amici miei.
    Dopo averli uccisi Haido caricò le carcasse sulla spalla, prese i restanti Cedri sacri e partì in tutta calma verso il Tempio, ripercorrendo a ritroso la strada percorsa all'andata.
    Erano le 21:00 quando Haido mise nuovamente piede nel Tempio, appena giunse venne circondato dai gatti che lo accolsero con una miriade di fusa, dopo alcuni minuti arrivarono anche il Maestro e Micetta, che guardarono sbalorditi il ragazzo.
    Sono le 21 del 14 Gennaio! Sei in anticipo di quattro giorni! Non può essere!
    Beeeeehiaaaaaooooow!

    Invece è proprio così! Ecco tre animali che hanno mangiato i frutti sacri!
    Haido posò i cinghiali in terra ed estrasse dalla sacca i cedri che erano avanzati.
    Se non credete che questi animali abbiano mangiato i frutti sacri eccone la prova!
    Il ragazzo estrasse la sacca contenente i frutti rimasti.
    Oh Oh Oh caro ragazzo non c'è bisogno di portarmi alcuna prova, sono assolutamente in grado di percepire che questi animali si siano cibati dei frutti sacri! Complimenti, hai superato la prova! Da questo momento sei ufficialmente un allievo di Micetta!
    Beeeehiaaaaaow!!!
    Come Micetta?

    Sentendo quella frase Haido capì che un altra fregatura era certamente in agguato.
    Beh certo Micetta, quello era scontato! L'addestramento inizierà dopo che avrai preparato la carne speciale! non penserai mica che me ne debba occupare io! Ti ricordo che è colpa tua se quei dannati gatti hanno finito anzitempo tutte le scorte!
     
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    Allenamento: Polpette di carne agli agrumi e ipossia
    Allenamento settimanale 1 di 3
    Tempo: non specificato
    Luogo: Tempio


    narrato
    pensato
    parlato
    - parlato da altri -

    -Ashen- [Nessuno]

    La notizia che invece di un vero allenamento si prospettava una nuova attività pseudo-ludica non stupì Haido.
    Mi trovo al Tempio da vari mesi ormai e non ho ancora iniziato un allenamento in grazia di Dio!!!
    In realtà si trattava di un pensiero ironico, Haido sapeva bene di essere migliorato tantissimo in questi mesi; in quel bizzarro posto tutto, perfino il semplice respirare, rappresentava un allenamento e recentemente ne ebbe la conferma, durante la sua breve gita-missione al Gorteau.
    - Ci vediamo domani mattina nella piazza principale! Adesso riposati, a domani -
    Haido si recò dunque nella sua stanza e, dopo aver mangiato qualcosa, si addormentò.
    La sveglia suonó presto il giorno dopo, stranamente la notte fu tranquilla, senza incursioni feline o
    altre cose strane; il giovane si recò come stabilito nella piazza principale dove ad attenderlo vi erano già il Maestro e Micetta.
    - Avanti buono a nulla, seguimi! Andiamo nelle cucine.-
    - Beeeehiaaaow -

    Haido seguì il Vecchio Maestro e Micetta lungo il percorso che gli avrebbe portati alle cucine del Tempio, durante tutto il tragitto il trio incontrò innumerevoli gatti, che ormia Haido aveva imparato a riconoscere.
    Ciao Freezer!
    - Miiiiaooo-
    Ciao Sanji!
    - Meow-
    Ehilà Snorlax!
    - Meeeeiaow-
    Il ragazzo si era in qualche modo abituato a quella situazione surreale, dalla presenza di tutti quei gatti alla presenza di una capretta senziente che credeva di essere un felino, erano tuttavia molti gli interrogativi ancora, Haido aveva l'impressione che il Maestro gli stesse ancora nascondendo molte cose.
    - Sai ragazzo, tutti questi gatti in origine non erano miei -
    Il Maestro disse questo come se avesse percepito i dubbi e gli interrogativi di Haido, il quale sapeva che come al solito questa spiegazione lo avrebbe lasciato con più quesiti che altro.
    Ah no? e di chi erano?
    - Appartenevano ad un mio vecchio amico, un mio compagno -
    Ma non mi avrà dato troppe informazioni?
    E come si chiamava questo tuo amico?
    - In origine si chiamava Malcom -
    Cosa vuol dire in origine?
    - Beh sai, ad un certo punto quando una persona cambia tende a cambiare nome. -
    E che nome assunse quando cambiò?
    - Chissà, magari lo avrai pure sentito, Besk...-
    - Beeeeeehiaaaaow -
    - Oh giusto Micetta, siamo arrivati alla Cucina, non perdiamo tempo, mettiamoci all'opera.

    Il belato di Micetta non arrivò casualmente, già altre volte quando il Maestro si sbilanciava a fornire qualche dettaglio ad Haido la sua fedele capretta si intrometteva per evitare che parlasse troppo.
    Non finiamo prima il discorso?
    - A tempo debito giovanotto, non essere frettoloso.-
    Haido era abituato a quelle risposte per cui non insistette oltre, sapeva che non avrebbe portato a nulla; il gruppo entrò nelle cucine, immediatamente Haido si rese conto che ci fosse qualcosa di strano, gli ci vollero pochi secondi per rendersi conto che lì l'aria era ancora più rarefatta che nel resto del Tempio, quasi irrespirabile.
    - Eccoci! Su scansafatiche mettiti subito all'opera! Macelliamo quegli animali -
    Va ben...va bene, inizi....amo
    - Cosa c'è ragazzo? ti manca l'aria? Non avevamo già superato quella fase? Ahahahah!!!! -
    Haido iniziò a scuoiare gli animali, fu una operazione estremamente difficile, ogni respiro equivaleva ad una pugnalata al cuore e gli sembrava di soffocare, fu una sensazione terribile, addirittura peggiore di quella provata appena giunto al Tempio.
    - A titolo informativo, al livello del mare la pressione parziale dell'Ossigeno è di circa 160 mmHg, nel Tempio è di circa 75 mmHg.
    E qui...quanto..quanto è in q...questa stt...stanza?
    - In questa stanza è di circa 30 mmHg, sai è per evitare che nel cibo proliferino batteri.
    Trenta??? Ma ser...seriament..? E' incompatibi....bile con la v...vita!
    - Su via non esageriamo! Come puoi vedere io e Micetta stiamo alla grande! è solo questione di abitudine!
    Facile a dirsi, rischio seriamente di morire prima di abituarmi!
    Haido si sentiva svenire, secondo dopo secondo questa sensazione non migliorava, cercò dunque di applicare quanto sperimentato alcuni mesi prima proprio nel tentativo di prepararsi all'inospitalità del Tempio.
    Riproviamoci, respiri lenti e profondi, mente libera da ogni pensiero, ecco.
    La frequenza cardiaca iniziò a ridursi così come il mal di testa e i dolori muscolari.
    - Gradisci anche un tè signorina? Muoviti! Abbiamo del lavoro da fare! -
    In un istante Haido venne ricatapultato nella realtà, una realtá fatta di aria irrespirabile e con il concreto rischio di lasciarci le penne; nonostante tutte le difficoltà proseguí con il lavoro, dopo aver scuoiato gli animali iniziarono a separare la carne dalle ossa e dalle interiora.
    Dannazione ad ogni movimento mi sembra di morire, i muscoli mi fanno malissimo e la testa mi sta esplodendo!
    Bene, direi che possiamo preparare delle polpette, quei gattacci ne vanno matti!
    Si udivano dei rumori imbarazzanti provenire dall'esterno della cucina, erano i gatti che erano in subbuglio per l'imminente pasto.
    Mi chiedo come diamine facciano quei gattacci a sopravvivere in questo posto.
    Il duo, sotto la supervisione di Micetta, lavoró tutta la carne ottenuta dalla macellazione, prima la macinarono e poi la trasformarono in tante piccole polpette.
    È strano, la carne odora di agrumi, esattamente lo stesso odore dei frutti sacri e della bocca di Micetta.
    Benissimo! Ora che abbiamo finito possiamo iniziare a distrubuirle a questi gatti puzzolenti!
    Il Maestro aprì la porta della cucina ed il gruppo dovette farsi strada tra un centinaia di gatti indemoniati ed affamati.
    Oh finalmente aria più resporabile!
    Appena il gruppo uscí dalla cucina l'aria che respirarono apparve da subito più ricca di Ossigeno.
    - Calmatevi! Mangerete tutti! Anche perché non ho voglia di assistere nuovamente a certe scene già viste! Coraggio Haido, distribuisci due polpette a ciascun gatto, ho con me un elenco così saremo sicuri di non dimenticare nessuno!-
    -Beeeehiaaaow -
     
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    Allenamento: Corsa e ruggiti
    Allenamento settimanale 2 di 3
    Tempo: non specificato
    Luogo: Tempio tra le Nuvole


    narrato
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    parlato
    - parlato da altri -


    -Ashen- [Nessuno]

    -Frodo!-
    -Maaaaaow-
    - Ludmilla-
    - Meeeow -
    - Sasuke-
    -Miaaaaow-

    Uno dopo l'altro tutti i gatti si stavano pian piano avvicinando da Haido che provvedeva a dare loro due polpette ciascuno, dalla velocitá con cui queste venivano consumate il giovane dedusse che fossero ottime.
    - Rodolfo...aspetta un attimo tu hai già mangiato la tua porzione! Non fare il furbo!-
    - Maaaoooou!-

    Rofolfo se ne andò con fare offeso ed arrabbiato.
    Durante la distribuzione Haido approfittó per fare qualche domanda al Maestro, nella speranza di riuscire ad avere qualche informazione in più, erano tanti infatti gli interrogativi.
    Posso fare una domanda?
    - Me l'hai appena fatta! -
    Nel Gorteau ho sentito che quei frutti hanno proprietà curative, che senso ha allora far mangiare ai gatti della carne di animali che si sono cibati dei frutti? Non é un procedimento lungo ed inutile?
    - Oh hai sentito bene, quei frutti hanno proprietà curative fuori dall'ordinario.-
    E allora perché fare tutto quel giro di carni?
    - Caro Haido sei veramente limitato! Sei abituato a vedere le cose nel modo piú semplice possibile, precludendoti dunque tutte le altre possibilità!
    Quali possibilitá scusa?
    - Beeeehiaowwww!-
    - Tranquilla Micetta non rivelerò niente di compromettente!

    Stupida capra!
    - Se ti limiti alla cosa più semplice ti perdi tutte le sfaccettature degli utilizzi indiretti!-
    Continuo a non capire!
    Ma non capisco il collegamento con dei Gatti
    - È ancora presto, non sei ancora degno di conoscere tutti i segreti del Tempio! Oh abbiamo finito, mi sa che non ci sono altri gatti, fammi controllare nell'elenco. Oh manca Vincent all'appello.-
    - Meeeeeeeeeeeeowh-
    - Ah eccoti, Haido dagli le sue due polpette così avremo terminato!

    Haido diede al gatto le sue due polpette, il ragazzo ebbe l'impressione che il felino le mangió quasi di malavoglia.
    Avrá mangiato altro!
    Benissimo, abbiamo terminato! Adesso che dite se iniziamo il vero allenamento?
    - Beeeeehiaaaaow-
    - Eh si Micetta, il giovane sta iniziando ad essere più propositivo e meno scansafatiche! Caro Haido, l'allenamento inizierà domani. Mangia qualcosa e vai a riposarti!-

    Nonostante Haido fosse ansioso di iniziare l'addestramento in qualche modo fu sollevato del fatto che si sarebbe potuto riposare un altro giorno, in fondo le ore trascorse nella cucina a respirare aria estremamente rarefatta lo avevano provato parecchio.
    Benissimo! Ci vediamo domani mattina! Ma questa volta non voglio scherzi!
    - Nessuno scherzo ragazzo, domani si inizia!-
    Haido consumò un pasto vegetale e di recò dunque nella propria stanza, dove si fece una lunga doccia rilassante ed infine si mise a letto.
    Così come la precedente, anche questa notte fu serena e priva di complicazioni feline, Haido si alzò presto, si cambiò e si recò in sala colazione, dove trovò il Maestro e Micetta già intenti a mangiare, il ragazzo si unì a loro e consumó in silenzio il proprio pasto.
    Adesso possiamo iniziare il vero addestramento?
    - Quanta impazienza! Ti stai allenando da diversi mesi ormai, stai forse insinuando che gli allenamenti precedenti non siano stati adeguati?
    Non sto dicendo questo, dico solo che sono pronto per passare al livello successivo!
    -Beeeehiaowwww-
    - Si Micetta, lo so bene che ha ragione -

    Il Maestro si fermò un attimo a fissare Haido negli occhi.
    - Avanti ragazzo, seguici! -
    - Beeeehiaowwww -

    Il Vecchio e la capretta si fecero avanti ed iniziarono a muoversi, Haido li seguì.
    - Miiiao-
    - Meeeeowh-
    - Maaaaoh-

    Lungo il tragitto incontrarono vari gatti, che si unirono al gruppo.
    Dopo circa un quarto d'ora di cammino il gruppetto arrivò alla palestra del Tempio, lo stesso edificio dove alcuni mesi fa si risvegliò dopo essere svenuto per la carenza di ossigeno.
    Non vedo l'ora di iniziare ad allenarmi seriamente!
    - Bene ragazzo, hai superato la prima fase dell'addestramento, nella quale hai imparato ad adattarti sufficientemente all'ippossia e hai imparato a muoverti in un ambiete ostile, perfino privato di importanti sensi quali la vista e l'udito.-
    - Beeeehiaowwww -
    - Adesso inizierá la seconda parte dell'allenamento, dove verrai addestrato da Micetta, ma non disperare, ci sarò pure io! -
    - Beeeehiaowwww-

    In cosa consisterà questo nuovo allenamento?
    - In questa parte dell'addestramento alleneneremo prevalentemente la tua forza fisica e la tua resistenza.-
    Benissimo! Sono pronto!
    - Iniziamo! Come prima cosa segui Micetta! -
    - Beeeehiaowwww -

    La capretta inizió ad avanzare a passo sostenuto, Haido la seguí mentre il Maestro rimase al centro della palestra, qualche gatto si unì ad Haido, altri invece si misero accanto al Maestro, che iniziò ad accarezzarli.
    Haido seguendo Micetta aveva già fatto diverse volte il giro della palestra ad una velocità assolutamente normale, iniziò dunque a chiedersi se quello fosse l'allenamento e sopratutto in che modo avrebbe potenziato la sua forza fisica.
    Mi auguro che questa non sia un altra presa per il culo!
    I giri della palestra proseguivano, senza alcuna variazione, Haido stava già per perdere la pazienza quando ad un certo punto si rese conto che per mantenere il ritmo di Micetta, per quanto lento esso fosse, doveva sforzarsi di più rispetto all'inizio.
    Strano! Stiamo correndo da nemmeno venti minuti ad una velocitá imbarazzante!
    Senza porsi altre domande Haido proseguí nella sua corsa, dopo alcuni minuti iniziò a sudare ed il respiro si stava facendo sempre piú veloce, il giovane cercò di non darlo a vedere, in fondo la loro era poco più che una passeggiata a passo svelto, lui era abituato a corse di chilometri e chilometri, non poteva essere già stanco.
    Dannazione Micetta sta iniziando ad aumentare la velocità, non posso non stare al suo passo!
    Haido aumentò la velocità per stare al passo di Micetta, questo gli costò una fatica immane, il giovane era in un bagno di sudore, sentiva il cuore battere all'impazzata ed il respiro pesantissimo, come se non bastasse iniziava ad avere dolori muscolari.
    Sono già al limite! Eppure Micetta non sembra in alcun modo provata! Io invece sono già stanco, mi sento così...pesante.
    Stavano girando per la palestra ormai da più di un ora ed ogni minuto gli sembrava che i suoi sforzi aumentassero sempre di più, mentre Micetta avanzava imperrita aumentando progressivamente la sua velocità.
    - Ti vedo affaticato ragazzo! -
    Il Vecchio dal centro della palestra si rivolse ad Haido sbeffeggiandolo.
    - Non correre troppo Micetta, il tuo nuovo apprendista sembra stanco!-
    - Beeeeehiaaaaow-

    Haido non trovò le forze di rispondere, tuttavia rimase concentrato sulla corsa che gli stava consumando progressivamente tutte le sue energie.
    - Che delusione questo ragazzo, avevamo molte aspettative invece é già esausto dopo una piccola corsetta! E pensare che era addirittura riuscito a superare la prova dei frutti sacri!-
    - Beeeehiaowwww -
    - Oh giusto hai ragione Micetta, sono passati esattamente sette giorni dal disastro in cucina, direi che siamo stati fortunati che questo scansafatiche ce l'abbia fatta! -

    Certo, chissà poi cosa sarebbe accaduto se quei gattacci non avessero mangiato in tempo la carne speciale! Inizio a pensare che si sia trattato solo di una scusa per mettermi alla prova!
    La corsa proseguiva senza sosta e mentre Micetta non sembrava minimanente affaticata, Haido era ormai giunto al limite; i gatti che correvano con loro si erano fatti da parte, era evidente che qualcosa fosse cambiata.
    Basta! Non ce la fac...faccio più!
    Haido dovette infine fermarsi per riprendere fiato, era esausto.
    Sono stanchissimo! E nonostante mi sia fermato mi sehto ancora pesantissimo! Non capisco cosa mi stia accadendo! Ma che diavolo?!?
    Haido era piegato su se stesso fissando il pavimento quando ad un certo punto notò una cosa particolare.
    Le gocce di sudore cadono in terra molto velocemente!
    Il giovane rimase a fissare il fenomeno un attimo, non c'erano dubbi, cadevano proprio rapidamente, non poteva essere un caso, ragionadoci un attimo iniziò a comprendere.
    Ma certo! Come ho fatto a non pensarci prima? L'ossigenazione dell'aria che varia e adesso questo, le cose devono necessariamente essere collegate!
    Haido si rivolse dunque verso il Maestro, che se ne stava beatamente seduto al centro della palestra e non sembrava minimanente affaticato.
    Maestro! Ho capito, voi siete in grado di c...
    BUUUUUUUUM
    Le parole di Haido vennero interrotte da un rumore fortissimo che proveniva dall'esterno della palestra, sembrava come se un edificio fosse crollato, il giovane osservò la faccia del Maestro, era spaventato.
    - Non può essere! Abbiamo dato da mangiare a tutti I gatti!-
    UUUUUUOOOOOHM!!!!
    Un verso bestiale si udí in lontananza, era una sorta di ruggito, al quale alcuni secondi dopo si aggiunsero altri rumori di crolli che si facevano via via piú vicini.
     
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    Allenamento: Mezze rivelazioni e svenimenti
    Allenamento settimanale 3 di 3
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    Luogo: Tempio tra le Nuvole


    narrato
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    parlato
    - parlato da altri -


    [Nessuno] -Ashen-

    Un altro ruggito su udì in vicinanza, seguito dal rumore di un muro che va in frantumi, inoltre Haido inizió a percepire una sgradevole sensazione di oppressione.
    Si può sapere che diav...diavolo sta succ...succedendo?
    - Beeeehiaowwww -
    - Ho perfettamente capito Micetta! Non sono mica stupido, ma come può essere successo? Ci siamo assicurati di aver dato la carne speciale a tutti i gatti!

    Haido stava per ripetere la domanda quando all'improvviso parte del muro della palestra crolló, istantaneamente la sensazione di pesantezza su tutto il corpo scomparve, mentre la sensazione di oppressione iniziata a provare alcuni istanti prima si fece molto più forte, il ragazzo aveva già provato altre volte quella sensazione, non poteva sbagliarsi.
    Nen! Ma come può essere?
    Dalla nuvola di polvere che si era sollevata dal crollo del muro inizió a delinearsi una sagoma, quella di un felino, tuttavia appariva strano, diverso.
    - Dannazione é George! Impossibile, sono sicuro che abbia mangiato! -
    - Beeeehiaowwww -
    - Cosa? Vincent?-
    -Beeeehiaowwww-
    - Come abbiamo potuto essere così stupidi? -

    L'essere ormai era completamente visibile, si trattava di un gatto siamese apparentemente indemoniato.

    Screenshot-20230411-233940-remastered

    Eeeehm, qualcuno vorrebbe dirmi cosa sta succedendo?
    - Beeeehiaowwww-
    Magari qualcuno che parli!!!
    Cosa sta succedendo? Cosa è successo! Ci siamo fatti infinocchiare! Abbiamo dato due volte da mangiare a George, scambiandolo per Vincent! E adesso siamo fregati!-
    -Beeeehiaowwww-

    Veramente sarei più interessato a capire perché sia diventato così!
    Il demone inizió ad avanzare lentamente verso Haido, la brutta sensazione di impotenza stava crescendo in lui, senza che se ne fosse reso conto aveva iniziato a tremare; il tempo sembrava essersi fermato, il giovane sentiva dei rumori indistinti provenire intorno a lui, potè immaginare che i gatti "normali" stavano scappando, ma quello era certamente l'ultimo dei suoi problemi.
    Questa sensazione! É un avversario al di fuori della mia portata! Sia perché sono privo di Nen, ma anche perché sono estremamente provato dall'allenamento di oggi.
    Il demone avanzava lentamente con lo sguardo rivolto verso Haido quando si fermò, piegò le sue zampe e si lanció contro di lui, con una zampa pronta a colpirlo con violenza.
    é giunta la fine!
    - Beeeehiaowwww!-
    Con un rapido balzo Micetta si interpose tra il gatto-demone ed il ragazzo bloccando la potente zampata diretta contro Haido, l'impatto fu terrificante, tanto da generare una onda d'urto che spostò Haido e fece volare numerose pietre, sollevando un polverone.
    Non pensavo che Micetta fosse così forte!
    -Beeeehiaowwww-
    Adesso Haido poteva sentire una strana sensazione provenire anche dalla bizzarra capretta, solo che a differenza di quella che proveniva da gatto indemoniato questa non appariva oppressiva e sgradegole, ma in qualche modo rassicurante.
    Anche Micetta sa usare il Nen?
    Il combattimento tra il gatto e Micetta ebbe inizio, nella sua vecchia carriera da combattente il giovane partecipò a numerosi combattimenti e ne vide innumerevoli, tuttavia ciò che vide adesso, seppur con il grandissimo malus di non essere in grado di percepire il Nen, fu qualcosa di incredibile.
    Questa capretta è fortissima! Non vedo l'ora di iniziare l'allenamento con lei!
    I due animali si stavano scontrando con una ferocia inaudita, la velocità era tale che Haido non riusciva a seguire con lo sguardo gran parte dei loro movimenti, gli urti erano talmente potenti che stavano letteralmente mandando in frantumi la palestra; osservando gli avvenimenti Haido ebbe tuttavia l'impressione che Micetta si trovasse in una situazione di svantaggio.
    - Io fossi in te mi allontanerei da qui, non sei ancora pronto per questo genere di combattimenti, rischieresti soltanto di farti male -
    Il Maestro si avvicinò ad Haido, fissando il combattimento.
    Non vai ad aiutare Micetta?
    - Sai non é la prima volta che questo avviene, so benissimo che quando solo un gatto si trasforma diventa più forte di Micetta, ma prima di intervenire aspetto che lei si diverta un pochino -
    Mi spiegherai mai chiaramente tutto questo?
    - A tempo debito, per ora ti basta sapere che questo che vedi è la volontà del loro ex padrone, che dopo la sua dipartita si é fatta ancora più forte. -
    Uhm da come lo descrive sembra si tratti di Nen post- mortem, ma non ha senso!
    Ma se questi gatti possono diventare così pericolosi come mai li tenete ancora in vita?
    - Vedi ragazzo, io conobbi il loro vecchio proprietario ben prima che cambiasse visione del mondo, eravamo amici e compagni, i gatti erano la sua ragione di vita, ho l'impressione che accudendoli e prendendomi cura di loro stia mandando avanti la sua vecchia volontà.
    BUUUUUM
    Il suono del crollo del soffitto della palestra fece tornare Haido ed il Maestro alla realtà, lo scontro continuava, con tutta la devastazione ad esso annesso.
    - Ragazzo adesso va via, qui sta iniziando a diventare pericoloso! Sai, ho saputo che a breve ci sarà un nuovo Esame per diventare Hunter...mi piacerebbe che ci arrivassi vivo!
    L'affermazione del Vecchio stupì Haido.
    E tu cosa diavolo ne sai dell'associazione Hunter?
    - oh caro, io conosco molto più di quanto tu possa immaginare sull'Associazione Hunter! In fondo tantissimi anni fa ne sono stato il P....
    Haido non udì mai la conclusione della frase, era infatti talmente concentrato sulla parole del vecchio che non vide arrivare un frammento di pilastro che venne lanciato durante lo scontro, il quale colpì il giovane sulla nuca, provocandone lo svenimento immediato.
     
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    Allenamento: Ricostruiamo il Tempio! parte 1
    Allenamento settimanale 1 di 3
    Tempo: non specificato
    Luogo: Tempio tra le Nuvole


    narrato
    pensato
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    [Nessuno] -Ashen-

    Haido sentiva un bellissimo odore di agrumi, una sensazione di freschezza e di spensieratezza; quando aprì gli occhi tutta quella estasi scomparve in un attimo alla vista del muso di una orrida capra che gli leccava il viso.
    Puuu! Allontanati da me!!!
    La vista era ancora annebbiata, provava ancora del mal di testa e percepiva i suoni in modo ovattato.
    Era ora che.............giorni..........Micetta ti ha dov..........capendo?
    Haido riuscì a distinguere la sagoma del Maestro, nonostante non ebbe capito gran parte delle sue parole annuì.
    Che diavolo è successo? Ricordo di essere stato nella Palestra...ah certo, poi è arrivato il demone gatto e Micetta si è battuta con lui...ricordo che il Maestro mi ha detto qualcosa riguardo all'Esame per diventare Hunter, poi il buio.
    Haido si sforzó di mettere a fuoco e di capire dove si trovava, gli ci volle qualche minuto ancora e quando questo accadde ciò che vide lo stupí parecchio.
    C...cosa?
    Si trovavano in quella che un tempo doveva essere la sala da pranzo del Tempio, anche se non rimaneva granchè, il soffitto era in parte crollato, così come uno dei quattro muri perimetrali.
    Sorpreso Haido si mise in piedi e lentamente si diresse verso il muro crollato e vi guardò attraverso meravigliato.
    Non ci posso credere!
    - Ma cosa è successo qui? -
    - Oh caro ragazzo, sai benissimo cosa è successo qui.-
    Gran parte degli edifici che costituivano il Tempio era crollato o comunque semi-distrutto, si trattava di una scena molto triste, considerando che fino a poco tempo fa si trattava di un posto maestoso e bellissimo.
    Lo scontro tra Micetta ed il gatto indemoniato
    - Beeeehiaowwww -
    - Bravo ragazzo, vedi lo scontro é durato più del previsto e vi ho preso parte pure io...diciamo che è stata dura ma alla fine siamo riusciti a domare Vincent e riportarlo alla normalità, con qualche piccolo effetto collaterale -

    Se questo lo definisce qualche piccolo effetto collaterale...
    Quanto sono rimasto privo di sensi?
    - Tre giorni! Alla fine ho convinto Micetta a darti un aiutino ed in effetti ti sei svegliato!
    Incredibile!
    Erano molti gli interrogativi di Haido e nelle ultime settimane questi non avevano fatto altro che crescere per cui il ragazzo si decise a parlare chiaramente al Maestro.
    Maestro io pretendo delle risposte! Su di te, su Micetta, su quei gatti e soprattutto sul perché sono posseduti da un potere Nen che voi riuscite a tenere a bada con quello stratagemma dei frutti sacri!
    Haido notò il cambio dello sguardo del Maestro al sentire la parola Nen, per cui prima che egli potesse parlare aggiunse due parole.
    Ebbene sì! Conosco il Nen, nonostante tu adesso mi veda così io un tempo er...
    - Credi forse che io sia uno stolto? So benissimo chi sei e chi sei stato! Nonostante viva qui isolato dal resto del mondo ho anche io i miei contatti! Comunque tornando ai tuoi interrogativi...a tempo debito ti svelerò tutto, adesso non sei ancora pronto! Sei debole!
    Hai ragione! Sono debole! Ma se tu mi sbloccassi il Nen tornerei quello di un tempo!
    - Oh caro ragazzo si vede che hai tanto da imparare ancora! Non posso semplicemente sbloccartelo! Il tuo Nen non è assopito, ma sigillato, e da quanto vedo non si tratta dell'opera di qualcun altro, sembra che te lo sia sigillato da solo, immagino si sia trattato di una condizione che ti sei imposto -
    Incredibile!
    Come fai a capire che si tratta di una auto imposizione e non di un sigillo imposto da altri?
    - Caro mio, sono in questo mondo da ben più di un secolo, ho avuto modo di affinare i miei sensi.
    Quindi non c'è speranza che io ri-ottenga l'uso del Nen?
    - Oh ragazzo inesperto! Ci sono decine e decine di modi affinchè tu possa ri-ottenerlo! Ne conosco almeno tre o quattro che potrei fare io, diversi dal semplice aprirti forzatamente gli Shouko, che con te sarebbe inutile, ma sarò chiaro, non intendo aiutarti! Ti reputo ancora troppo debole per il Nen e poi io sono uno all'antica, non ritengo giusto che uno privo della Licenza da Hunter possa utilizzare il Nen! Io vedo come un segno del destino il fatto che ti sia stato precluso!
    Che bastardo!
    Parlando di Hunter! Prima che svenissi mi hai detto qualcosa su te e gli Hunter!
    - Beeeehiaowwww-
    - Tranquilla Micetta, abbiamo finito. Haido, non ti dirò più niente, se avrai pazienza a tempo debito scoprirai tutto.-

    Sembra un disco rotto!
    - Non disperare, possiamo proseguire l'allenamento adesso stesso! -
    Ah si? e cosa dovrei fare? Raccogliere i detriti di questo posto di distruzione?
    Haido era ironico, tuttavia la risposta del Maestro in qualche modo non lo stupì.
    - Fuochino! Ci sei andato vicino!!! Di quello che ne occuperemo io e Micetta, tu avrai un compito più delicato.
    E sentiamo, quale sarebbe questo compito?
    Il Maestro sorrise, frugò nella sua borsa ed estrasse un quaderno dall'aspetto trascurato e stropicciato, lo lanciò verso Haido che lo afferrò al volo.
    - Credi forse che in questi tre giorni siamo stati al tuo capezzale senza fare niente? Lì dentro troverai un elenco dettagliato di quanto serve per la ricostruzione del Tempio! Nello specifico dovrai recarti alle Cave, fabbricare i mattoni e i blocchi di pietra e portarli qui.
    Haido sfogliò velocemente il quaderno, perplesso.
    Vedo che tra queste pagine sono indicati anche blocchi da 5 metri! peseranno due tonnellate! Dove si trova questa cava?
    -Beeeehiaowwww-
    - Si Micetta, ho notato pure io che questo ragazzo vede solo il bicchiere mezzo-vuoto! Haido come puoi leggere non ci sono solo blocchi enormi, ci sono anche blocchi da 50,100, 200, 500 kg. Non essere pessimista! -

    Non hai risposto al mio quesito!!!
    - Ah giusto! Sei fortunato ragazzo, la Cava si trova a soli dieci chilometri da qui, esattamente sotto questa montagna, in questa direzione!
    Il Maestro indicò verso l'estremo del piazzale del Tempio, proprio l'area opposta rispetto a quella dove Haido era sempre entrato; il ragazzo si recò dunque in quella direzione e, giunto al bordo del piazzale guardò giù, vedendo soltanto nuvole dense, che gli impedirono dunque una visione netta.
    Devo forse ricordarti che questo Tempio si trova sopra una maledetta montagna? Dieci chilometri non mi sembrano affatto pochi considerato che per portarli su dovrò scalarla!
    - Caro ragazzo vedi questo compito come un allenamento piuttosto che una imposizione, su presto, mettiti all'opera, ho già preparato gli attrezzi del mestiere, Micetta ti accompagnerà alla Cava per poi ritornare a dare una mano a me! Buon lavoro!
    Prevedo una grande fregatura!
    La capretta iniziò ad avanzare e Haido la seguì, giunta all'orlo del piazzale come consuetudine lei si lanciò nel vuoto, mentre Haido si calò giù con le funi, quando superò la cappa di nuvole poste sotto il Tempio Haido potè respirare nuovamente aria ricca di Ossigeno.
    Almeno non avrò questo malus!
    Proseguì nella strada seguendo Micetta, come poteva immaginare questa era rappresentata da una via semidistrutta in ripida discesa, non ci volle molto ad arrivare finalmente a destinazione, di fronte a loro adesso si ergeva una imponente Cava, che si estendeva a perdita d'occhio.
    Bene, non avrò certamente problemi di mancanza di materia prima, Micetta tu da dove mi cons....Micetta?
    Haido si era appena reso conto che la capretta era sparita.
    Dannata stupida capretta! Non ho mai lavorato la pietra, certo che iniziare così senza nemmeno un tutorial non è il massimo!
    Il giovane prese con sè gli attrezzi del mestiere (ossia tre martelli di diverse dimensioni e peso e almeno venti picchetti di diverse misure ) e si diresse verso la parete della cava, aprì il quaderno fornito dal Maestro per cercare di capire qualcosa su come iniziare, fu solo allora che notò una scritta:
    SE NON SAI COME SI LAVORA IN UNA CAVA VAI ALLE ULTIME DUE PAGINE!
    Oh bene! almeno quel vecchiaccio ha avuto la decenza di darmi una mano
    Haido aprì dunque il quaderno nelle ultime due pagine e rimase piacevolmente sorpreso del fatto che effettivamente queste contenevano tutte le basi ed i consigli su come permettergli di lavorare la pietra; senza perdere tempo si mise dunque all'opera; decise di iniziare dai blocchi più piccoli per esercitarsi, armato di martello, scalpello e picchetti iniziò dunque a lavorare la roccia contenuta nelle pareti della montagna, utilizzando i picchetti più grandi per romperla e separare i blocchi più grandi e via via dividerli in pezzi sempre più piccoli, fino ad arrivare a quelli sufficientemente piccoli da essere lavorati.
    Sembra una cosa facile, ma in realtà è estremamente difficile! Soprattutto considerato che devo fare tutto da solo.
    Le ore passavano e Haido prendeva via via maggiore dimestichezza con il lavoro, arrivando in poco tempo ad ottenere dei blocchi perfetti e delle dimensioni riportate nel manuale del Maestro, tutto questo lavoro si stava facendo sentire sul suo fisico, infatti a dispetto di quanto potesse immaginare si trattava di un vero e proprio allenamento completo.
    Sto lavorando certamente sulla forza fisica, ma anche sulla resistenza! Inoltre si tratta anche di un esercizio mentale! Un piccolo errore di calcolo comprometterebbe l'intero risultato!
    Dopo aver lavorato a lungo sui blocchi più piccoli Haido decise di passare a quelli di maggiori dimensioni, fu allora che iniziarono i primi problemi, infatti fu molto più complicato frantumare la parete rocciosa in parti non troppo piccole, come se non bastasse il peso dei frammenti era notevole e spesso la forza del ragazzo non gli permetteva di proseguire, per cui egli si ingegnò con un sistema di corde, reti e carrucole, trovate sul posto, lasciate probabilente dai precedenti lavoratori della Cava, ci mise un pochino a prendere dimestichezza con quegli attrezzi, ma alla fine ce la fece e proseguì, con gran fatica, fino al tramontare del sole.
    Bene! Direi che per oggi può bastare, posso far ritorno al Tempi...oh Micetta! Cosa ci fai?
    Inaspettatamente Haido si trovò di fronte l'orrenda capretta, che aveva con sè un sacco che porse al ragazzo, dentro vi erano alcune bottiglie d'acqua, del riso e delle verdure, dentro vi trovò anche un biglietto che recitava "NON TI PERMETTERE DI TORNARE AL TEMPIO SE PRIMA NON HAI FABBRICATO TUTTI I BLOCCHI CHE TI HO RICHIESTO!!!"
    - Beeeeeehiaaaaow-
    Micetta rispose con il suo solito orripilante verso e si voltò, dirigendosi nuovamente verso il Tempio.
    Con l'umore a terra Haido consumò parte del cibo presente nel sacco e si mise a dormire tra le pietre della cava.
    Chissà se riuscirò mai a portare a termine questo compito!
    Alle prime luci dell'alba Haido si svegliò e dopo una breve colazione, iniziò subito a lavorare, proseguendo con i blocchi di medie dimensioni, con un peso stimato di qualche quintale, fino ad una tonnellata, questo lavoro lo impegnò per tutta la giornata e per i successivi due giorni; puntualmente al calare del sole giungeva Micetta per portargli viveri ed acqua.
    Dopo alcuni giorni terminò infine anche i blocchi di medie dimensioni ed iniziò ad occuparsi di quelli di grandi dimensioni, questi fortunatamente erano quelli meno richiesti, ma senza dubbio quelli maggiormente impegnativi! Nonostante il suo costante allenamento non era ancora in grado di sorreggere blocchi di tali dimensioni, dovette pertanto organzzarsi con un sistema di fulcri e funi, più volte rischiò di rimetterci le penne ed in qualche occasione sbagliò le misure ed i blocchi caddero o si ruppero, vanificandone il lavoro.
    Passavano i giorni e Haido si sentiva sempre più stanco per via di quel lavoro massacrante, ma allo stesso tempo si sentiva soddisfatto in quanto percepiva dei miglioramenti fisici e notava che il lavoro diventava via via più preciso; gli ci vollero altri tre giorni per terminare tutti i blocchi richiesti dal Maestro, quando questo accadde Haido si addormentò ancora prima che il sole tramontasse e che Micetta arrivasse con i viveri, in fondo se lo era meritato.

    Allenamento svolto:
    - 10 km di corsa in montagna con annessa discesa da parete scoscesa (difficoltà 0.5/10)
    - 6 giorni di lavoro in una cava con carichi anche superiori alla tonnellata, lavoro costante e di precisione. (difficoltà media 5/10)
     
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    Allenamento: Ricostruiamo il Tempio: parte 2
    Allenamento settimanale 2 di 3
    Tempo: non specificato
    Luogo: Dintorni del Tempio tra le Nuvole


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    [Nessuno] -Ashen-

    Micetta non giunse come sempre al calar della notte, bensì all'alba, questo permise ad Haido di riposare serenamente tutta la notte.
    - >Beeeeeehiaoooow -
    La strana capretta svegliò il ragazzo e con impazienza, si diresse verso l'ingresso della cava, belando di continuo per invitare il ragazzo a seguirla.
    Chissà cosa vorrà mostrarmi con tanta impazienza!
    Il ragazzo, ancora assonnato, seguì la capretta, fino ad arrivare nel punto in cui si trovavano parcheggiati tre carri, di dimensioni e robustezza diversi.
    - beeeeeeeehiaaaaow -
    E questi cosa sarebbero? Oh certo!
    Durante questa settimana di duro lavoro si era effettivamente chiesto come avrebbe fatto a portare quegli enormi blocchi di pietra fino al Tempio, che distava circa dieci chilometri in salita dalla cava.
    Immagino che questi carri servano per portare le pietre fino alla base del Tempio, di sicuro non si prospetta un lavoro semplice! E poi anche ponendo di riuscire a portarli tutti fino a lì, rimane il problema di come farli arrivare fino al Tempio, che sta sopra una dannatissima roccia verticale!!! Vabbè, un problema alla volta!
    Haido esaminò i carri, notando un piccolo particolare non trascurabile! erano tutti dotati di una sola postazione di traino, che peraltro consisteva in due semplici maniglie in legno rinforzato.
    Starete scherzando spero! E' umanamente impossibile portare fin lassù questi massi con questi miseri carri, per di più se possono essere trainati solo da una persona!!!
    - Beeeeeehiaaaaaaow! -
    Haido non capì la risposta di Micetta, tuttavia intuì che si trattasse di un "Arrangiati, ci vediamo su" visto che si voltò e saltellando come una capra se ne andò.
    Stupida capra!
    Dopo aver terminato di insultare la capra Haido si decise a mettersi al lavoro.
    Inizierò dai blocchi piccoli, non caricando troppo il carro
    Con tanti sforzi e pazienza il giovane posizionò dieci blocchi piccoli sul carretto, singolarmente ciascuno di essi pesava circa 50 kg, arrivando dunque ad un peso di circa 500 chili.
    Coraggio Haido, hai già trasportato pesi simili! E' solo questione di forza di volontà!
    In realtà Haido sapeva bene che questo lavoro sarebbe stato faticosissimo e non era nemmeno sicuro di riuscire con quel carico "minimo"; armato di forza di volontà afferrò le maniglie di traino del carretto ed iniziò ad avanzare, già a primo impatto si avvertiva la difficoltà dell'impresa, tuttavia in queste ultime settimane di addestramento era diventato molto forte, per cui non si disperò e proseguì nel lavoro.
    Merda è pesantissimo!
    Il peso del carretto sommato al fatto che stava percorrendo un percorso in salita obbligò Haido a fare uno sforzo sovrumano, con necessità di fermarsi spesso per riprendere fiato, appena incontrava una area in pianura.
    Di questo passo non riuscirò mai a terminare il lavoro!
    Il giovane impiegò circa quattro ore per raggiungere la base dell'altura verticale su cui sorgeva il Tempio, dove trovò già installati vari complessi di carrucole e montacarichi, anche essi collegati ad una singola fune.
    Ma non scherziamo! Se portare questi pesi fino a qui è impossibile farli salire con un montacarichi manuale è inimmaginabile!
    Dopo alcuni momenti di disperazione Haido si calmò e decise di affrontare un problema alla volta, avrebbe prima portato tutti i blocchi lì e poi successivamente si sarebbe preoccupato di farli arrivare al Tempio; afferrò il carro adesso vuoto e tornò di corsa alla cava dove lo attendevano tutti i restanti blocchi.
    Ci ho messo troppo ad arrivare a destinazione e ho portato solo dieci blocchi!
    Decise di iniziare con carichi più piccoli, in modo da poter arrivare nel punto di scarico più in fretta e con minore necessità di fermarsi, non aveva fretta e puntava che il suo corpo si sarebbe rapidamente adattato a quei carichi, avrebbe dunque aumentato.
    Direi che 200 chili può essere un buon inizio!
    Il giovane proseguì tutta la giornata trasportando circa 200 kg ad ogni carico, non era tanto considerando che già diversi mesi prima si era addestrato nel trasportare carichi simili a lungo, tuttavia questa volta vi era l'aggiunta del percorso impervio e del fatto di aver numerosi blocchi da trasportare.
    Al lavoro!
    Haido ripartì con il carretto leggermente più carico, lo trovò quasi leggero rispetto a prima, non ebbe bisogno di fermarsi durante il tragitto e ci mise soltanto un'ora per raggiungere il punto di scarico, dove si riposò per qualche minuto e poi tornò indietro dove sarebbe ripatito con un nuovo carico da 200 chili; il giovane passò tutta la giornata così e proseguì anche nelle prime ore della notte nonostante la fatica muscolare e la stanchezza che si stavano accumulando.
    Erano circa le 2 del mattino quando si decise a riposarsi, l'indomani mattina alle prime luci dell'alba ripartì con un carico di 350 chili, proseguendo tutto il giorno con quel carico, con piacere notò che nonostante la stanchezza e la fatica progressivamente la durata del percorso si accorciava sempre più.
    Sto migliorando sempre di più!
    Haido proseguì nel suo lavoro nei successivi sei giorni, aumentando il carico ogni giorno di 150 kg, superando dunque la tonnellata in pochi giorni, i problemi iniziarono a sorgere l'ottavo giorno quando il carico superò i 1500 kg, giorno in cui iniziò ad utilizzare il carretto più grande e a caricare i blocchi di maggiori dimensioni, il trasporto fino al punto di scarico durò sette ore e, a differenza di quanto accadde i giorni precedenti, non si ridusse con il passare dei viaggi, anzi si allungò e Haido in più occasioni dovette fermarsi per riposarsi e due volte rischiò di far cadere il carro.
    Sono giunto ormai al mio limite! Proprio adesso che sono vicino al traguardo! Mi mancano cinque blocchi da due tonnellate e altri sette da una tonnellata e mezzo, più qualcuno da 100 kg residui!
    Posto dinnanzi al bivio tra riposarsi alcuni giorni per riprendere le forze o continuare a ritmo ridotto per terminare il lavoro scelse la seconda opzione, in fondo voleva terminare l'addestramento in tempo per il prossimo esame dell'associazione Hunter che, stando a quanto detto dal Maestro, si sarebbe svolto a breve.
    Nei giorni successivi Haido fece due viaggi al giorno da una tonnellata e mezzo, fino ad aver terminato i blocchi da meno di due tonnellate, quando passò a questi ultimi decise di fare solo un viaggio al giorno, il quale, con grandi difficoltà, durava in media 15 ore, al termine del quale Haido si ritrovava stremato; ci mise altri otto giorni a concludere tutto il lavoro al termine dei quali dormì per tre giorni interi, svegliandosi soltanto per mangiare e per i bisogni fisiologici.

    Allenamenti svolti:
    16 giorni di allenamento durissimo con trasporto di carichi a peso variabile (da 200 kg a 2000 kg) in un percorso di 10 km in salita con un carretto.
    Numero di viaggi al giorno variabile da 17 (per carichi più leggeri) ad uno (per i carichi di 2000 kg)
    Livello difficoltà: 10/10: allenamento extra-massimale
     
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    Allenamento: Ricostruiamo il Tempio! Parte 3
    Allenamento settimanale 3 di 3
    Tempo: non specificato
    Luogo: Tempio tra le Nuvole


    narrato
    *pensato
    parlato
    - parlato da altri -


    [Nessuno] -Ashen-

    Dopo tre giorni di ozio completo Haido si risvegliò perfettamente rilassato, certo qualche piccolo dolore muscolare era ancora presente ma era comprensibile considerando il pesantissimo lavoro svolto i giorni scorsi.
    *Non avrei mai pensato di farcela!
    Il giovane era piuttosto soddisfatto dei risultati ottenuti, tuttavia gli ci volle un attimo per vedere infranta tutta quella soddisfazione e farlo ripiombare nella disperazione.
    *O cazzo dimenticavo!
    I blocchi di pietra che Haido aveva con tantissima fatica creato, lavorato e trasportato si trovavano tutti alla base dell'altura verticale sopra la quale, a qualche centinaia di metri, sorgeva il Tempio; il Maestro aveva predisposto un insieme di carrucole e di montacarichi manuali a fune, che secondo lui sarebbero stati sufficienti per far arrivare i massi a destinazione.
    * Quel Vecchiaccio si deve essere bevuto il cervello! La maggior-parte di questi blocchi di pietra è troppo pesante, pensare di farli salire con un montacarichi manuale singolo per più di 200 metri è pura follia!
    Il giovane passò alcune ore a ragionare su quale sarebbe potuto essere il metodo alternativo per trasportare i blocchi a destinazione, in queste ore girò intorno all'altura e solo allora notò che una piccola parte della parete possedeva qualche pietra incastrata, questo avrebbe permesso una scalata manuale senza ricorrere a stratagemmi come fatto in passato.
    *Come diavolo ho fatto a non notarlo prima? Vabbè pazienza adesso è ininfluente, tanto non potrei mai trasportare i blocchi più pensanti con me; salirò su a dirne quattro a quel vecchiaccio e ne approfitterò per portare qualcuno dei blocchi più piccoli.
    Haido tornò al deposito, afferrò 2 blocchi da 50 kg ed uno da 100, se li assicurò alla schiena mettendoli dentro un sacco e si recò nuovamente al punto in cui aveva trovato il punto di salita facilitato ed iniziò la scalata pietra dopo pietra; nonostante i 200 kg la salita procedette senza grossi imprevisti, in fondo i mesi di duro allenamento stavano dando i risultati sperati; quasi all'estremità dell'altura, quando attraversò la cappa di nuvole che circondavano il Tempio, iniziò ad avvertire la classica rarefazione dell'aria, la quale tuttavia non creò troppi problemi al ragazzo essendo lui ormai abituato a questo genere di eventi.
    Giunto finalmente al Tempio si recò subito alla ricerca del Maestro, lo trovò in sala intento a sorseggiare una bevanda dall'odore vagamente alcolico mentre ridacchiava leggendo una rivista.
    - Oh ciao Haido! Come procede il lavoro? -
    Sai benissimo che questo lavoro è impossibile da svolgere?
    - Dici? Ho già sentito questa lamentela da parte tua, eppure mi risulta che tu abbia già preparato tutti i blocchi richiesti e questi siano stati portati alla base del Tempio! E poi non sono forse blocchi di pietra quelli che hai nel sacco? Mi sembra proprio che questo lavoro non sia poi così impossibile come dici! -
    *In effetti il Vecchiaccio ha ragione, pensavo che non avrei superato neppure la prima parte del lavoro, eppure eccomi!
    - Hai ragione, probabilmente avevo sottostimato le mie capacità, però nonostante tutto non posso far salire i blocchi da più di una tonnellata sulle mie spalle!
    - Eh direi di no caro ragazzo! Penso che avrei difficoltà pure io a farlo, ecco perchè ti ho fatto trovare dei montacarichi! O non li hai notati?-
    Certo che li ho notati! Ma non so se tu abbia idea di come funzioni quel sistema! Anche ponendo che io riesca a far salire i blocchi da una o due tonnellate con un montacarichi manuale, e ne dubito fortemente, serve comunque la presenza di un altra persona in alto che afferri il carico!!!
    - Oh ragazzo non essere egoista! Vuoi forse che un vecchio faccia il lavoro per te? -
    - Beeeeeeehiaaaaoooow -
    - Cosa Micetta? Dici che ha ragione? -
    - Beeeeeeehiaaaaaaaow -
    - In effetti ha ragione! Va bene giovane scansafatiche facciamo così: tu porterai da solo a spalla tutti i blocchi più piccoli, direi fino alla tonnellata, dopo di che utilizzerai il montacarichi ed io ti farò il piacere di raccogliere il carico dall'alto. Mettiti subito all'opera! Come ti ho già accennato a breve ci sarà l'esame per diventare Hunter, non vorrei che lo perdessi ma allo stesso tempo non ti permetterei mai di andarci senza che tu abbia prima terminato questo compito! -

    * Stupido vecchiaccio!
    Haido si mise subito all'opera, discese la parete verticale del Tempio tornando al punto in cui aveva depositato i blocchi.
    *Bene, iniziamo!
    Esattamente come aveva detto il Mastro Haido iniziò a trasportare al Tempio i blocchi più piccoli, considerato che con un carico di 200 kg non aveva avuto troppe difficoltà ripartì con 300 kg per il primo viaggio; quel quintale in più si fece sentire subito e la scalata fu più lenta della precedente seppur il giovane non ebbe bisogno di fermarsi; ripetè il viaggio con lo stesso carico per altri dieci viaggi, quando si decise ad aumentare di 50 kg, proseguendo con quel carico per tutto il resto della giornata, al termine della quale risalì al Tempio, mangiò in disparte e si riposò in ciò che rimaneva della propria camera fino alla mattina successiva.
    Alle prime luci dell'alba Haido si alzò, fece colazione e discese subito fino ai blocchi di pietra, rincominciando il lavoro; decise di aumentare di 50 kg ogni dieci viaggi, ogni aumento si fece sentire enormemente sul fisico del giovane, ma fu oltre i cinque quintali che il ragazzo iniziò ad essere provato, infatti non solo la salita procedeva a velocità limitata, ma in diverse occasioni fu necessario fermarsi qualche volta prima di poter proseguire.
    Mentre la prima salita della giornata, quella con 400 kg durò 20 minuti, l'ultimo della giornata, con 700kg durò un ora e dieci minuti.
    *Merda i tempi si stanno allungando molto e mi rimangono ancora molti blocchi da 250, 500 e 750 kg! oltre a diversi blocchi da 50 e 100!
    Ormai sfinito il giovane fu tentato dall'inaugurare la carrucola il giorno stesso, ma il Vecchio gli aveva intimato di utilizzarla solo a partire dai carichi di una tonnellata, per cui Haido si rassegnò ed andò a letto con la speranza di riposarsi a sufficienza per proseguire con scioltezza il giorno dopo.
    Nei giorni seguenti il lavoro proseguì costantemente ma a rilento, superati gli 800 kg la paura di cadere giù nel dirupo aumentava sempre di più ed il giovane si rese conto che ormai faceva più fatica a rimanere attaccato alla parete e a sforzarsi di non cadere piuttosto che per la salita in generale; gli ci vollero altri quattro giorni di duro lavoro per arrivare a portare in cima un carico di 950 kg, e quando ci riuscì il giovane non fu contento, in quanto sapeva che quello che avrebbe dovuto affrontare dopo sarebbe stato ancora più impegnativo.
    La mattina successiva avvisò il Maestro che era aveva portato su tutti i blocchi di peso inferiore alla tonnellata e che pertanto avrebbe iniziato ad utilizzare il montacarichi.
    -Era ora! Figurati che mi ero anche già dimenticato della tua presenza !-
    Giunto ai montacarichi con grande fatica assicurò il primo blocco da una tonnellata a numerosissime funi e, afferrata la sua, iniziò a tirare, gli ci volle qualche minuto per sollevare anche solo di qualche centimetro il blocco di pietra.
    Merda è più difficile di quanto pensassi!
    Con uno sforzo immenso sollevò ancora di un metro il blocco e, appena si rilassò un attimo accadde qualcosa che non aveva previsto, il blocco ricadde giù e Haido venne trascinato in alto dalla fune; solo per miracolo il blocco non si frantumò.
    * Dannazione non avevo considerato che il peso di questo dannato blocco è molto superiore al mio per cui ad ogni rilassamento tenderà a cadere! Non posso fare altro che tirare senza sosta fino a che il blocco non sarà giunto a destinazione!
    Il giovane ripartì dunque con il lavoro, facendo attenzione a non mollare per nemmeno un attimo la presa e con uno sforzo immane e costante, gli ci vollero 45 interminabili minuti per far giungere il blocco in cima, si rese conto che il Maestro prese il blocco in quanto all'improvviso il peso scomparve e Haido si poté finalmente riposare.
    *Porcaccia non pensavo fosse così pesante!
    La carrucola-ascensore scendette di nuovo e Haido assicurò un altro blocco da una tonnellata alle funi; per evitare brutte sorprese il giovane decise di assicurare i propri piedi ad un blocco da due tonnellate, in modo da non volare in alto ad ogni minima esitazione, quindi riprese il lavoro che proseguì per tutta la giornata, al termine della quale l'ultimo trasporto durò due ore e Haido si ritrovò con la schiena spezzata e fu ben lieto di riposarsi la notte.
    Il giorno dopo proseguì terminando tutti i blocchi da una tonnellata ed il giorno successivo iniziò con quelli da una tonnellata e mezzo, come ipotizzabile fu un lavoro estremamente difficile e pericoloso; gli ci vollero tre ore per concludere il primo transito, nelle quali rischiò concretamente di spezzarsi la schiena o di lasciar cadere il blocco, terminato il primo ebbe un momento di sconforto nel quale rischiò l'attacco di panico per la paura di non poter continuare, tuttavia si riprese in fretta e ripartì con il secondo blocco, cui viaggio lo impegnò per tre ore e venti minuti.
    * Dannazione sono troppo pesanti! Per fortuna questi da una tonnellata e mezzo e quelli da due tonnellate sono meno numerosi degli altri, però ho i muscoli a pezzi e non so per quanto ancora potrò continuare!
    Gli ci vollero altri tre giorni per terminare con i blocchi da una tonnellata e mezzo, quindi passò a quelli da due tonnellate, che erano soltanto cinque, tuttavia il giovane era consapevole che lo sforzo per portarli fin su sarebbe stato immenso ed il suo fisico era devastato dal lavoro dei giorni precedenti, per cui decise di riposarsi un giorno intero, nel quale si assicurò di non fare sforzi e di mangiare adeguatamente per riprendersi dalle fatiche delle settimane passate.
    Durante la notte provò una strana sensazione associata ad un gradevole odore di agrumi e al suo risveglio miracolosamente si sentiva perfettamente in forma per cui alle prime luci dell'alba Haido agganciò alla carrucola-ascensore il primo blocco da 2 tonnellate ed iniziò a tirare; a differenza dei precedenti carichi gli ci volle più tempo anche solo per sollevare di un centimetro il carico ed il resto del transitò fu pesantissimo e massacrante, il giovane era tuttavia concentrato e per nulla intenzionato a mollare per cui, dopo sei ore di duro lavoro riuscì a portare in alto il primo blocco.
    Esattamente come fece con il trasporto nel carro dei blocchi da due tonnellate anche per questo lavoro decise di svolgerne uno al giorno, in fondo con un carico così elevato sarebbe stato impensabile farne di più.
    Ogni notte provava la strana sensazione e percepiva il gradevole odore di agrumi avvertito di recente ed ogni mattina si svegliava perfettamente riposato e privo di qualsiasi dolore; giorno dopo giorno il lavoro, seppur dannatamente faticoso, risultava sempre più veloce ed il quinto giorno riuscì a terminarlo in quattro ore e mezzo.
    Ce l'ho fatta!!! Ho portato a termine questo dannato lavoro!!!
    Detto questo cadde svenuto in terra per un mix tra fatica e felicità.
    - Guarda come dorme profondamente -
    - Beeeehiaowwww -
    - Si anche io non pensavo avrebbe mai finito questo allenamento, certo alla fine il tuo aiuto la notte è stato fondamentale visto che il suo corpo era arrivato al limite -
    - Beeeehiaowwww-
    - Dorme così beatamente, che peccato doverlo svegliare per dirgli che il suo compito non è ancora finito. -
    - Beeeehiaowwww-
    - Come cosa deve fare? Deve ricostruire il Tempio! -
    - Beeeehiaowwww -
    - Cosa vuol dire "Puoi anche muovere il culo e farlo tu? "-
    -Beeeehiaowwww-
    -Oh che tu sia dannata, va bene, occupiamocene noi, lasciamo riposare questo scansafatiche, così potrà partecipare al massimo della forma all'esame Hunter che si svolgerà a breve.-
    -Beeeehiaowwww-


    Allenamenti svolti:
    - 7 giorni di arrampicata senza sosta su una parete verticale dell'altezza di circa 200 metri con un carico sulle spalle variable da 200 kg a 950 kg. difficoltà 8/10
    - 11 giorni di sollevamento pesi tramite fune (su un'altezza di circa 200 metri) a carico variabile da una tonnellata a due tonnellate difficoltà 10/10: lavoro extra massimale
     
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